Cos’è il modello Red e chi deve inviarlo entro il 15 settembre? Scopriamolo insieme in questo articolo (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE:
- Modello Red: cos’è e chi deve inviarlo?
- Modello Red: perché presentarlo entro il 15 settembre?
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Modello Red: cos’è e chi deve inviarlo?
I termini entro cui è possibile inviare il modello Red scadranno il prossimo 15 settembre. Ma cos’è il modello Red e chi deve presentarlo?
Il modello Red è un documento con cui si dichiara la situazione reddituale annuale: va inviata in via telematica all’INPS per non rischiare di vedere sospesa o addirittura revocata la prestazione a cui si ha diritto.
Non tutti i pensionati hanno l’obbligo di presentare questa attestazione, riservata esclusivamente a chi riceve pensioni integrate al minimo, pensioni ai superstiti, assegno sociale o pensioni di invalidità. Vale anche per continuare a percepire regolarmente la quattordicesima o le maggiorazioni sociali.
Parliamo, dunque, di tutte quelle prestazioni percepite rispettando requisiti reddituali definiti dal legislatore.
Ogni anno il pensionato è chiamato a controllare se il suo reddito è cambiato: vale soprattutto per chi, oltre la pensione, ha seconde case di proprietà, case cedute in affitto, pensioni o redditi da lavoro dipendente conseguiti in Italia o all’estero.
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Modello Red: perché presentarlo entro il 15 settembre?
Abbiamo visto, dunque, chi è chiamato a presentare il modello Red per evitare di perdere il diritto alla pensione.
In caso di ritardo o di mancata presentazione del documento, di solito l’INPS invia una prima comunicazione, una sorta di sollecito a cui deve fare seguito la messa in regola del pensionato.
L’altra comunicazione riguarda la dichiarazione reddituale corrente dei redditi dei due anni precedenti alla data di invio della comunicazione.
A questo proposito, i pensionati chiamati a inviare il Modello Red entro il 31 marzo, ma inottemperanti alle disposizioni dell’INPS, avranno sicuramente notato che nei cedolini delle pensioni di agosto e pensionati risultava un importo tagliato del 10%.
Questo perché chi non si è messo in regola entro quella data, mancando l’invio del modello Red relativo ai redditi percepiti nel 2019 dal pensionato e/o dai componenti del suo nucleo familiare, è stato punito con una trattenuta del 10% sugli importi delle pensioni.

In pratica è arrivata la prima sanzione, tutto sommato lieve: ma cosa succede se, entro il 15 settembre, i pensionati chiamati a inoltrare il modello Red all’INPS dovessero saltare il secondo appello?
In questo caso, in assenza di domanda di ricostituzione reddituale, scatterebbe la revoca definitiva della prestazione in pagamento.
Oltre al modello Red, a seconda dei casi, per continuare a fruire di alcune prestazioni, è necessario presentare:
- il modello ICLAV per gli invalidi civili;
- il modello ACC.AS/PS per i pensionati con assegno o pensione sociale
- il modello ICRIC, per chi usufruisce dell’indennità di accompagnamento.
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