Indennità di accompagnamento durante la chemioterapia

Indennità di accompagnamento durante la chemioterapia: può essere riconosciuta anche solo per il periodo del trattamento. Vediamo come, con quali tempi e qual è l'importo. L'indennità è un diritto per i malati oncologici. Le condizioni e gli importi previsti.
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9/6/23

Indennità di accompagnamento durante la chemioterapia: è un diritto che può spettare ai malati oncologici. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

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Non solo per la chemioterapia, ma anche mentre si stanno effettuando dei cicli di radioterapia.

Ma è sempre così? Non proprio, bisogna infatti rientrare in determinati requisiti sanitari. In particolare quelli previsti dalla legge numero 18 dell’11 febbraio del 1980. Vediamo cosa dice questa normativa: hanno diritto a ricevere l’indennità di accompagnamento (qui trovi la guida completa) le persone che non sono più capaci di deambulare senza la costante assistenza di un’altra persona o non sono in grado di compiere gli atti quotidiani della vita (vedi di cosa si tratta).

In pratica dunque si tratta di un trattamento economico riservato alle persone che non sono più autosufficienti e che quindi hanno la necessità di avere una assistenza continua.

Indennità di accompagnamento: gli effetti sul paziente

Perché l’indennità di accompagnamento può essere collegata alla chemioterapia? La ragione è molto semplice. Il trattamento medico ha molto spesso degli effetti così rilevanti da compromettere le attività ordinarie del paziente. Ed è quindi tra i motivi più comuni per la richiesta di indennità di accompagnamento.

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Indennità di accompagnamento: la Cassazione

Il punto è stato sottolineato anche da una sentenza della Cassazione (la numero 10212 del 27 maggio 2004). I giudici dell’Alta Corte hanno confermato che un paziente sottoposto a chemioterapia e in condizioni di difficoltà ha il diritto a ricevere l’indennità di accompagnamento per il periodo delle cure.

Infatti i giudici hanno concluso: «Nessuna norma vieta il riconoscimento del diritto di indennità di accompagnamento anche per periodi molto brevi, addirittura inferiori al mese».

Il che significa che l’indennità di accompagnamento può essere richiesta durante la chemioterapia, anche per un periodo molto ridotto. Infatti la legge può prevederlo. Giusto chiederlo, dunque. Anzi, pretenderlo.

Indennità di accompagnamento: come richiederla

Come si richiede l’indennità di accompagnamento? Si può presentare la richiesta insieme alla domanda di invalidità. E quindi bisogna andare dal medico curante che prepara il certificato medico introduttivo e consegna al cittadino il codice univoco con il quale inoltrare la richiesta all’Inps per la visita di fronte alla Commissione medica.

I tempi per i malati oncologici sono più ristretti (l’attesa non dovrebbe durare più di 15 giorni).

È importante comunque ricordare un aspetto: nel certificato medico digitale ci sono due voci che riguardano l’accompagnamento e su cui è importante mettere una crocetta.

In pratica bisogna segnare una o entrambe di queste voci:

  • la persona è impossibilitata a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore;
  • la persona non è in grado di compiere gli atti quotidiani della vita senza assistenza continua.

Indennità di accompagnamento: spuntare queste voci

Se non si spunta una di queste caselle si rischia di perdere la possibilità di avere l’indennità di accompagnamento.

Durante la visita di fronte alla Commissione medica saranno verificate tre condizioni:

  • la natura della patologia;
  • il decorso in termini di decadimento psicofisico della persona che ha presentato la richiesta;
  • le conseguenze negative dei trattamenti di chiemioterapia (o radioterapia) sulla vita del paziente.

Indennità di accompagnamento: commissione

È quindi opportuno presentarsi davanti alla Commissione con una documentazione medica esauriente e aggiornata. I medici valutano le condizioni del paziente solo sulla base della certificazione (è molto raro infatti che si proceda a una visita classica).

Come fare la domanda per l’invalidità civile

Per le richiesta di accompagnamento durante la chemioterapia è anche consigliabile allegare la relazione di un oncologo. È in quel documento che dovrebbero essere riportate le conseguenze del tumore e dei trattamenti chemioterapici.

Indennità di accompagnamento: importo

Me vediamo in breve cosa prevede l’indennità di accompagnamento?

L’indennità di accompagnamento viene erogata per 12 mensilità (non è dunque prevista la tredicesima). Decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda.

Il pagamento dell’indennità di accompagnamento viene sospesa in caso di ricovero dell’assistito, per un periodo superiore a 29 giorni, in una struttura a totale carico dello Stato.

Ricorso invalidità, procedura e pagamento

L‘importo per l’indennità di accompagnamento nel 2022 è di 525,17 euro.

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