Shopping durante i permessi con Legge 104, è possibile?

Obblighi, abusi e concessioni con la Legge 104: è consentito fare shopping durante i permessi con Legge 104? La sentenza della Corte d’appello di Napoli.
 - 
27/5/23

Cosa posso o non posso fare mentre sono assente dal lavoro per prestare assistenza a un mio familiare disabile grave? Posso fare shopping durante i permessi con Legge 104? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Più volte in questo sito abbiamo parlato di cosa può essere fatto e cosa invece è vietato fare mentre si sta fruendo dei permessi retribuiti per assistere il proprio familiare disabile grave.

Oggi ci chiediamo se è consentito fare shopping durante i permessi con Legge 104, aiutandoci con una sentenza della Corte d’appello di Napoli, che è intervenuta su questo argomento.

Indice

Posso fare shopping durante i permessi con Legge 104? La sentenza della Corte d’appello di Napoli

La Legge 104/1992 non dà informazioni nello specifico su cosa è possibile e cosa non è possibile fare durante la fruizione dei permessi retribuiti o del congedo straordinario.

Per capire se è possibile fare shopping durante i permessi con Legge 104, prendiamo in considerazione una sentenza della Corte d’appello di Napoli, chiamata a giudicare la legittimità del licenziamento di un dipendente scoperto a fare shopping durante la fruizione dell’agevolazione lavorativa.

Del resto, su obblighi, divieti e concessioni con la Legge 104, dobbiamo fare sempre riferimento alle varie sentenze dei tribunali e della Corte di Cassazione che, nel corso degli anni, sono spesso intervenuti su questi argomenti visto che, come abbiamo detto, la Legge 104 non li specifica.

In sostanza, la Corte d’appello di Napoli, con sentenza n. 563/2017, ha ritenuto legittimo il licenziamento di un dipendente scoperto a utilizzare indebitamente i permessi Legge 104.

In molte occasioni, il fruitore dell’agevolazione, durante i permessi è stato sorpreso a fare shopping, negando di fatto l’assistenza al familiare disabile grave, principio sui cui si basa l’agevolazione stessa.

Quindi: fare shopping durante i permessi 104 non è assolutamente consentito e se il datore di lavoro lo scopre, può legittimamente procedere con il licenziamento per giusta causa. Vediamo perché.

Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste.

Perché fare shopping durante i permessi con Legge 104 è vietato?

Fare shopping durante i permessi con Legge 104 è vietato perché è considerato un abuso dell’agevolazione lavorativa.

Il fine dei permessi, infatti, è quello di prestare assistenza al familiare portatore di handicap grave.

Sebbene i giudici abbiano ritenuto che non sia necessaria una “assistenza continua” (Corte di Cassazione, sentenza n. 54712/16 del 23/12/2016) nei confronti del disabile per l’intero arco delle 24 ore e che, pertanto, ci si possa assentare per brevi intervalli di tempo (fare la spesa, andare in farmacia, prenotare una visita medica ecc.), pone anche dei limiti a questa interpretazione.

Nel senso che, appunto, l’assenza da casa del disabile deve essere breve e limitata. Se ti concedi di fare shopping mentre stai usufruendo del permesso retribuito, stai togliendo tempo alla persona disabile da assistere, quindi gli stai negando l’assistenza di cui necessita.

Secondo la Corte di Cassazione, usare un giorno di permesso o anche una larga frazione di esso per finalità diverse rispetto a quelle previste dalla legge, costituisce sia un illecito disciplinare che un illecito penale.

Con l’illecito disciplinare, rischi il licenziamento in tronco, mentre quello penale prevede il reato ai danni dell’INPS, visto che è l’Istituto a indennizzare i giorni di permesso con la Legge 104.

Permessi 104 senza assistenza continua: cosa si rischia? E quando si commette abuso? Scoprilo in questa guida completa.

Shopping durante i permessi con Legge 104: la legge consente che il datore di lavoro assolda un investigatore privato?

Se il datore di lavoro si affida a un investigatore privato per sapere se fai shopping durante i permessi con Legge 104, oppure se svolgi qualsiasi altra attività diversa da quella di prestare assistenza alla persona disabile grave, non commette un reato (Corte di Cassazione, sentenze n. 4894/14 e n. 1995514/14).

Lo commetterebbe se l’investigatore fosse ingaggiato per controllare la tua condotta lavorativa all’interno dell’azienda.

Né vi è una violazione delle norme dello Statuto dei lavoratori, che vietano i controlli a distanza dei dipendenti.

In questo caso, però, si tratta di controlli al dipendente – delegati dal datore di lavoro a un’agenzia lavorativa – riguardanti la sua attività lavorativa fuori dall’azienda, ma che non riguardano l’attività lavorativa, bensì la verifica di comportamenti che possono configurare reati o attività fraudolenti, fonti di danno per la stessa azienda.

Gli investigatori, nello specifico, hanno il compito di dimostrare che il dipendente non sia stato mai – o solo per poche ore nell’arco della giornata – dal familiare disabile.

Una volta accertata questa situazione, scattano l’illecito disciplinare e quello penale.

Leggi anche cosa prevede la Legge 104 nel 2023 in merito ai permessi e ai benefici: regole e novità.

Shopping durante i permessi con Legge 104
Shopping durante i permessi con Legge 104, è possibile?

Non è possibile fare shopping durante i permessi con Legge 104: cosa è possibile fare e cosa è vietato?

Abbiamo visto che non è possibile fare shopping durante i permessi con Legge 104.

Tuttavia, come abbiamo detto, la stessa Cassazione ha stabilito che non sia necessaria un’assistenza continua e che è concesso fare anche altre cosa mentre si fruisce dei permessi, sempre in un tempo limitato.

Durante i permessi, per esempio, è possibile:

  • fare la spesa per conto della persona disabile;
  • andare in farmacia a comprare dei medicinali per la persona disabile;
  • svolgere dei servizi per conto della persona che si assiste;
  • svolgere dei servizi per proprio conto ma in un breve lasso di tempo;
  • partecipare a un convegno sulla patologia di cui soffre il familiare disabile;
  • risolvere situazioni impreviste (purché in un tempo limitato).

È invece considerato un abuso (e quindi punibile), per esempio:

  • andare dal barbiere o dal parrucchiere o in altri centri estetici;
  • andare a fare compere al centro commerciale per proprio conto;
  • andare al bar a divertirsi;
  • andare al mare per puro svago personale;
  • fare una gita fuori porta nei 3 giorni di permesso lavorativo.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulla Legge 104:

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.

Entra nei gruppi

Ricevi ogni giorno gratis e senza spam i migliori articoli sull’invalidità e sulla Legge 104. Scegli il gruppo che ti interessa:

Telegram (Consigliato) / privacy

WhatsApp / privacy

Facebook

Importante:

  • Sul gruppo Telegram è possibile commentare le notizie e confrontarsi in chat;
  • Sul gruppo WhatsApp non si può scrivere, pubblichiamo noi le notizie due volte al giorno;
  • I post nel gruppo Facebook sono moderati. Pubblichiamo solo quelli utili alla comunità. I commenti sono liberi, ma controllati.

Ci riserviamo di bannare ed escludere dai gruppi persone violente/aggressive o che si comportano contro i nostri valori.