Congedo 104 ed esenzione Imu: come fare

Cosa succede in caso di richiesta per congedo con Legge 104 ed esenzione Imu: il requisito della convivenza con la persona disabile grave da assistere toglie il diritto all’esenzione dalla tassa per la prima casa? Ne parliamo in questo approfondimento.
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1/12/23

Per richiedere i due anni di assenza retribuita per assistere un familiare disabile devo necessariamente spostare la residenza a casa sua? Nel caso in cui sposto la residenza, cosa è previsto per il congedo con Legge 104 ed esenzione Imu? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Per richiedere il congedo straordinario biennale è necessario che il lavoratore risulti convivente con il familiare disabile da assistere, quindi deve essere dimostrata la convivenza.

Molti nostri utenti ci chiedono: cosa succede con il congedo con Legge 104 ed esenzione Imu, se sposto la residenza? Posso ancora beneficiare dell’esenzione dal pagamento della tassa sulla prima casa?

Cerchiamo di fare chiarezza in questo approfondimento, mostrandoti anche la possibile soluzione per non spostare la residenza.

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Indice

Congedo con Legge 104 ed esenzione Imu: se cambio residenza pago la tassa sulla prima casa?

Sì, nel caso in cui sposti la tua residenza presso l’abitazione del familiare disabile grave da assistere, sei tenuto al pagamento della tassa sulla prima casa.

Per legge, quindi, congedo Legge 104 ed esenzione Imu, in caso di cambio di residenza, non sono compatibili, nel senso che non otterrai il beneficio del mancato pagamento della tassa sulla prima casa, proprio perché, spostandoti in un’altra abitazione, quest’ultima diventa in automatico la tua prima casa e quella che lasci, la seconda, soggetta quindi al versamento dell’Imu.

Prima di mostrarti una possibile soluzione per non pagare questa tassa, vediamo nel dettaglio cosa prevede l’esenzione Imu prima casa.

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Congedo con Legge 104 ed esenzione Imu: cosa prevede l’esenzione Imu prima casa

Tra poco ti mostreremo un modo per ottenere il congedo con la Legge 104 ed esenzione Imu. Prima però dobbiamo capire bene cosa prevede l’esenzione.

Per legge, l’abitazione principale non è soggetta al pagamento dell’Imu (Imposta municipale unica), ovvero alla nota esenzione Imu sulla prima casa.

Tuttavia, per non pagare questa tassa, occorrono due precise condizioni:

Una sola delle due non basta, ma occorrono entrambe. L’articolo 43 del codice civile dispone che “il domicilio di una persona è nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. La residenza è nel luogo in cui la persona ha dimora abituale”.

Deve trattarsi, quindi, del luogo in cui abiti in forma continuativa, non sporadica o occasionale (per questo l’Imu si paga per le seconde case o case di vacanza).

Se sposti la residenza presso l’abitazione della persona disabile, la stessa diventa la tua prima casa, quella abituale. La prima casa, quella che lasci, diventa così seconda. Su quest’ultima (la prima che diventa seconda) sarai tenuto a pagare l’Imu.

Tuttavia, esiste un modo per evitare tutto ciò: si tratta della possibilità di richiedere la dimora temporanea, in modo da ottenere anche il congedo con la Legge 104 ed esenzione Imu.

Congedo con Legge 104 ed esenzione Imu. Congedo 104 e requisito convivenza: scopri quali sono i requisiti della convivenza e se è possibile iniziare a fruire dell’agevolazione in attesa del cambio, per chi ancora deve presentare domanda al Comune.

Come posso richiedere la dimora temporanea e ottenere il congedo con Legge 104 ed esenzione Imu?

Puoi richiedere il congedo con Legge 104 ed esenzione Imu sfruttando la possibilità della dimora temporanea, anche se questa ha dei limiti temporali per il suo utilizzo.

Come abbiamo detto, chi usufruisce del congedo Legge 104, deve trasferire la propria residenza nel luogo in cui si trova la persona disabile da assistere, a meno che non sia il genitore del portatore di handicap (solo i genitori sono esclusi dall’obbligo di spostare la residenza).

Se vuoi conservare l’agevolazione lavorativa per assistere il tuo familiare disabile grave e ottenere allo stesso tempo l’esenzione Imu, puoi sfruttare l’escamotage della cosiddetta dimora temporanea.

Praticamente, la legge ti dà la possibilità di trasferirti in un altro Comune senza stabilirne la residenza. Tuttavia, è possibile richiedere la dimora temporanea entro un massimo di 12 mesi. Superato questo periodo, dovrai necessariamente fare un cambio di residenza.

Questo vuol dire che, se hai bisogno di assistere il tuo parente per solo un anno, non avrai alcun problema a ottenere il congedo con Legge 104 ed esenzione Imu, perché in questo caso l’abitazione dove andrai ad abitare per 12 mesi (quella del tuo familiare) non sarebbe la tua prima casa ma solo un luogo in cui dimori temporaneamente.

Attenzione: per richiedere all’INPS il congedo Legge 104 con dimora temporanea è necessario prima presentare richiesta al Comune. Solo una volta verificata la concessione della dimora temporanea, l’Istituto ti permetterà di godere dell’agevolazione lavorativa.

Congedo con Legge 104 ed esenzione Imu. Ecco tutto quello che devi sapere su congedo 104 e dimora temporanea: tutti i degli cosa prevede e su come richiederla.

Congedo con Legge 104 ed esenzione Imu
Congedo 104 ed esenzione Imu: come fare

Congedo con Legge 104 ed esenzione Imu: come richiedere la dimora temporanea?

Per ottenere la dimora temporanea dovrai presentare richiesta di iscrizione nei registri della popolazione temporanea, all’anagrafe del Comune nel quale ti troverai provvisoriamente (art. 32 del dpr 223/1989).

L’istanza deve contenere i tuoi dati anagrafici (data e luogo di nascita, luogo di residenza, professione, stato civile), la specificazione del motivo per il quale chiedi la dimora temporanea (congedo Legge 104 per assistenza a un disabile grave) e l’indicazione dell’indirizzo della casa in cui vivi.

Alla richiesta va allegata una copia di un documento di riconoscimento in corso di validità e del codice fiscale.

Una volta rilasciata la certificazione attestante la dimora temporanea, potrai fare domanda per il congedo Legge 104, seguendo la procedura che ti spieghiamo in questo approfondimento.

L’INPS verificherà il requisito della dimora temporanea, in base ai dati che avrai comunicato, e se tutto è in regola accetterà la tua domanda per congedo straordinario.

La tua prima casa, così, resterà tale, ed otterrai l’esenzione Imu senza alcun problema.

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