Braccialetto salvavita per l’epilessia. Una start up italiana ha ideato un braccialetto che rileva crisi epilettiche, grazie al monitoraggio dei livelli di stress e di emotività. Vediamo come funziona, qual è il parere di LICE sul dispositivo e come puoi averlo. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE- Braccialetto salvavita per l’epilessia: il progetto di una start up italiana
- Braccialetto salvavita per l’epilessia: come è fatto e come funziona
- Braccialetto salvavita per l’epilessia: la posizione ufficiale LICE
- Braccialetto salvavita per l’epilessia: come averlo
- Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e ricevi con WhatsApp, Telegram e Facebook tutti gli approfondimenti su invalidità, diritti e Legge 104.
Braccialetto salvavita per l’epilessia: il progetto di una start up italiana
Braccialetto salvavita per l’epilessia: si chiama Embrace (tradotto in italiano: “abbraccio”) ed è un braccialetto che rileva crisi epilettiche progettato dalla start up italiana Empatica, che cura la progettazione di dispositivi indossabili “cattura emozioni”.
La start up è formata da un team di venti giovani che studiano “l’affective computing” (“informatica affettiva”), cioè la scienza che analizza gli stati emotivi delle persone.
La loro missione è quella di ideare e produrre dispositivi indossabili dalle persone per aiutarle a monitorare i comportamenti quotidiani, per controllare emotività e stress, utili a combattere depressione, attacchi d’ansia, epilessia e autismo.
Embrace è stato progettato con questo obiettivo e si è dimostrato utile nel rilevare crisi epilettiche in corso. È il primo congegno indossabile ad essere stato autorizzato dalla FDA (Food and Drug Administration) negli Stati Uniti, per il suo utilizzo in ambito neurologico.
Vediamo come funziona il braccialetto per l’epilessia.
Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.
Braccialetto salvavita per l’epilessia: come è fatto e come funziona
Come funziona il braccialetto salvavita per l’epilessia? Il braccialetto ha tutte le sembianze di uno smartwatch, è impermeabile ed è dotato di cinturini intercambiabili e di una batteria della durata di 48 ore.
Trattandosi di un dispositivo che monitora i dati personali può essere utilizzato da un singolo paziente e non può essere condiviso con nessuno.
In pratica, grazie alla presenza di particolari sensori e di un dell’app Mate, riuscirebbe a rilevare i segnali fisiologici che annunciano una crisi epilettica, come l’attività del sistema nervoso, la temperatura corporea, il sonno, lo stress e l’attività fisica.
Embrace raccoglie continuamente i dati fisiologici grazie a questi sensori, analizzandoli in tempo reale. Nel momento in cui identifica schemi insoliti di movimento e conduttanza della pelle, invia una chiamata automatica e un SMS, contenente la posizione GPS, alle persone o agli operatori sanitari selezionati, grazie all’app Alert e utilizzando la connessione dati o Wi-fi del proprio smartphone.
Il dispositivo è stato testato su 135 pazienti che lo hanno indossato, sotto monitoraggio, per 272 giorni. Risultato? Embrace è stato in grado di rilevare fino al 100% delle crisi epilettiche.
Ottima notizia, quindi. Ma LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia) frena l’entusiasmo. Vediamo qual è il suo parere.
Chi soffre di crisi epilettiche può avere la patente di guida? Ne abbiamo parlato su TheWam.net.

Braccialetto salvavita per l’epilessia: la posizione ufficiale LICE
Braccialetto salvavita pe l’epilessia: funziona davvero? Come probabilmente saprai, per sapere se un nuovo farmaco o dispositivo medico funziona davvero, è necessario sottoporlo a diversi test.
Questi test sono effettuati da commissioni scientifiche specifiche e, nel caso del braccialetto che rileva crisi epilettiche, è LICE che sta approfondendo la documentazione scientifica sull’affidabilità del dispositivo.
LICE rende noto che, al momento, i dati scientifici a sostegno dell’utilità del braccialetto per l’epilessia sono limitati e che non vi sono al momento studi che ne dimostrano la reale efficacia nel ridurre la frequenza della crisi o nel prevenire la mortalità.
Questo vuol dire che, nonostante i dati rilevati dai test effettuati dalla stessa Empatica, questi ancora non sono sufficienti a confermare la sua utilità.
Tuttavia, il dispositivo è in commercio, perché appunto autorizzato dalla FDA, per cui hai anche la possibilità di acquistarlo. Vediamo come.
Potrebbe anche interessarti come avere l’invalidità civile con stress da lavoro.
Braccialetto salvavita per l’epilessia: come averlo
Come puoi avere il braccialetto salvavita per l’epilessia? Se fai una ricerca su Google e cerchi lo store di Empatica, hai la possibilità di acquistare il braccialetto che rileva crisi epilettiche a circa 250 euro.
È bene che tu tenga comunque in considerazione il parere di LICE e della comunità scientifica, che ancora non si sono pronunciati a favore dell’utilità dello strumento, in quanto sono in fase di approfondimento.
Ovviamente il dispositivo, non avendo effetti collaterali e la possibilità di creare danni o conseguenze sulla salute del paziente, può anche essere indossato.
Tuttavia, non dovrebbe, stando allo stato dei fatti, essere utilizzato come “sostituto” di una sorveglianza più attenta.
In sostanza e detto in parole povere, con i dati disponibili al momento, non sarebbe il caso di demandare la sorveglianza di un tuo caro che soffre di crisi epilettiche a un braccialetto che potrebbe non rilevarle per qualche motivo.
Insomma, il braccialetto salvavita per epilessia ha delle potenzialità enormi e potrebbe davvero salvare la vita di milioni di persone. Seguiremo il suo percorso di valutazione per informarti di ulteriori studi e approfondimenti.
In conclusione, precisiamo che il contenuto di questo articolo non è nato in collaborazione con l’azienda e non è pubblicitario, nasce con lo scopo esclusivo di descrivere una possibile innovazione che, come abbiamo più volte sottolineato, potrebbe salvare la vita di milioni di persone.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile: