Assegno ordinario di invalidità con il diabete: vediamo quando è possibile richiedere questa agevolazione nel caso in cui tu sia affetto da diabete. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le altre guide complete di IED. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo video guide e interviste).
Indice
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Come funziona l’assegno ordinario di invalidità con il diabete?
La Legge 104/1992 garantisce determinati benefici alle persone affette da diabete. Questi includono permessi lavorativi, agevolazioni per i familiari che assistono la persona diabetica e l’assegno mensile di invalidità.
È fondamentale evidenziare che non esiste un beneficio pensionistico specifico per il diabete. Tuttavia, la Legge 104/1992 prevede l’assegno di invalidità civile per coloro che presentano una determinata forma di invalidità, con una percentuale variabile in base alla gravità. Il diabete rientra tra le malattie invalidanti e i relativi benefici previsti dalla legge.
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I benefici sono concessi alle persone con diabete solo se il loro stato di invalidità supera il 41%. Tuttavia, questa concessione avviene solo su richiesta e a discrezione della Commissione Medica, che determinerà l’effettivo stato di invalidità.
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Tabella delle percentuali di invalidità per le persone con diabete
La percentuale di invalidità per le persone con diabete viene stabilita in base alla gravità della malattia e alla presenza di complicanze. Di seguito è riportata una tabella che illustra le diverse fasce di invalidità:
Codice della Fascia | Descrizione | % Minima | % Massima |
9309 | Diabete mellito tipo 1° o 2° con complicanze micro-macroangiopatiche con manifestazioni cliniche di medio grado (Classe III) | 41% | 50% |
9310 | Diabete mellito insulino-dipendente con mediocre controllo metabolico e iperlipidemia o con crisi ipoglicemiche frequenti nonostante terapia (Classe III) | 51% | 60% |
9311 | Diabete mellito complicato da grave nefropatia e/o retinopatia proliferante, maculopatia, emorragie vitreali e/o arteriopatia ostruttiva (Classe IV) | 91% | 100% |
In base alla classe di appartenenza, la persona con diabete ha diritto a una specifica percentuale di invalidità e può fare richiesta per ottenere il riconoscimento e ricevere l’assegno mensile.
Tuttavia, la Commissione Medica valuterà caso per caso se concedere la pensione e in che misura.
Come si può richiedere l’assegno ordinario di invalidità con il diabete?
Dopo aver ricevuto la diagnosi di diabete, è possibile presentare una richiesta per l’invalidità.
Innanzitutto, è consigliabile consultare il proprio medico curante e ottenere un certificato che attesti la presenza del diabete. Successivamente, è necessario inviare questo certificato all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale) competente tramite modalità telematica.
Una volta che l’INPS ha ricevuto il certificato, è possibile procedere con l’invio telematico della domanda per l’invalidità, allegando il certificato stesso e le informazioni richieste. La domanda può essere inviata direttamente dall’interessato, dal suo rappresentante legale o tramite CAF e patronati.
La richiesta viene inserita nel sistema dell’INPS, che successivamente convoca il richiedente per una visita medica. In questa sede, la Commissione valuta la situazione e redige un verbale che conferma o nega il riconoscimento dell’invalidità.
Nel caso in cui il verbale non sia favorevole, il richiedente ha la possibilità di contestare la decisione e presentare un ricorso entro sei mesi dalla notifica.
Quale documentazione serve per ottenere l’assegno ordinario di invalidità con il diabete?
Per ottenere l’invalidità dopo aver presentato domanda all’INPS per il diabete, è necessario fornire una documentazione adeguata secondo le linee guida dell’Istituto.
La documentazione clinica deve includere l’emoglobina glicata, i registri di autocontrollo glicemico ed eventuali ricoveri o accessi al Pronto Soccorso per crisi ipoglicemiche o iperglicemiche.
Nel caso di danni oculari, saranno richiesti certificati dettagliati che descrivano la retinopatia, compresi esami oculistici, valutazione dell’acuità visiva, campo visivo, Fundus oculi e fluorangiografia per diagnosticare patologie vascolari dell’occhio.
Per danni renali, sarà necessaria la documentazione che attesti la nefropatia.
Nel caso di neuropatia, disturbo del sistema nervoso, saranno richiesti test per la valutazione della neuropatia autonomica, elettromiogramma, valutazione della sensibilità mediante diapason, eco vescicale pre e post-minzionale, RX del tubo digerente o scintigrafia per la valutazione della gastroparesi, valutazione neurologica completa e RX o risonanza magnetica del piede.
Infine, se il diabete ha causato un’arteriopatia, sarà necessario fornire l’ecolordoppler arterioso delle arterie degli arti inferiori, un’angioTAC o risonanza magnetica dei vasi periferici e una valutazione chirurgica vascolare.

FAQ sull’assegno ordinario di invalidità con il diabete
Quando può andare in pensione un diabetico?
Il diabete non offre agevolazioni pensionistiche, a meno che non venga riconosciuta l’invalidità civile con una percentuale superiore al 74%. In tal caso, la persona affetta da diabete potrebbe ricevere 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno lavorato con l’invalidità.
Chi fa insulina ha diritto all’accompagnamento?
La Corte di Cassazione ha stabilito che l’indennità di accompagnamento viene riconosciuta ai minori affetti da diabete di tipo 1 e insulino-dipendenti, indipendentemente dal requisito precedente delle difficoltà persistenti e dell’invalidità.
Cosa prevede l’esenzione diabete?
Il codice di esenzione 013 viene assegnato alle persone con diabete, indipendentemente dalla natura specifica della loro malattia. Grazie a questa esenzione, il Servizio Sanitario Nazionale fornisce gratuitamente una serie di dispositivi medici necessari per il controllo e la gestione della patologia.
Quali limitazioni al lavoro esistono per la persona con diabete?
Le persone con diabete possono svolgere la maggior parte dei tipi di lavoro, a eccezione di professioni che richiedono un particolare profilo di costituzione fisica, come ad esempio i piloti di aereo, i conduttori di treni e altre attività simili.
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