L’assegno di cura è un sussidio economico erogato mensilmente in favore di famiglie che assistono anziani e persone disabili non autosufficienti. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
In questo articolo vedremo, in dettaglio, quali sono i requisiti necessari per beneficiare dell’assegno di cura, quali sono le nove regioni dove è possibile richiederlo oggi (giugno 2022, quando scriviamo), qual è la procedura più rapida per ottenerlo e come funziona la compatibilità con l’indennità di accompagnamento.
Indice
- Assegno di cura per anziani e disabili: come funziona?
- Assegno di cura e accompagnamento
- Assegno di cura: a quanto ammonta? Fino a 1000 euro
- Chi ha diritto all’assegno di cura? I requisiti
- Assegno di cura: in quali regioni viene pagato?
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Assegno di cura per anziani e disabili: come funziona?
L’assegno di cura, come spiegato dal sito TheWam.net, non è una misura di sostegno valida per tutto il territorio nazionale e per richiederlo bisogna perciò informarsi con il Comune di residenza o presso la sede della Regione di riferimento.
Progetti personalizzati sono stati già approvati (quando scriviamo è il 2022) in:
- Abruzzo,
- Emilia Romagna,
- Friuli Venezia Giulia,
- Marche,
- Piemonte,
- Sardegna,
- Toscana,
- Valle d’Aosta,
- Veneto.
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Assegno di cura e accompagnamento
L’assegno di cura non va confuso con altre misure di sostegno in favore delle persone con disabilità, come l’assegno di accompagnamento, la pensione di invalidità o la persone di inabilità. Tutti trattamenti erogati dall’Inps.
L’assegno, del quale parliamo in questo articolo, in genere è gestito dai Comuni.
Indennità di accompagnamento e assegno di cura sono compatibili. Questo significa che è possibile beneficiare di tutte e due le misure di sostegno contemporaneamente.
In questa guida trovi le agevolazioni previste con la Legge 104 e le istruzioni per richiederle. In questo approfondimento, invece, ci siamo focalizzati sull’acquisto scontato del cellulare per persone disabili.
Assegno di cura: a quanto ammonta? Fino a 1000 euro
L’assegno di cura per anziani e persone disabili, come detto, non è un contributo statale e anche per questa ragione l’importo cambia da Regione a Regione. Si va da un un minimo di 50 euro a un massimo di 1000 euro e perfino a cifra superiori.
Come abbiamo ripetuto più volte, nel corso dell’articolo, proprio alla luce di tutte queste differenze, è necessario informarsi con l’ente locale di riferimento: Comune di residenza o Regione.
Chi ha diritto all’assegno di cura? I requisiti
I requisiti generali per ottenere l’assegno di cura sono:
- certificato medico che attesti la non autosufficienza della persona anziana o con disabilità che viene assistita in famiglia;
- reddito Isee inferiore a un importo stabilito;
- condizione di disabilità fisica o demenza;
- presenza o meno di collaboratori domestici e badanti.
Anche in questo caso, per la richiesta, consigliamo comunque di rivolgersi al Comune di residenza o di chiedere aiuto a Caf e Patronati.
Il bando
La domanda per ottenere l’assegno di cura va presentata dopo che la Regione o il Comune hanno pubblicato il bando, dove saranno indicati i documenti da allegare alla richiesta, i requisiti da rispettare e le scadenze di riferimento per la pratica.
La graduatoria
Il Comune dovrà valutare le domande arrivate dai cittadini e poi stilare la graduatoria, in base ai requisiti fissati.
Le persone inserite nell’elenco avranno diritto a ricevere il sussidio economico fino a esaurimento dei fondi a disposizione.
Questo significa che, se le risorse non fossero sufficienti per tutti, le persone in fondo alla graduatoria rischieranno concretamente di non ricevere l’assegno.
Assegno di cura: in quali Regioni viene pagato?
Ecco una lista delle Regioni che, quando stiamo scrivendo questo articolo (giugno 2022), hanno attivato progetti e iniziative legate all’assegno:
- Nel Lazio sono i Comuni, attraverso l’ufficio servizi sociali, a fornire il servizio ai cittadini;
- la Sicilia ha stanziato 7 milioni e mezzo per l’assegno di cura;
- l’Emilia Romagna ha stanziato il Fondo regionale della non autosufficienza. I cittadini devono rivolgersi ai servizi sociali e sanitari del Comune o dell’Azienda Usl di residenza;
- la Sardegna ha piano personalizzati;
- la Toscana ha erogato un contributo medio per l’assegno di cura pari a 1000 euro al mese;
- la Liguria garantisce prestazioni di assistenza e sussidi economici, attenendosi ai criteri del Piano Individualizzato di Assistenza;
- in Friuli Venezia Giulia il limite Isee è di 35.000 euro e gli importi cambiano da un minimo di 3.144 euro a un massimo di 10,920 ogni anno.
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