Sconti legge 104, come deve essere la fattura

Sconti legge 104, come deve essere la fattura e cosa deve indicare il commerciante. Qual è la documentazione necessaria e quando si ha diritto a fruire delle agevolazioni fiscali.
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2/12/23

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Com’è noto le persone che hanno avuto il riconoscimento della Legge 104 hanno diritto alla detrazione Irpef del 19 per cento o/e all’Iva al 4 per cento per l’acquisto di auto o di dispositivi tecnici e informatici che facilitano l’autosufficienza e l’integrazione.

Per rientrare in determinate agevolazioni fiscali non basta avere solo la Legge 104 e il comma 3, bisogna infatti che nel verbale siano state inserite diciture, legate molto spesso alle capacità di deambulazione della persona con disabilità. (qui puoi trovare tutte le informazioni necessarie). È bene fare attenzione a questo che è molto più di un dettaglio: capita spesso che persone alle quali è stata riconosciuta la 104 (comma 3, disabilità grave) si sentano rispondere all’atto dell’acquisto che non hanno diritto alle agevolazioni che sono previste dalla normativa.

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Potrebbe interessarti un articolo che spiega quando non serve più il verbale per le agevolazioni Legge 104; in un altro post abbiamo verificato quali sono i requisiti per avere benefici con la Legge 104 per le utenze domestiche; e infine abbiamo dedicato un articolo alle agevolazioni Legge 104 per i familiare della persona con disabilità.

Sconti legge 104, agevolazioni auto

Prima di verificare cosa deve essere riportato nelle fatture, ricordiamo sinteticamente quali sono le agevolazioni fiscali previste dalla legge:

  • detrazione IRPEF pari al 19 per cento del costo sostenuto calcolata su una spesa massima di 18.075,99 euro;
  • detrazione IRPEF pari al 19 per cento per le spese di riparazione del mezzo ad esclusione di quelli relativi alla manutenzione ordinaria ed i costi di esercizio;
  • IVA agevolata al 4 per cento sull’acquisto di autovetture nuove o usate aventi cilindrata fino a 2.000 centimetri cubici, se con motore a benzina o ibrido, fino a 2.800 centimetri cubici, se con motore diesel o ibrido, di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico;
  • IVA agevolata al 4 per cento è applicabile anche per:
    • acquisto di optional;
    • prestazioni di adattamento di veicoli non adattati;
    • cessioni di strumenti e accessori utilizzati per l’adattamento;
  • esenzione permanente dal pagamento del bollo auto.
  • esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione al PRA dovuta per la registrazione dei passaggi di proprietà.

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Sconti legge 104, sussidi informatici

Le persone che fruiscono della Legge 104, come detto, hanno anche diritto, oltre alla detrazione Irpef, all’Iva al 4 per cento (invece che al 22) per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici.

È agevolabile l’acquisto di strumenti come un computer, un telefono viva voce, un cellulare, un tablet, anche un elettrodomestico o elementi di domotica e così via.

La cosa importante è che questi strumenti siano da supporto a persone limitate da qualche menomazione permanente, che può essere di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio.

Ma non solo: i dispositivi devono anche risultare indispensabili per:

  • facilitare la comunicazione interpersonale;
  • consentire l’elaborazione scritta o grafica;
  • garantire l’accesso alle informazioni e alla cultura;
  • assistere la persona con disabilità nella fase di riabilitazione.

Sconti legge 104, deambulazione e non solo

L’Iva agevolata al 4 per cento si applica anche per l’acquisto di mezzi necessari per l’accompagnamento, per la deambulazione e per il sollevamento delle persone con disabilità.

Per avere diritto allo sconto fiscale il rivenditore deve emettere una fattura con l’indicazione relativa alla 104.

Possono essere acquistati con questa agevolazione:

  • servoscala e altri mezzi simili;
  • protesi e ausili per menomazioni di tipo funzionale permanenti;
  • protesi dentarie, apparecchi di ortopedia e di oculistica;
  • apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi;
  • poltrone e veicoli simili;
  • prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto aventi ad oggetto la realizzazione delle opere per il superamento o l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Sconti legge 104, documentazione

Per fruire di questi sconti, la persona con la Legge 104, deve consegnare al rivenditore:

  • una copia dell’attestato di invalidità funzionale permanente, che viene rilasciato dall’Asl o dalla Commissione medica integrata.

In questo certificato sono stati riportati i requisiti necessari che consentono di richiedere quel tipo di agevolazione.

E se nei certificati non è stato inserito il collegamento funzionale tra la menomazione e il sussidio tecnico informatico?

In questo caso il cittadino interessato dovrà consegnare al rivenditore una copia della documentazione sottoscritta dal medico curante nella quale c’è l’attestazione richiesta per l’accesso al beneficio fiscale (il collegamento funzionale tra la menomazione e il dispositivo che si intende acquistare).

Solo dopo aver presentato l’intera documentazione il commerciante potrà rilasciare la fattura nella quale sono indicate le informazioni relative alla Legge 104 per beneficiare dell’Iva al 4 per cento.

Sconti legge 104, come deve essere la fattura e cosa deve indicare il commerciante.
Nella foto l’elaborazione di una fattura fiscale

Sconti legge 104, la fattura

Per avere il beneficio fiscale è dunque necessario il riconoscimento del nesso funzionale tra quello che si acquista e la disabilità. Se non c’è questa certificazione che lo attesta, non sarà possibile fruire dello sconto.

Il venditore dovrà a sua volta rilasciare una fattura nella quale viene indicata la normativa che consente la fruizione di questa agevolazione.

Per avere diritto alle detrazioni IRPEF, non è indispensabile inserire riferimenti in fattura. Il cittadino dovrà solo conservarla e poi inserirla nella dichiarazione dei redditi.

Il riferimento all’Iva al 4 per cento non è invece necessario quando il rivenditore opera in regime forfettario. Per quale motivo? Perché in quel caso il commerciante non deve applicare l’Iva sulle fatture emesse.

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