Rdc disabili, lavorazioni in arrivo: quali importi?

Iniziano le lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo: vediamo a chi spetta il sussidio e come controllare la disponibilità del pagamento.
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24/9/23

Quando sono previste le lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo? A chi spetta il sussidio? Come possono controllare se mi è stato accreditato sulla carta? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico).

Tra oggi e domani, 24 e 25 marzo 2023, sono attese le lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo, che si concluderanno con le disposizioni di accredito di Poste Italiane.

Vediamo a chi spetta il sussidio, quando inizieranno e si concluderanno i pagamenti e approfittiamo per ricordare come funziona Rdc e disabilità e quali cambiamenti per il sussidio sono in corso.

Indice

Quando inizieranno e si concluderanno le lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo?

Le lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo sono attese tra oggi e domani, 24 e 25 marzo 2023.

Si concluderanno il 26 marzo, perché a partire dal 27 marzo Poste Italiane inizierà ad accreditare gli importi sulle carte Rdc gli importi spettanti ai beneficiari.

Ti ricordiamo che le disposizioni di pagamento non saranno uguali per tutti i beneficiari. Infatti, Poste Italiane ha tempo fino al 31 marzo per concludere tutti i pagamenti.

Per sapere se anche per te è stato disposto il pagamento, come sempre ti suggeriamo di controllare il tuo fascicolo previdenziale del cittadino, area riservata del sito INPS, accessibile tramite SPID, CIE o CNS.

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Lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo: a chi spettano gli importi

I pagamenti del Reddito di cittadinanza a partire dal 27 marzo 2023 spettano a chi attende la mensilità di marzo.

Ti ricordiamo che il 15 marzo hanno invece ricevuto il pagamento del Rdc tutti coloro che attendevano la prima ricarica del sussidio o che dovevano ricevere il pagamento per la prima volta dopo averlo rinnovato.

Il 15 marzo e i giorni successivi, inoltre, sono stati pagati anche gli arretrati del Rdc. Ricordiamo a questo punto come funziona Rdc e disabilità.

Leggi anche quando partiranno le lavorazioni della Pensione di cittadinanza a marzo 2023.

Lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo: chi può richiedere il Rdc ai disabili

Puoi richiedere il reddito di cittadinanza ai disabili se ti è stato certificato un handicap o una disabilità media o grave.

La normativa sul Reddito di cittadinanza prevede un trattamento di miglior favore per chi presenta una disabilità grave o di non autosufficienza, anche se ultimamente stiamo assistendo a dei tagli vergognosi sull’Rdc disabili, come ti diremo tra poco.

Nella tabella che segue potrai conoscere le categorie che possono fare domanda per il reddito di cittadinanza agli invalidi e la percentuale di invalidità media o grave necessaria per accedere al sussidio:

CategoriaDisabilità mediaDisabilità grave
Invalidi civili di età compresa tra 18 e 67 anniInvalidi 67-99%Inabili totali 100%
Invalidi civili minori di etàMinori di età con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni propri della loro età (diritto all’indennità di frequenza)Minori di età con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie della loro età e in cui ricorrano le condizioni di cui alla L. 449/1997, art. 8 o della L. 388/2000 art. 30
Invalidi civili over 67Over 67 con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni propri della loro età, invalidi 67-99%Over 67 con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni propri della loro età, inabili 100%
Ciechi civiliArt. 4 L. 138/2001Ciechi civili parziali
Sordi civiliInvalidi civili con cofosi esclusi dalla fornitura protesicaSordi pre-linguali
INPSInvalidi (L. 222/84 articoli 1 e 6 D.lgs. 503/92, art. 1 comma 8)Inabili (L. 222/84, articoli 2, 6 e 8)
INAILInvalidi sul lavoro 50-79% – Invalidi sul lavoro 35-59%Invalidi sul lavoro 80-100% – Invalidi sul lavoro 59%
INPS gestione ex INPDAPInabili alle mansioniInabili (L. 274/1991, art. 13 L. 335/95 art. 2)
Trattamenti di privilegio ordinari e di guerraInvalidi con minorazioni globalmente ascritte alla terza e alla seconda categoria Tab. A DPR 834/81Invalidi con minorazioni globalmente ascritte alla prima categoria Tab. A DPR 834/81
Handicap Articolo 3 comma 3 L. 104/92: handicap in situazione di gravità
Lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo: tabella con le categorie di disabili che possono richiedere il Rdc

Reddito di cittadinanza rinnovato: scopri quando arriva il pagamento, come funziona il Rdc rinnovato e quanto devi aspettare.

Lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo: come funziona e quali importi per il Rdc ai disabili

Il Reddito di cittadinanza per disabili è una prestazione economica mensile, esentasse e accreditata tramite la carta Rdc.

