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INDICE
- Vaccino contro cancro e malattie cardiache: patologie genetiche
- Vaccino contro cancro e malattie cardiache: accelerazione
- Vaccino contro cancro e malattie cardiache: come?
- Vaccino contro cancro e malattie cardiache: procedura
- Vaccino contro cancro e malattie cardiache: malattie rare
- Vaccino contro cancro e malattie cardiache: non solo Moderna
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Questi vaccini potrebbero contrastare anche diverse patologie rare ed altre malattie invalidanti. Lo ha annunciato l’azienda farmaceutica Moderna, quella diventata molto conosciuta dopo aver elaborato uno dei vaccini contro il Covid. Vedremo che quella ricerca ha poi avuto risvolti positivi anche sullo studio dei vaccini contro le due patologie che causano il numero maggiore di decessi ogni anno.
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Vaccino contro cancro e malattie cardiache: patologie genetiche
L’annuncio è stato fatto in una intervista al prestigioso quotidiano inglese The Guardian, il direttore sanitario di Moderna, Paul Burton. Non solo il vaccino sarà dunque utile per contrastare molte forme di tumori e le patologie cardiovascolari, ma sarà efficace anche per debellare malattie autoimmuni e genetiche rare.
Tutto questo entro il 2030: sette anni. Sono un soffio se si pensa agli effetti che una scoperta di questo genere potrebbe avere sulla salute pubblica.
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Vaccino contro cancro e malattie cardiache: accelerazione
I filoni di ricerca che stavano sviluppando questi vaccini hanno avuto una accelerazione notevole a causa del Covid, che ha consentito di sviluppare con maggiore velocità gli studi sulla tecnologia mRNA. Si sono guadagnati quindici anni di tempo rispetto a quanto era stato preventivato.
Siamo dunque prossimi a una rivoluzione epocale? Sembrerebbe di sì, o almeno così dichiara il direttore sanitario di Moderna: «Penso che saremo in grado di offrire vaccini personalizzati contro il cancro che funzionino per diversi tipi di tumore alle persone di tutto il mondo».
Poi ha aggiunto: «Saranno molto efficaci, e salveranno molte centinaia di migliaia, se non milioni, di vite».
L’azienda farmaceutica ha dichiarato che potrebbe avvenire anche prima del 2030, ovvero nel 2028, tra cinque anni. Per prudenza hanno però comunicato che l’orizzonte temporale è di sette anni.
Vaccino contro cancro e malattie cardiache: come?
Il nodo centrale dello studio è uno soltanto: bisogna individuare con certezza qual è la causa genetica della malattia. È quello l’aspetto chiave per un vaccino di quel tipo.
Conoscendo l’origine genetica della patologia «sarà possibile sfruttare – ha dichiarato Burton – la stessa tecnologia a mRNA che è stata messa in campo contro il covid». Verrà in pratica insegnato alle cellule del nostro corpo il sistema per proteina capace di innescare il sistema immunitario contro la patologia che si intende contrastare».
Vaccino contro cancro e malattie cardiache: procedura
E quindi, nel caso dei vaccini personalizzati contro il tumore, sarà necessario partire da una biopsia del tumore del paziente. L’esame sarà inviato in laboratorio dove verranno trovate le mutazioni genetiche che sono caratteristiche nelle cellule malate e che non sono invece presenti in quelle sane.
Da qui parte una fase di selezione: un algoritmo sarà in grado di individuare le mutazioni che causano la crescita del tumore e quindi sollecitano la risposta del sistema immunitario.
Al termine di questa fase si crea una molecola di mRNA (RNA messaggero, che contiene il materiale genetico con le informazioni necessarie e le istruzioni per sintetizzare nuove proteine).
Questa molecola contiene al suo interno le informazioni che consentono di creare le proteine principali (antigeni) capaci di attivare la risposta immunitaria.
Ebbene, dopo aver ricevuto il vaccino, le istruzioni che sono contenute nell’mRNA vengono utilizzate dall’organismo per produrre dei frammenti di proteine del tutto uguali a quelli che sono stati trovati nelle cellule tumorali.
A sua volta il sistema immunitario userebbe questi frammenti per imparare a distruggere tutte le cellule che hanno quelle determinate caratteristiche e a questo punto inizierebbe a eliminare le cellule malate.
Vaccino contro cancro e malattie cardiache: malattie rare
La stessa dinamica e lo stesso principio verrà utilizzato per preparare dei vaccini efficienti a contrastare quelle malattie rare che oggi non sono curabili, o anche le patologie autoimmuni o anche le malattie che colpiscono il sistema cardiovascolare.
«Abbiamo imparato negli ultimi mesi – ha aggiunto Burton – che se qualcuno pensava che i vaccini a mRNA fossero soltanto per le malattie infettive, o soltanto per il covid, ora è evidente che non è così».
Potrebbero ricevere benefici, in un futuro molto più prossimo, anche i pazienti che sono vulnerabili alle infezioni respiratorie (come l’influenza e il virus respiratorio sinciziale). Basterà una sola iniezione.
Già a gennaio Moderna ha annunciato risultati molto positivi per un trial clinico con un vaccino a mRNA contro il virus sinciziale.

Vaccino contro cancro e malattie cardiache: non solo Moderna
Oltre a Moderna ci sono anche altre aziende che stanno cercando di sviluppare la tecnologia mRNA in altri ambiti di cura oltre il covid.
Gli studiosi sono tutti d’accordo nel sostenere che a questo punto bisogna sfruttare al meglio l’accelerazione che si è registrata negli ultimi anni. Bisognerà investire risorse importanti nel settore per non far diminuire questa spinta. Potrebbe essere l’unico modo per poter affermare che gli anni della pandemia hanno, nonostante tutto, lasciato anche un’eredità positiva.
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