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Assegno di inclusione disabili 2023: che percentuale serve?

Nell’attesa dell’uscita definitiva del Reddito di cittadinanza, cerchiamo di capire che percentuale di invalidità serve per l’Assegno di inclusione per persone disabili.
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23/9/23

Per richiedere l’Assegno di inclusione per persone disabili bisogna possedere una determinata percentuale di invalidità? Cambia qualcosa in base alla percentuale? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

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Che percentuale serve per l’Assegno di inclusione per persone disabili?

Siete in tanti a chiederci che percentuale di invalidità serve con l’Assegno di inclusione per persone disabili. Questo strumento sostituirà il Reddito di cittadinanza.

Ebbene, riassumiamo il concetto per poi chiarirlo nel dettaglio nei prossimi paragrafi. Per capire la percentuale necessaria, in pratica, si prende come riferimento il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159.

Questo decreto parla di tre gradi di invalidità, gli stessi a cui si riferisce il Decreto lavoro e con cui si può richiedere l’Assegno di inclusione (Adi) per persone disabili: invalidità media, grave e gravissima.

Con l’invalidità media e grave si ottiene l’importo base destinato con l’Adi, mentre con un’invalidità gravissima è previsto un aumento. Parleremo di tutto questo tra poco, prima però guarda la tabella sotto, che è la stessa inserita nell’allegato 3 nel decreto 159/2013 e che riporta le caratteristiche della disabilità media, grave e gravissima:

CategorieDisabilità mediaDisabilità graveNon autosufficienza (disabilità gravissima)
Invalidi civili di età compresa tra 18 e 67     Invalidi civili minori di età                 Invalidi civili Over 65 (dal 2019 over 67)           Ciechi civiliInvalidi 67-99%        

Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età (diritto all’indennità di frequenza)     Over 67 con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, invalidi 67-99%     Articolo 4 Legge 138/2001
Inabili totali        


Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie della loro età        
Over 67 con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni propri della loro età, inabili 100%     Ciechi civili parziali
Cittadini di età compresa tra 18 e 67 anni con diritto all’indennità di accompagnamento  

Minori di età con diritto all’indennità di accompagnamento             Cittadini Over 67 con diritto all’indennità di accompagnamento         Ciechi civili assoluti
Sordi civiliInvalidi Civili con cofosi esclusi dalla fornitura protesicaSordi pre-linguali 
INPSInvalidiInabiliInabili con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa
INAILInvalidi sul lavoro 50- 79% – Invalidi sul lavoro 35-59%Invalidi sul lavoro 80-100% – Invalidi sul lavoro -59%Invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa
INPS gestione ex INPDAPInabili alle mansioniInabili 
Trattamenti di privilegio ordinari e di guerraInvalidi con minorazioni globalmente ascritte alla terza ed alla seconda categoria Tab. A DPR 834/81Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla prima categoria Tab. A DPR 834/81Invalidi con diritto all’assegno di super invalidità
Handicap Handicap in situazione di gravità 
Tabella contenuta nell’allegato 3 del decreto 159/2013 e a cui si fa riferimento per l’Assegno di inclusione per persone disabili

In sintesi: secondo il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 5 dicembre 2013, n. 159, esistono tre gradi di invalidità: media, grave e gravissima. Puoi richiedere l’Assegno di inclusione per persone disabili se rientri in una di queste categorie. Con un’invalidità media o grave, ottieni l’importo base dell’Adi, mentre con un’invalidità gravissima è previsto un aumento.

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Importo dell’Assegno di inclusione in base al grado di disabilità

Vediamo quindi quali sono gli importi previsti per l’Assegno di inclusione alle persone disabili, in baso al grado di invalidità:

  • se l’invalidità è media o grave, l’importo dell’assegno è quello previsto per tutti gli altri beneficiari, ovvero di massimo 500 euro, integrato eventualmente da una parte destinata all’affitto (fino a 280 euro, quindi in totale massimo 780 euro);
  • se l’invalidità è gravissima, quindi è presente un’invalidità totale e una condizione di non autosufficienza (con indennità di accompagnamento), l’importo mensile dell’assegno sarà invece di massimo 630 euro più 150 euro di contributo d’affitto (in totale, quindi, può arrivare alla stessa cifra del precedente: 780 euro).

Ma la percentuale di invalidità non è l’unico requisito da soddisfare per richiedere l’Assegno di inclusione per persone disabili. Vediamo quali sono gli altri requisiti.

Leggi anche quanto dura, come fare domanda e come verrà erogato l’Assegno di inclusione persone disabili.

Requisiti Assegno di inclusione per persone disabili

Per richiedere l’Assegno di inclusione è necessario rispettare anche altri requisiti, che riguardano il reddito, il patrimonio e il tenore di vita.