Viene rilasciato ai nuclei familiari che possiedono determinati requisiti reddituali, patrimoniali, amministrativi e personali.

La quota base del Rdc è pari a 500 euro mensili per il beneficiario single e arriva fino a 1.050 euro per le famiglie più numerose, con almeno 4 componenti.

Nelle famiglie con disabili gravi o non autosufficienti, il decreto prevede un incremento dell’importo massimo della quota base del reddito fino a 1.100 euro mensili.

È prevista anche una quota aggiuntiva per il mutuo o per l’affitto a carico con la quale i disabili gravi o non autosufficienti possono ottenere un reddito di cittadinanza mensile fino a 1380 euro.

Queste, le caratteristiche del Rdc disabili fino a fine 2023. Dal 2024, il sussidio scomparirà per lasciare il posto a una nuova misura, di cui parleremo tra poco.

Lavorazioni per il pagamento del lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo. Reddito di cittadinanza e accompagnamento: sono compatibili? Percependoli entrambi si rischia il taglio del sussidio? Scopriamolo insieme.

Lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo
Rdc disabili, lavorazioni in arrivo: quali importi?

Lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo: perché mi è stato tagliato il Reddito di cittadinanza?

Negli ultimi mesi, il Reddito di Cittadinanza ai disabili ha ricevuto numerosi tagli da parte dell’INPS a chi ha ricevuto l’aumento della pensione o dell’assegno sociale, la quattordicesima o la maggiorazione sulla pensione di invalidità riconosciuta a invalidi civili totali, ciechi civili assoluti, sordomuti e inabili al lavoro per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 2020.

Molte famiglie hanno visto ridurre il reddito di cittadinanza agli invalidi a 40 euro, anche in famiglie in cui sono presenti persone disabili gravissime, in condizione di completa non autosufficienza.

Si sarebbe dovuto intervenire sul decreto che regola il Rdc ma a questo punto, vista la sua imminente fine, non crediamo che il Governo ci metterà mai più mano.

E la nuova misura in sostituzione, prevederà anch’essa dei tagli al Rdc disabili? Non possiamo al momento ipotizzare nulla, ma ci auguriamo davvero che non sia così! Abbiamo parlato di tutto questo nel nostro approfondimento: Mia per l’Rdc: resta il nodo invalidità. Tagli ai disabili?

Lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo: cosa sostituirà il Reddito di cittadinanza nel 2024?

Stando ad alcune indiscrezioni (ancora non c’è nulla di sicuro) il Rdc nel 2024 potrebbe essere sostituito dalla Mia (Misura di Inclusione Attiva).

I possibili beneficiari della Mia verrebbero divisi in due platee:

  • famiglie povere senza persone occupabili;
  • famiglie con occupabili.

Le famiglie povere senza persone occupabili sono quelle dove c’è almeno un figlio minorenne o un anziano over 60 o un disabile.

Le famiglie occupabili sono quelle dove non ci sono queste situazioni, ma almeno un soggetto tra i 18 e i 60 anni di età. Queste famiglie sono in sostanza quelle che beneficiano dell’attuale Reddito di Cittadinanza al massimo per 7 mesi nel 2023.

Scaduta la prestazione, queste famiglie potrebbero presentare domanda per la Mia, a partire da fine agosto o, più realisticamente, dal 1° settembre.

Tuttavia, per loro questa misura sarà meno generosa e avrà una durata inferiore rispetto al Rdc e alla Mia di cui beneficeranno le famiglie senza persone occupabili.

La Mia prevede delle strette importanti, anche per quanto riguarda le famiglie povere senza possibilità di inserimento lavorativo, quindi anche per le famiglie in cui sono presenti persone con disabilità.

In pratica, queste famiglie continueranno a ricevere il sussidio, la Mia appunto, ma l’importo base (per una persona sola) dovrebbe restare di 500 euro al mese, come nel Rdc.

Il nuovo sussidio, non si potrà più chiedere a ripetizione, come il Reddito di Cittadinanza, ottenendo ogni volta 18 mesi di assistenza.

Per le famiglie senza occupabili, e quindi anche per le persone con disabilità, dalla seconda domanda in poi, la domanda della Mia si ridurrà a 12 mesi e, così come accade ora, prima di chiedere nuovamente la prestazione dovrà passare almeno un mese.

Ci sarebbero strette anche sui nuovi tetti ISEE per la Mia. Il tetto per avere diritto alla nuova Misura di Inclusione Attiva dovrebbe infatti scendere dagli attuali 9.360 euro a 7.200 euro.

Questo taglio di oltre 2mila euro all’ISEE rischia di far fuori una fetta significativa della platea di beneficiari.

Per conoscere tutto sulla Mia, ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento: Mia per l’Rdc ai disabili.

Lavorazioni per il pagamento del Reddito di cittadinanza di marzo. Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

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