Le persone disabili pagano la tassa di soggiorno?

Quando si soggiorna in una città diversa dalla propria, spesso si deve pagare una tassa di soggiorno. Cerchiamo di capire se le persone disabili pagano la tassa di soggiorno e come fare per ottenerne l’esenzione.
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6/12/23

Che cos’è la tassa di soggiorno? A quanto ammonta il suo importo e perché bisogna pagarla? Le persone disabili pagano la tassa di soggiorno? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Istituita per finanziare interventi di manutenzione o per il recupero dei beni culturali, la tassa di soggiorno è un’imposta che va pagata in numerose città italiane.

Si tratta di una somma aggiuntiva che va versata quando si soggiorna in una città diversa dalla propria. Viene richiesta nella struttura alberghiera o all’imbarco dei traghetti, per esempio.

Il suo importo varia da città a città e in alcuni casi può arrivare fino a 10 euro per ogni giorno di permanenza. Come vedi, può diventare una somma piuttosto importante.

Alcuni cittadini, però, sono esonerati dal suo pagamento. Vediamo se le persone disabili pagano la tassa di soggiorno e come fare per chiederne l’esenzione.

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Le persone disabili pagano la tassa di soggiorno?

Le persone disabili pagano la tassa di soggiorno solo nei comuni in cui l’esenzione per la loro categoria non è prevista.

Nella maggior parte dei casi, però, i comuni prevendono per i disabili l’esenzione del pagamento di questa tassa.

Per capire se è presente questa agevolazione nella città in cui soggiorni, ti consigliamo di chiedere informazioni su questa possibilità prima di pagare il biglietto del traghetto o di saldare il conto della struttura ricettiva.

Meglio ancora se fai una ricerca o contatti il comune in cui andrai a soggiornare prima di partire, così non avrai sorprese al momento dell’arrivo.

Come ti dicevamo, non sempre è prevista l’esenzione dal pagamento della tassa di soggiorno per i disabili. Tuttavia, ci sono delle categorie di soggetti che normalmente ne sono esenti: vediamo quali sono.

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Nel video sotto, l’Agenzia delle Entrate mostra tutte le agevolazioni fiscali a favore dei disabili:

Le persone disabili pagano la tassa di soggiorno? Quali categorie sono esonerate dal pagamento?

Abbiamo visto che le persone disabili pagano la tassa di soggiorno nei comuni in cui non è prevista l’esenzione per la loro categoria.

Normalmente, però, ci sono delle categorie di soggetti che risultano esenti dal pagamento di questa imposta, ovvero:

  • i bambini fino a 10 anni (a volte anche fino a 14 o 18 anni);
  • i malati e gli assistenti ai degenti ricoverati presso strutture sanitarie;
  • i disabili;
  • gli accompagnatori di persone malate o disabili (di solito uno per persona);
  • autisti e accompagnatori turistici (di solito uno ogni 20-25 partecipanti);
  • i residenti e, a volte, gli iscritti all’anagrafe;
  • le forze armate.

Si tratta sempre di “probabilità” e non di certezze perché, come abbiamo già detto, dipende molto dalle decisioni prese dalle amministrazioni comunali.

In generale, però, se la possibilità di non pagare la tassa di soggiorno è data al disabile, di conseguenza è offerta anche al suo accompagnatore.

Si chiama Estate INPSieme Senior: è il Bonus vacanze INPS per persone con disabilità e loro familiari che puoi ottenere se hai determinati requisiti: vediamo quali sono e come richiederlo.

Le persone disabili pagano la tassa di soggiorno? Quali sono i documenti da presentare per ottenere l’esenzione?

Se le persone disabili pagano la tassa di soggiorno, non c’è necessità di presentare alcuna documentazione, perché in questo caso è necessario saldare l’imposta.

Tuttavia, anche se non è prevista l’esenzione per questa categoria di soggetti, molte strutture ricettive non fanno pagare la tassa alle persone disabili.

È quindi consigliabile portare comunque con sé i documenti che servono per attestare il requisito, ovvero:

  • per il disabile: certificato di invalidità, verbale 104, documento di identità;
  • per il caregiver o badante: documento ufficiale di accompagnatore, documento di identità;
  • per il familiare accompagnatore: documento di identità.

In alcune città è prevista solo la compilazione di un’autocertificazione, ma nel dubbio è sempre meglio portare con sé tutti i documenti necessari.

Vacanze per persone disabili in Italia: è possibile? Quale meta scegliere? Ecco tutti i dettagli sul turismo accessibile in Italia.

Le persone disabili pagano la tassa di soggiorno
Le persone disabili pagano la tassa di soggiorno? Nella foto: una donna alla reception di un hotel

Le persone disabili pagano la tassa di soggiorno? Se mi chiedono la documentazione e non ce l’ho come, come posso fare?

Abbiamo visto in quali casi le persone disabili pagano la tassa di soggiorno e come nella maggior parte dei casi il pagamento di questa imposta non viene richiesto a questa categoria di soggetti.

Abbiamo parlato anche della documentazione che bisogna presentare per ottenere l’esonero dal pagamento. E se non dovessi avere con te i documenti necessari?

Un modo per recuperarla al momento esiste. Devi sapere, infatti, che l’INPS ha introdotto il Qr code, un codice digitale, da portare sempre con sé per dimostrare il proprio stato di invalido civile e le agevolazioni fiscali alle quali si ha diritto.

A tal proposito, ti ricordiamo che l’esonero dal pagamento della tassa di soggiorno non è previsto dalla Legge 104, ma come abbiamo visto è una possibilità che viene data dai comuni.

Tornando al Qr code, questo prevede in sostanza delle credenziali elettroniche che permettono di accedere ai verbali di invalidità civile, per esempio relativi all’handicap.

Per ottenere il Qr code, dovrai accedere al sito INPS attraverso SPID, CIE o CNS.

Il Qr code viene generato in pochi secondi e sarà disponibile in formato PDF per essere conservato sul computer o sul cellulare, in modo da poterlo stampare o inviare.

Ti basterà quindi presentarlo alla struttura ricettiva o all’imbarco dei traghetti per ottenere l’esenzione.

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