Controlli sulla Legge 104: chi li fa e come funzionano

Come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104, chi li fa e perché un titolare di Legge 104 può essere controllato nell’utilizzo dell’agevolazione.
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26/9/23

Perché chi utilizza i permessi 104 può essere soggetto a controlli? Il controllo vale sia per il lavoratore disabile che per il familiare che lo assiste? Cosa rischio e come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Il possibile abuso dei permessi 104 porta a effettuare dei controlli su chi li utilizza per segnalare quello che è un vero e proprio reato.

L’agevolazione, infatti, viene concessa per prestare assistenza a un familiare disabile in situazione di gravità e non può essere utilizzata per scopi personali, altrimenti si commette un abuso, che va punito.

Ovviamente, i controlli riguardano solo il familiare del disabile e non il disabile stesso, al quale viene riconosciuto il diritto di utilizzarli come meglio ritiene ai fini del suo stacco e riposo dal lavoro.

Vediamo come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 14, chi li può fare e cosa si rischia se viene commesso un abuso.

Indice

Come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104?

Vediamo subito come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104. Come abbiamo detto in apertura, non si può abusare dei permessi 104. Viene considerato abuso l’utilizzo che si fa dell’agevolazione estraneo a quello per cui la stessa agevolazione è concessa: l’assistenza al proprio familiare disabile grave.

Tra poco vedremo nel dettaglio che cosa può essere considerato abuso. Prima, però, ti informiamo che sia il tuo datore di lavoro e sia l’INPS, in caso di sospetto di cattivo utilizzo dell’agevolazione, possono effettuare dei controlli. Vediamo come.

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Come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104 e chi può farli

Cerchiamo di capire come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104 parlando di chi li fa e di come può controllarti.

Come ti abbiamo anticipato, possono controllare l’uso dei permessi retribuiti sia il tuo datore di lavoro che l’INPS.

Il tuo datore di lavoro ne ha il diritto perché, pur essendo obbligato a concederteli, è costretto a organizzare il lavoro in azienda anche in base alle tue assenze mensili (3 giorni al mese o 2 ore al giorno).

L’INPS, ha diritto a effettuare i controlli perché è lo stesso Istituto a pagare i 3 giorni mensili che ti spettano per assistere il familiare disabile grave, che vengono anticipati in busta paga dal tuo datore di lavoro in busta paga.

Un uso improprio della Legge 104 può essere fatto sia dal dipendente che dal datore di lavoro. Esaminiamo entrambi i casi e valutiamo le conseguenze.

Come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104 e come possono essere fatti?

Come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104, nel dettaglio? Abbiamo visto che i controlli possono essere fatti sia dal tuo datore di lavoro che dall’INPS.

Il tuo datore di lavoro, se sospetta che stai abusando dei permessi 104, può raccogliere le prove dell’uso illegittimo dell’agevolazione in qualsiasi modo.

Uno dei modi più utilizzati dai datori di lavoro è quello di incaricare un investigatore privato, affinché ti segua e verifichi se sei effettivamente a casa del tuo familiare disabile grave o se invece stai svolgendo altre attività mentre fruisci del permesso.

L’investigatore può pedinarti, fotografarti o filmarti e la documentazione fotografica può costituire prova per il processo per il licenziamento. Oppure, l’investigatore può testimoniare personalmente sui fatti appresi, perché visti con i suoi occhi.

Ti chiedi se è possibile farlo? Sì, per legge è possibile farlo. Non è possibile piazzare telecamere per controllare la tua condotta in ufficio, ma ingaggiare un investigatore per attività fuori dall’ufficio che comunque sono riferite all’attività lavorativa, è consentito dalla legge.

Il datore di lavoro, inoltre, può denunciarti ai Carabinieri per indebita percezione del trattamento economico, che farebbe scattare il procedimento penale a tuo carico.

Per quanto riguarda lo stato, l’INPS può procedere a una segnalazione alla Procura della Repubblica, la quale è poi tenuta a portare avanti le indagini.

Adesso che abbiamo visto come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104, chiariamo quando viene commesso un abuso e quindi si rischia la denuncia, il licenziamento disciplinare o il licenziamento per giusta causa.

Come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104 e quando viene commesso un abuso?

Ora che sai come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104, vediamo in quali casi viene commesso un abuso dell’agevolazione.

Come abbiamo detto in apertura, i controlli possono essere fatti solo sul familiare che assiste la persona disabile grave e non il disabile stesso.

L’agevolazione, infatti, è fruibile dal familiare solo per garantire al portatore di handicap tutta l’assistenza di cui ha bisogno.

La legge non vieta assolutamente di allontanarsi dalla persona disabile mentre ci si sta prendendo cura di lui, ma l’assenza deve essere breve e comunque deve essere sempre presente il nesso causale tra l’assenza dal lavoro e l’assistenza alla persona con disabilità.

Per quanto invece riguarda le attività considerate abuso, in linea generale basterebbe pensare a qualsiasi attività che non sia strettamente collegata all’assistenza della persona disabile e che sia invece legata solo al proprio piacere o divertimento.

Per esempio, rientrano tra le attività non ammesse durante le ore di permesso retribuito:

  • andare dal barbiere o dal parrucchiere o in altri centri estetici;
  • andare a fare compere al centro commerciale per proprio conto;
  • andare al bar a divertirsi;
  • andare al mare per puro svago personale;
  • fare una gita fuori porta nei 3 giorni di permesso lavorativo.

Questi sono solo alcuni esempi del tipo di attività che sarebbe giudicata come un abuso del diritto concesso.

Leggi nel dettaglio cosa vuol dire permessi 104 e nesso di assistenza ai disabili, e cosa prevede la sussistenza di questo obbligo per usufruire dell’agevolazione senza rischiare sanzioni o interventi disciplinari.

Quali sono invece le attività concesse? Vediamolo.

Come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104
Controlli sulla Legge 104: chi li fa e come funzionano

Come funzionano i controlli sui permessi con la Legge 104 e quando non viene commesso un abuso?

Secondo la Cassazione, il lavoratore o la lavoratrice che assiste la persona con disabilità non deve agire in malafede durante i permessi, ossia sfruttare i permessi lavorativi appositamente per svolgere tutt’altra attività rispetto all’assistenza del familiare.

La Cassazione è stata ferma sulla definizione di abuso di permessi lavorativi Legge 104. Infatti ha ritenuto illegittimo il licenziamento di una persona che si assenta dall’abitazione del disabile per poco tempo, o per cause impreviste o collegate alla disabilità di chi assiste.

Tuttavia, visto che a volte l’abuso può essere inconsapevole, ti foriamo un quadro delle attività che si possono fare lontano dalla persona con disabilità, durante le ore di permesso.

Per esempio, ci si può allontanare dalla residenza del disabile per:

  • fare la spesa per conto della persona disabile;
  • andare in farmacia a comprare dei medicinali per la persona disabile;
  • svolgere dei servizi per conto della persona che si assiste;
  • svolgere dei servizi per proprio conto ma in un breve lasso di tempo;
  • partecipare a un convegno sulla patologia di cui soffre il familiare disabile;
  • risolvere situazioni impreviste (purché in un tempo limitato).

Quindi, in generale, è bene tenere a mente prima di tutto che sarebbe meglio evitare di uscire per svolgere attività ai fini personali e se lo si fa, ci dovrebbe essere un nesso tra l’assenza e l’assistenza.

Diritti e doveri lavoratore con 104: in questo approfondimento ti spieghiamo quali sono diritti e doveri del lavoratore con la Legge 104: cosa devi pretendere e a cosa devi fare attenzione.

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