Nella tabella che segue ti riassumiamo questi requisiti e li paragoniamo con l’uscente Reddito di cittadinanza:

Assegno di InclusioneReddito di cittadinanza
Valore massimo dell’assegno
Fino a 640 euro al mese (più la quota di affitto fino a massimo 280 euro)Fino a 780 euro al mese (più la quota di affitto fino a massimo 280 euro
Valore ISEE
Non superiore a 9.360 euroNon superiore a 9.360 euro
Valore del patrimonio immobiliare
Non superiore a 30.000 euroNon superiore a 30.000 euro
Valore del patrimonio mobiliare
Non superiore a 6.000 euro per chi abita da solo. Incrementato in base al numero dei componenti della famiglia fino a 10mila euro: 1000 euro per ogni figlio ulteriore al secondo; 5000 euro in caso di figli con disabilità media; 7.500 euro in caso di figli con disabilità grave.Non superiore a 6.000 euro per chi abita da solo. Incrementato in base al numero dei componenti della famiglia fino a 10mila euro: 1000 euro per ogni figlio ulteriore al secondo; 5000 euro in caso di figli con disabilità media; 7.500 euro in caso di figli con disabilità grave.
Valore del reddito familiare
Non superiore a 6.000 euro annui, soglia moltiplicata per il corrispondente parametro di equivalenzaInferiore a 6.000 euro annui
Tenore di vita dei membri della famiglia
Componenti: non intestatari di autoveicoli nei 36 mesi precedenti alla richiesta del Rdc (esclusi quelli con agevolazioni fiscali per persone con disabilità); non intestatari di navi e imbarcazioni di diporto; non sottoposti a misura cautelare e personaleComponenti: non intestatari di autoveicoli nei 6 mesi precedenti alla richiesta del Rdc; non intestatari di navi e imbarcazioni di diporto; non sottoposti a misura cautelare e personale
Tempi di erogazione
18 mesi, con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi, previa sospensione di un mese12 mesi, con possibilità di rinnovo
Requisiti di residenza
Risiedere da almeno 5 anni in ItaliaRisiedere almeno da 10 anni in Italia
Tabella con i requisiti per richiedere l’Assegno di inclusione per persone con disabilità e le differenze con il Reddito di cittadinanza
Assegno di inclusione per persone disabili
Assegno di inclusione disabili 2023: che percentuale serve?

Requisiti per l’Assegno di inclusione per persone con disabilità in sintesi

In sintesi: i requisiti per richiedere l’Assegno di inclusione per persone disabili sono:

  1. Disabilità: La persona interessata deve essere affetta da una disabilità riconosciuta ai sensi della legge.
  2. Residenza: È necessario avere la residenza in Italia.
  3. Età: L’assegno può essere richiesto da persone di età compresa tra i 18 e i 67 anni.
  4. Condizioni economiche: Sono previste delle limitazioni alle condizioni economiche del richiedente, al fine di garantire il sostegno alle persone che si trovano in una situazione di disagio economico.

FAQ sull’Assegno di inclusione per persone disabili

Quanto dura l’Assegno di inclusione per persone disabili?

L’Assegno di inclusione per persone disabili ha una durata variabile, che dipende da diversi fattori. Innanzitutto, è importante precisare che l’assegno può essere concesso per un periodo determinato o indeterminato, a seconda delle condizioni specifiche della persona disabile e della valutazione dell’ente competente.

Solitamente, l’assegno viene riconosciuto per un periodo di 18 mesi e può essere rinnovato al termine di tale periodo, previa sospensione di un mese, per altri 12 mesi. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l’assegno non ha una durata illimitata e può essere sospeso o revocato in determinate circostanze, come ad esempio nel caso in cui le condizioni della persona disabile cambino o migliorino in modo significativo.

Cos’è la scala di equivalenza dell’Assegno di inclusione per persone disabili?

La scala di equivalenza dell’Assegno di inclusione per persone disabili rappresenta un parametro utilizzato per determinare l’ammontare dell’assegno stesso. La scala di equivalenza tiene conto della composizione del nucleo familiare della persona disabile e tiene conto di vari fattori, come ad esempio il numero di componenti e le eventuali situazioni di disagio economico.

In base alla scala di equivalenza, vengono attribuiti dei coefficienti che vengono moltiplicati per l’importo di base dell’assegno, al fine di calcolare l’importo effettivo che sarà corrisposto alla persona disabile.

È importante precisare che la scala di equivalenza può subire delle variazioni nel tempo, a seguito di aggiornamenti normativi o modifiche alle politiche sociali.

Assegno di inclusione e Assegno Unico insieme?

L’Assegno Unico potrà essere percepito dalle famiglie che ricevono l’Assegno di inclusione. Oggi l’Assegno Unico viene erogato sul Reddito di cittadinanza ogni mese.

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