Invalidità e Legge 104: benefici supplenze a scuola

Invalidità e Legge 104: come funziona la riserva di posti per le supplenze, scelta prioritaria e delle sede. Si tratta di due benefici diversi tra loro e non sempre fruibili insieme. Vediamo di cosa si tratta, come vengono utilizzati e chi ne ha diritto.
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30/11/23

Invalidità e Legge 104: come funzionano i benefici per le supplenze a scuola e quindi la riserva di posti e la scelta prioritaria della sede? Vediamo insieme chi può beneficiarne e con quali modalità (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

INDICE:

L’ordinanza ministeriale numero 60 del 2021 e la Circolare supplenze 2021/2021 si fa riferimento a due diritti che riguardano le persone con invalidità riconosciuta e chi ha la Legge 104.

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Invalidità e Legge 104, benefici supplenze: due diritti

Si tratta di due diritti diversi tra loro, a volte possono essere fruiti insieme, ma come vedremo non sempre:

la riserva di posti: è un diritto riconosciuto dalla Legge numero 68 del 12 marzo 1999 e riguarda il conferimento dei contratti di supplenza tra il 31 agosto e il 30 giugno conferiti da Gae (Graduatorie a esaurimento) e Gps (Graduatorie provinciali per le supplenze);

la scelta prioritaria della sede: è un diritto che viene sancito dagli articoli 21 e 33, comma 6, e 33, commi 5 e 7, della legge 104 del 1992. Anche in questo caso viene applicato per le supplenze assegnate tra il 31 agosto e il 30 giugno da Gae e Gps.

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Invalidità e Legge 104, benefici supplenze: scelta prioritaria

Partiamo dalla scelta prioritaria della sede. Un beneficio che viene riconosciuto alle persone che hanno una disabilità personale e a chi assiste una persona con disabilità grave (Legge 104, articolo 3, comma 3). Si accede a questo diritto solo se il candidato rientri nelle posizioni che sono utili per le nomine.

E quindi se sono disponibili 40 posti da insegnante di sostegno e il candidato interessato rientra nei primi 40 della graduatoria, può scegliere la sede prima degli altri 39 candidati. Se invece risulta 41esimo in graduatoria, non avrà la possibilità di scelta perché non rientra nel gruppo dei nominati.

Il che significa quindi che non c’è la possibilità di scavalcare altri candidati. Il vantaggio è limitato alla scelta della sede.

C’è anche un altro limite: la priorità della scelta non può essere usata per avere dei posti che hanno una durata giuridica maggiore e una più alta consistenza economica.

Chi beneficia della priorità perché deve assistere un familiare con disabilità grave è tenuto a scegliere la sede nel comune di residenza della persona da accudire. Se non c’è l’indicazione deve essere quella del comune più vicino (consultando le tabelle di viciniorità).

Le persone con disabilità personale potranno invece scegliere la sede su tutto il territorio della provincia.

Invalidità e Legge 104, benefici supplenze: riserva posti

Passiamo ora alla riserva di posti. La legge numero 68 del 1999 impone ai datori di lavoro, pubblici o privati, di assumere un determinato numero di dipendenti inseriti nelle categorie protette.

All’interno delle categorie protette ci sono gli invalidi (riconosciuti dalle commissioni medico legali con una percentuale di invalidità non inferiore al 46%: minimo indispensabile per l’iscrizione al collocamento mirato) e altre categorie.

Gli invalidi civili hanno diritto al 7% dei posti, le altre categorie all’1%.

Invalidità e Legge 104, benefici supplenze: percentuali

E dunque gli invalidi hanno diritto a una riserva dei posti (come detto, per gli invalidi il 7%). Se a livello provinciale quella quota non è stata ancora saturata, l’assunzione spetta a prescindere dalla posizione in graduatoria. Questo accade fino al 50% delle assunzioni.

In questo caso, come appare evidente, un candidato invalido e inserito nelle categorie protette, può scavalcare candidati che hanno un punteggio più alto.

Invalidità e Legge 104, benefici supplenze: esempio

Vediamo come si calcolano le graduatorie.

La persona con invalidità (e iscritta al collocamento mirato) deve verificare che le aliquote previste per la due categorie (invalidi: 7% riserva N; orfani 1%, riserva M) non siano piene e che quindi sia ancora possibile assumere riservisti.

Deve verificarlo sui tabulati messi a disposizione dal sistema informatico:

  • le provincie;
  • le classi di concorso;
  • le categorie professionali.

Bisogna calcolare il numero complessivo degli occupati e applicare le aliquote. Dalla cifra ottenuta bisognerà poi sottrarre i posti che sono già coperti da personale che ha beneficiato delle assunzioni obbligatorie.

Facciamo un esempio: gli occupati sono 200, l’aliquota per gli invalidi è al 7%, ci sono già 10 beneficiari.

I posti disponibili sono 14, ma si devono sottrarre i 10 già occupati. Quindi possono essere assunte altre 4 persone.

Invalidità e Legge 104: benefici supplenze a scuola.

Invalidità e Legge 104, benefici supplenze: determinato e indeterminato

Il numero di posti che viene riservato alle due categorie è anche prioritariamente finalizzato all’attribuzione di rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Il limite massimo del 50% di posti autorizzati complessivamente va poi distribuito a sua volta al 50% tra il personale che è incluso nelle graduatorie a esaurimento e quello tra chi è inserito nelle graduatorie del concorso per titoli ed esami.

E quindi, per capirci: quando si calcola il numero di posti che spettano ai riservisti, bisogna ricordare che a questo personale va riservato fino a un massimo del 50% per le nomine in ruolo (fino alla saturazione delle aliquote).

Questo 50% va poi così distribuito:

  • metà tra gli aspiranti inclusi nelle graduatorie dei concorsi ordinari;
  • metà nelle graduatorie a esaurimento.

Se il numero dei posti autorizzati per le assunzioni in ruolo non sia sufficiente per comprendere per intero la quota delle categorie protette, le ulteriori assunzioni saranno effettuate con rapporti di lavoro a tempo determinato.

Ci sarà lo scorrimento a esaurimento delle graduatorie provinciali per le supplenze. Se c’è un solo posto non viene nominato un riservista.

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