Legge 104 e università telematiche: le agevolazioni

Legge 104 e università telematiche: scopri tutti i benefici previsti in caso di studenti con invalidità.
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27/5/23

Legge 104 e università telematiche: le università online hanno una serie di vantaggi per gli studenti, soprattutto per chi ha un’invalidità. Vediamo quali sono le agevolazioni principali (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile e sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Prima di entrare nel vivo dell’articolo, se sei a digiuno di approfondimenti sulle tutele per la disabilità, leggi la guida completa alla Legge 104, scopri quando scadono i benefici e quando con questa norma si possono ottenere agevolazioni per l’acquisto di più auto.

INDICE:

Legge 104 e università telematiche: i vantaggi dell’università online

Sebbene siano spesso sottovalutate, le università telematiche hanno la stessa valenza di quelle fisiche. Il motivo per cui si potrebbe pensare il contrario è che, essendo online, ci si aspetta una minore quantità di studio.

In verità non è così e, anzi, proprio come le università fisiche, queste prevedono vantaggi e svantaggi.

Il vantaggio più grande è ovviamente che le lezioni possono essere seguite da casa, generalmente all’orario che si preferisce, riuscendo in questo modo a conciliare altri impegni della vita quotidiana. Ma vediamo meglio come funzionano e perché rappresentano un’ottima alternativa.

Cosa devo aspettarmi quando mi iscrivo a un’università telematica? Più o meno quello che ti aspetti con l’università fisica: lezioni, studio, esami, laurea.

La differenza è che per seguire le lezioni bisogna collegarsi a una piattaforma online (sistema e-learning), in cui si trovano le video-lezioni registrate e da cui si scaricano i materiali didattici per studiare.

Quindi, è chiaro che la comodità di questa modalità è non doversi spostare da una parte all’altra della città (o della regione, nel caso dei fuori sede) e poter conciliare anche altri impegni, come il lavoro. Invece, gli esami e la laurea devono essere sostenuti in presenza.

In merito a quest’ultima, bisogna poi specificare che se l’Ateneo telematico è approvato dal Miur (Ministero dell’Istruzione), la valenza della laurea è identica a quella dell’università tradizionale.

L’aspetto negativo dell’università online è che non si ha la possibilità di conoscere altre persone e di vivere “l’esperienza universitaria” tradizionale. Ma questo non è sempre uno svantaggio. Infatti, ci sono alcune categorie di persone per cui spostarsi all’interno di un’università e anche integrarsi socialmente può rappresentare un grande disagio.

Tra queste spiccano in particolare gli studenti con invalidità. Molto spesso per loro uscire di casa e organizzarsi autonomamente nell’ambiente universitario è molto più faticoso rispetto agli altri studenti, se non impossibile in alcuni casi. Quindi, l’università telematica a volte è l’unico modo che hanno questi studenti per ricevere un’istruzione.

Inoltre, proprio per venire incontro alle difficoltà che uno studente disabile potrebbe riscontrare, la Legge 104 prevede una serie di agevolazioni, di tipo economico e non solo. Nei prossimi paragrafi vediamo nel dettaglio quali sono.

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Legge 104 e università telematiche: esenzione totale delle tasse

L’agevolazione più significativa prevista per studenti universitari disabili è sicuramente l’esonero totale dal pagamento delle tasse universitarie. Questo può essere concesso in tre casi particolari, che vedremo subito.

Esonero totale: 66%

L’esenzione totale delle tasse, sia per l’università telematica sia per quella tradizionale, è prevista innanzitutto in caso di studente con una percentuale di invalidità pari o superiore al 66%. Questo beneficio non prevede alcun limite di reddito o merito.

Anche se ogni università agisce in modo diverso, la procedura comune per richiedere l’esenzione consiste nel presentare una certificazione che attesti il grado di invalidità riconosciuto.

Elenco delle agevolazioni in base alla percentuale di invalidità

Ciò che può variare da un Ateneo all’altro, invece, è il versamento di un contributo come imposta di bollo, tassa di iscrizione o tassa regionale. Per esempio, nei casi dell’Università degli studi di Milano, dell’Università Sapienza di Roma e dell’Università degli studi di Firenze, è previsto solo il pagamento di un’imposta di bollo pari a 16 euro.

