Bonus badante 200 euro, ultimi giorni

Bonus badante 200 euro in scadenza dei termini di presentazione domanda: scopri quanto tempo ti resta per richiederlo.
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22/3/23

Bonus badante 200 euro: vediamo a chi è rivolta la misura, quali sono i requisiti per ottenere il bonus e come fare domanda (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Bonus badante 200 euro: scade il 30 settembre 2022 il termine per richiedere il bonus badante 200 euro. Se sei colf, badante o baby sitter e non lo hai ancora fatto, hai gli ultimi giorni a disposizione. Ti spieghiamo in cosa consiste l’indennità e come fare per beneficiarne.

INDICE:

Bonus badante 200 euro: che cos’è e quando scade il termine per la domanda

Il bonus badante 200 euro è destinato a colf, badanti e baby sitter che rispettano determinati requisiti, come ti spiegheremo nel prossimo paragrafo.

I lavoratori domestici possono presentare domanda all’Inps entro il 30 settembre 2022, quindi hanno ancora solo pochi giorni di tempo per poter beneficiare della misura.

Ti spieghiamo come funziona il bonus, come richiederlo e quando arriverà effettivamente il pagamento.

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Bonus badante 200 euro: i requisiti

Bonus badante 200 euro. Se sei un collaboratore domestico, rientri nella platea dei beneficiari del bonus badante 200 euro previsto dal Decreto Aiuti.

Per presentare domanda, però, devi essere un soggetto assicurato presso la Gestione dei Lavoratori domestici dell’Inps, appartenente alle categorie individuate dal CCNL che prevede le funzioni prevalenti dei collaboratori familiari e degli assistenti alla persona non autosufficiente.

Gli altri requisiti che danno la possibilità di richiedere il bonus badante 200 euro sono contenuti nella circolare Inps 73 del 24 giugno 2002.

Le badanti, quindi, devono:

  • avere in essere uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto aiuti), per i quali sia attiva l’iscrizione alla gestione dei Lavoratori domestici dell’Inps;
  • per l’anno 2021, avere un reddito personale assoggettabile a Irpef, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore a 35mila euro. Concorrono al calcolo dei 35mila euro i redditi di qualsiasi natura, compresi quelli esenti da imposta o a imposta sostitutiva. Sono invece esclusi dal calcolo:
  • il reddito della casa di abitazione e le sue pertinenze;
  • i trattamenti di fine rapporto (Tfr);
  • le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata;
  • l’assegno al nucleo familiare;
  • gli assegni familiari;
  • l’assegno unico universale;
  • non essere titolare di un rapporto di lavoro dipendente non riconducibile alla gestione del lavoro domestico;
  • Non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici di cui al comma 1 dell’articolo 32 del Decreto Aiuti.

Vediamo invece quali tipi di contratti sono ritenuti validi per poter ottenere il bonus badante 200 euro.

l’Inps e lo Stato permettono agli invalidi non autosufficienti e agli anziani invalidi di ottenere un contributo per l’assunzione di un badante. Scopri di cosa si tratta.

Bonus badante 200 euro: quali contratti sono validi per richiederlo

Bonus badante 200 euro. I contratti delle badanti ritenuti validi per ottenere il bonus 200 euro sono:

  • tutti quelli già in essere;
  • quelli la cui instaurazione non sia stata respinta dall’Inps alla data di entrata in vigore del decreto Aiuti, ossia dal 18 maggio 2022.

Per ottenere il bonus badante 200 euro è necessario presentare domanda entro il 30 settembre 2022. Vediamo nel prossimo paragrafo come richiederlo.

Come funzionano Legge 104 e assunzione di un parente come badante? Ecco che cambia fra coniuge, altri familiari e affini.

Bonus badante 200 euro, ultimi giorni.

Bonus badante 200 euro: come fare domanda

Per richiedere il bonus badante 200 euro dovrai presentare apposita domanda all’Inps, seguendo questa procedura:

  • accedi con le tue credenziali (SPID, CIE o CNS) al sito web dell’Inps e vai alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”;
  • Per arrivare al servizio segnalato, segui il percorso “Prestazioni e servizi” / “Servizi” – “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”;
  • Qui troverai un elenco delle categorie beneficiarie: scegli quella tua di appartenenza (Colf e badanti) e compila i campi presenti. Alla fine, invia la domanda.

Una volta che avrai presentato la domanda, potrai accedere quando vuoi al tuo fascicolo Inps, visionare le ricevute e i documenti prodotti dal sistema, monitorare lo stato di lavorazione della domanda e aggiornare le informazioni relative alle modalità di pagamento, se è necessario.

Se non hai le credenziali per accedere al portale web Inps, in alternativa puoi presentare domanda tramite:

  • Il Contact Center dell’Istituto, telefonando ai numeri 803 164 da rete fissa o 06 164 164 da rete mobile;
  • Caf, patronato o qualsiasi intermediario accreditato dall’Inps, che ti chiederanno una delega apposita, copia dei documenti da presentare e la compilazione di un apposito modulo.

Il bonus badante 200 euro poteva essere richiesto a partire dal 20 giugno 2002. L’erogazione del bonus avverrà in ordine alle domande di presentazione delle domande.

Chiaramente, presentando richiesta adesso, verrai probabilmente inserito negli ultimi blocchi dei pagamenti. Tuttavia, meglio tardi che mai, quindi affrettati a presentare domanda se non lo hai fatto, perché sono rimasti gli ultimi 8 giorni prima del termine.

Le badanti hanno diritto a dei periodi di riposo dal lavoro di assistenza. Ecco tutto quello che devi sapere su quante ore di riposo per una badante sono previste dalla Legge.

Bonus badante 200 euro: chi lo paga?

Il bonus badante 200 euro non viene anticipato in busta paga dal datore di lavoro, come avviene per tutti gli altri lavoratori dipendenti, ma è l’Inps a pagare direttamente l’indennità una tantum.

In fase di domanda, infatti, ti viene chiesto di indicare una modalità di pagamento a scelta tra:

  • bonifico bancario (dovrai indicare il codice Iban);
  • accredito su libretto postale o bonifico domiciliato;
  • pagamento in contanti presso lo sportello di un ufficio postale.

Ricorda che l’Iban segnalato deve essere intestato a te, anche perchè l’Inps, prima di procedere con l’erogazione, verificherà la corrispondenza tra il soggetto beneficiario del bonus badante 200 euro e il titolare del conto associato all’Iban comunicato.

A conclusione di questo articolo, ti informiamo che il Governo ha previsto un nuovo bonus 150 euro per molte categorie di beneficiari, anche alle badanti.

Su TheWam.net ti spieghiamo se puoi e come ottenere la nuova misura del Governo.

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