Assegno sociale per invalidi civili e sordi civili: vediamo nel dettaglio che cos’è e come funziona questa agevolazione. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo video guide e interviste).
Una volta raggiunta l’età di 67 anni, le persone che ricevono l’assegno mensile di assistenza e la pensione di invalidità per gli invalidi civili, così come la pensione non reversibile per i sordi, passeranno a beneficiare dell’assegno sociale.
Per quanto riguarda gli invalidi civili e i sordi che hanno compiuto i 65 anni entro il 31 dicembre 1995 (ovvero sono nati prima del 1930), la pensione sociale verrà erogata come sostituzione del beneficio precedentemente ricevuto.
All’interno di questo articolo approfondiamo cosa sapere a riguardo dell’assegno sociale per invalidi civili e sordi civili.
Indice
Assegno sociale per invalidi civili e sordi civili: che cos’è?
Nel momento in cui si raggiunge l’età di 67 anni (a partire dal 2018 aumentata a 66 anni e 7 mesi e dal 2019 a 67 anni), la pensione di inabilità, l’assegno mensile e la pensione per sordi cessano di essere pagate. Invece, viene concesso l’assegno sociale come sostituto di tale beneficio.
L’assegno sociale è destinato alle persone invalide civili che ricevono l’assegno mensile, ai beneficiari della pensione di invalidità totale e ai sordi a cui viene erogata la pensione non reversibile. Questi individui ottengono automaticamente il diritto all’assegno sociale erogato dall’INPS.
Tuttavia, la pensione per ciechi assoluti e la pensione per ciechi parziali non vengono convertite in assegno sociale e continuano a essere erogate anche dopo i 65 anni e 7 mesi di età.
Nel caso in cui una persona sia ricoverata presso un istituto il cui costo è sostenuto dallo Stato o da altri enti pubblici, l’assegno sociale viene ridotto come segue:
- Del 50% se il costo del ricovero è totalmente coperto dallo Stato.
- Del 25% se l’importo pagato dall’interessato o dai suoi familiari è inferiore alla metà dell’assegno sociale. Se il costo del ricovero supera il 50% dell’assegno, l’assegno viene erogato per intero, senza riduzioni.
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Assegno sociale per invalidi civili e sordi civili: quali sono i requisiti?
Per poter accedere all’assegno sociale per invalidi civili e sordi civili, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Avere compiuto 67 anni.
- Rispettare i requisiti di reddito stabiliti dalla specifica normativa.
- Possedere la cittadinanza italiana o essere residenti nel comune di residenza per i cittadini stranieri comunitari, oppure possedere il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo per i cittadini stranieri extracomunitari.
- Avere una residenza effettiva, stabile e continuativa nel territorio nazionale per almeno 10 anni.
Se si è stati riconosciuti invalidi prima dei 65 anni: come già menzionato in precedenza, l’assegno sociale viene automaticamente concesso a coloro che sono già stati riconosciuti come invalidi civili. Per determinare i limiti di reddito, si fa riferimento a quelli stabiliti per il calcolo delle prestazioni di invalidità di cui si beneficiava, tenendo conto solo dei redditi personali (non quelli del coniuge). Ciò significa che i requisiti di reddito sono gli stessi che determinano l’assegnazione delle prestazioni per l’invalidità civile.
Se si viene riconosciuti invalidi dopo i 65 anni: si applica la stessa normativa che riguarda la maggioranza dei cittadini di età superiore ai 65 anni, con i medesimi limiti di reddito stabiliti per l’assegno sociale per invalidi civili e sordi civili o la pensione sociale. Tuttavia, in questo caso vengono presi in considerazione i redditi personali insieme a quelli del coniuge.
Per quanto riguarda l’assegno sociale sostitutivo, gli invalidi civili parziali devono rispettare il limite di reddito individuale stabilito per la maggior parte dei richiedenti l’assegno sociale (per il 2023 è di € 6.542,51).

Gli invalidi civili totali e i sordi devono rispettare lo stesso limite di reddito stabilito per l’originaria concessione della pensione di invalidità civile e della pensione non reversibile (per il 2023 è di € 17.920). Vengono considerati solo i redditi individuali soggetti a tassazione IRPEF, escludendo la pensione di guerra e la rendita dell’INAIL.
Nel caso della prima erogazione dell’assegno sociale per invalidi civili e sordi civili, si considerano i redditi dell’anno in corso, mentre negli altri casi si fa riferimento ai redditi dell’anno precedente. I redditi derivanti da pensione devono sempre essere considerati nell’anno corrente.
Se una persona presenta più di una forma di invalidità, gli assegni sociali sostitutivi della pensione o assegno di invalidità civile, della pensione non reversibile per sordità e della pensione non reversibile per ciechi possono essere cumulati tra di loro.
Assegno sociale per invalidi civili e sordi civili: qual è l’importo e la durata?
Per l’anno 2023, l’ammontare dell’assegno sociale è di 503,27 euro e viene erogato per tredici mensilità. Questo valore rappresenta un aumento rispetto ai 469,03 euro del 2022.
È importante notare che l’importo dell’assegno sociale è esente da qualsiasi detrazione fiscale relativa all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF).
FAQ Assegno sociale per invalidi civili e sordi civili
Cos’è l’assegno sociale per invalidi civili e sordi civili?
L’assegno sociale è un beneficio economico che si inizia a ricevere una volta raggiunti i 67 anni. Esso sostituisce la pensione di inabilità, l’assegno mensile e la pensione per sordi. Questo beneficio è dedicato a persone invalide civili, ai beneficiari della pensione di invalidità totale e ai sordi a cui viene erogata la pensione non reversibile. L’importo dell’assegno può variare nel caso in cui una persona sia ricoverata presso un istituto finanziato dallo Stato o da altri enti pubblici.
Chi può richiedere l’assegno sociale per invalidi civili e sordi civili?
Per accedere all’assegno sociale, è necessario avere almeno 67 anni, rispettare specifici requisiti di reddito, possedere la cittadinanza italiana o essere residenti in Italia per un determinato periodo. Se si è stati riconosciuti invalidi prima dei 65 anni, l’assegno sociale viene concesso automaticamente e per determinare i limiti di reddito, si considerano solo i redditi personali.
Quali sono i requisiti di reddito per l’assegno sociale per invalidi civili e sordi civili?
Gli invalidi civili totali e i sordi devono rispettare un limite di reddito stabilito per la pensione di invalidità civile e la pensione non reversibile. Per il 2023, tale limite è di € 17.920. Gli invalidi civili parziali, invece, devono rispettare un limite di reddito individuale di € 6.542,51. I redditi da considerare sono quelli soggetti a tassazione IRPEF, escludendo la pensione di guerra e la rendita dell’INAIL.
L’assegno sociale per invalidi civili e sordi civili è cumulabile con altri benefici?
Sì, se una persona presenta più di una forma di invalidità, gli assegni sociali sostitutivi della pensione o assegno di invalidità civile, della pensione non reversibile per sordità e della pensione non reversibile per ciechi possono essere cumulati tra di loro.
Qual è l’importo e la durata dell’assegno sociale per invalidi civili e sordi civili?
Per l’anno 2023, l’importo dell’assegno sociale è di 503,27 euro e viene erogato per tredici mensilità. Questo valore rappresenta un aumento rispetto ai 469,03 euro del 2022. L’importo dell’assegno sociale è esente da qualsiasi detrazione fiscale relativa all’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF).
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