Esonero totale: genitore inabile

Tuttavia, la percentuale di invalidità non è l’unico caso per cui è prevista l’esenzione totale delle tasse. Infatti, come si legge sul sito del Ministero delle disabilità, hanno diritto a questa agevolazione anche i figli di persone che percepiscono la pensione di inabilità (legge n. 118/71).

In tal caso, però, è necessario esibire questi documenti:

– l’attestazione ISEE del nucleo familiare o un’autocertificazione dello stato di famiglia;

– la certificazione emessa dall’ente di riferimento che attesti di appartenere a una delle categorie dell’articolo 30 della Legge 118/71.

Esonero totale: interruzione studi

Quando si è affetti da una certa patologia, può capitare che per motivi di salute ci si debba assentare dai propri impegni giornalieri, che siano di lavoro o di studio. È proprio di questo che si parla nel decreto legislativo 68/12: chi è costretto a interrompere gli studi per un determinato periodo di tempo ha il diritto all’esonero totale dalle tasse universitarie relative a quel periodo.

Legge 104 e università telematiche: esenzione parziale delle tasse

Che succede se ho un grado di invalidità inferiore al 66%? Niente paura, ci sono agevolazioni anche per te. Infatti, chi ha una percentuale compresa tra il 45% e il 66% ha diritto a un esonero parziale dal pagamento delle tasse universitarie.

A differenza del primo caso, l’importo da pagare potrebbe variare a seconda delle condizioni di reddito. Per questo, è necessario presentare l’attestazione ISEE.

Per quanto riguarda il tipo di esenzione, non si possono fare previsioni omogenee, in quanto ogni Ateneo si regola in modo personale. Per esempio, all’Università di Milano, le persone con invalidità inferiore al 66% sono esenti dalla prima rata, mentre quelle successive si adattano in base al reddito. Al contrario, l’Università di Padova esonera dal pagamento della seconda e terza rata in caso di invalidità tra il 50% e il 66%.

Legge 104 e università telematiche: altre agevolazioni

Oltre alle agevolazioni sulle tasse universitarie, esistono anche altri benefici a favore degli studenti con disabilità. Tra questi, vi sono, per esempio, i bonus sui trasporti, le agevolazioni sul materiale di studio e altri. Ma vediamoli meglio.

Legge 104, agevolazioni e tipi di handicap

Legge 104 e università: trasporti

Sebbene l’università telematica non richieda lo spostamento all’interno della città (o dell’Ateneo), è comunque interessante sapere che esiste un’agevolazione per i mezzi di trasporto pubblico o taxi, con rimborso per le spese di viaggio.

In particolare, alcune università prevedono delle agevolazioni sui trasporti per:

– chi ha un handicap motorio o visivo ai sensi della Legge 104;

– chi ha un’invalidità al 100% con gravi problemi di mobilità;

– chi ha un invalidità visiva.

Legge 104 e università: altri benefici

A seconda dei singoli Atenei, sono previste anche ulteriori agevolazioni. Ecco un elenco di quelle più significative:

  • incremento degli importi delle borse di studio;
  • fornitura di supporti didattici, anche di tipo tecnologico;
  • fornitura di testi universitari in formato elettronico e/o in braille per studenti ipovedenti, non vedenti o dislessici;
  • servizi di ristorazione a costi agevolati;
  • agevolazioni sugli alloggi.
Legge 104 e università telematiche
Legge 104 e università: benefici e agevolazioni

Legge 104 e università telematiche: non solo invalidità

Le agevolazioni universitarie non riguardano solo le persone con disabilità, ma anche altre categorie. Ne sono un esempio le famiglie a basso reddito.

In particolare, con il decreto del MIUR del 26 giugno 2020, emanato a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19, è stato esteso il limite di reddito per ottenere l’esonero totale dal pagamento delle tasse. Infatti, se prima l’esenzione totale era prevista con un’attestazione ISEE fino a 13mila euro, adesso la soglia di reddito si è alzata a 20mila euro.

Infine, in base al decreto legislativo 68/12 menzionato prima, rientrano nell’esenzione totale anche gli studenti stranieri che hanno conseguito una borsa di studio dal Governo per l’intero anno scolastico e gli studenti che hanno i requisiti necessari per ottenere la borsa al Diritto allo Studio.

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