A chi spetta il Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023? Chi prenderà meno soldi? A chi viene sospeso o revocato e come controllare i pagamenti? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).
Sono partiti i pagamenti del Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023 per tutti coloro che aspettano la mensilità corrente.
Come al solito, i pagamenti si protrarranno fino alla fine del mese. Da domani, 28 giugno 2008, partiranno anche le erogazioni dell’Assegno Unico su Rdc.
Vediamo a chi spetta il sussidio in pagamento a partire da oggi, chi riceverà meno soldi e perché.
Indice
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A chi spetta il Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023?
Lo abbiamo anticipato in apertura: il Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023 spetta a tutti i beneficiari che attendono la mensilità corrente.
Dal 15 giugno 2023, infatti, è stato erogato il Rdc a chi ha ricevuto il sussidio per la prima volta o per chi lo ha percepito successivamente al rinnovo.
Dal 28 giugno 2023 partiranno poi i pagamenti dell’AU su Rdc. Ti ricordiamo che l’INPS sta sbloccando anche i pagamenti relativi ai beneficiari che hanno presentato il Modello Rdc Com Au. Ricordiamo a tal proposito cos’è questo documento e chi deve presentarlo.
Il Reddito di cittadinanza di giugno 2023 non sarà pagato a chi ha subito una revoca o sospensione per aver terminato le 18 rate a giugno 2023 o per aver violato gli obblighi vincolanti per ricevere l’Rdc. Abbiamo analizzato i casi di esclusi dal Reddito di cittadinanza, spiegando quando si applica l’esclusione.
Aggiornamento aggiunto dopo la prima stesura dell’articolo – Dalle 16.00, del 28 giugno 2023, sono ripartite le ricariche del Reddito di cittadinanza di giugno 2023 per chi doveva ancora ricevere i pagamenti.
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Nel video sotto parliamo ldelle prossime date dei pagamenti INPS a giugno 2023: Rdc, Assegno Unico, Disoccupazione agricola e Naspi, Bonus Bebè ed Ex Bonus Renzi:
Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023: cos’è il Modello Rdc Com Au e chi deve presentarlo
Abbiamo visto a chi spetta il Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023 e abbiamo anche detto che dal 28 giugno partiranno i pagamenti dell’Assegno Unico su Rdc, che l’INPS sta sbloccando anche per chi ha presentato il Modello Rdc Com Au.
Ti ricordiamo, infatti, che per ricevere l’Assegno Unico, i beneficiari del Reddito di Cittadinanza non devono presentare domanda, perché l’INPS accredita direttamente le somme dovute sulla Carta RdC, qualora disponga di tutte le informazioni necessarie.
L’individuazione dei figli minorenni, dei figli maggiorenni con età inferiore a 21 anni e dei figli con disabilità per i quali corrispondere in automatico l’Assegno Unico e Universale è effettuata sulla base di quanto contenuto nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), considerando gli indicatori ISEE ordinario, corrente e minorenni.
In alcuni casi, per le caratteristiche e la composizione dei nuclei familiari, l’INPS non possiede tutte le informazioni necessarie né può desumerle dalle banche dati a sua disposizione. Pertanto, è necessario integrare i dati autocertificandoli attraverso il Modello Rdc-Com/AU.
Con il Messaggio n. 2261 del 30 maggio 2022, l’INPS ha comunicato di aver messo a disposizione il Modello Rdc-Com/AU, che va compilato e inviato esclusivamente in modalità telematica. Nel Messaggio l’INPS fornisce anche le istruzioni su chi deve inviare il modello e le indicazioni per compilarlo.
Devono presentare il Modello RdC-Com/AU i nuclei familiari in cui:
- sono presenti figli dai 18 ai 20 anni;
- il richiedente l’ISEE non corrisponde al genitore;
- entrambi i genitori lavorano e si ha diritto alla maggiorazione;
- compare in DSU un solo genitore;
- un componente del nucleo ha percepito, nel corso del 2021, l’assegno per il nucleo familiare (ANF), in presenza di figli minori.
In caso di nucleo composto da un solo genitore, per ricevere l’intera quota dell’Assegno unico, che altrimenti verrebbe corrisposta al 50%, è necessario specificare le motivazioni della mancanza dell’altro genitore. A tal fine, nel modello RdC-Com/AU occorre selezionare una delle seguenti opzioni:
- decesso dell’altro genitore;
- allontanamento dell’altro genitore dal nucleo familiare, certificato da provvedimento giurisdizionale o di altra autorità;
- affido esclusivo del figlio al genitore percettore del Rdc;
- genitore sconosciuto o cittadino straniero non avente codice fiscale italiano;
- esistenza dell’accordo con l’altro genitore, in virtù del quale si chiede l’attribuzione dell’intero importo (Messaggio INPS n. 1714 del 20 aprile 2022).
Se invece l’altro genitore non presente nel nucleo beneficiario del Reddito di Cittadinanza intende effettuare la richiesta della quota di integrazione a lui spettante quale genitore esercente la responsabilità genitoriale, dovrà inoltrare la domanda di Assegno Unico secondo le regole ordinarie (Circolare INPS n. 23 del 9 febbraio 2022).
In questo articolo su TheWam.net ti spieghiamo quando rinnovare il Modello Rdc Com Au.
Chi riceverà importi minori sul Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023?
Alcuni beneficiari, riceveranno importi minori del Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023
Ci sono quattro situazioni che comportano tagli sul Reddito di cittadinanza del 27 giugno 2023.
Riceveranno degli importi minori del sussidio:
- gli invalidi al 100%, beneficiari dell’incremento al milione;
- i titolari di alcune prestazioni, sussidi, maggiorazioni e Quattordicesima;
- coloro che hanno una casa di proprietà;
- i soggetti “occupabili” che hanno rifiutato un’offerta congrua di lavoro.
Per quanto riguarda le persone invalide al 100%, beneficiarie dell’incremento al milione, se nei mesi precedenti hai ricevuto un importo del Rdc ridotto o quasi azzerato, con molta probabilità la situazione continuerà ad essere uguale fino alla fine del sussidio (gennaio 2024).
Questo, perché l’INPS ha effettuato numerosi tagli al sussidio a chi ha ricevuto la maggiorazione sulla pensione di invalidità riconosciuta agli invalidi totali, ciechi assoluti, sordomuti e inabili al lavoro per effetto della sentenza della Corte Costituzionale n. 152 del 2020.
Dal 2022, infatti, l’INPS, dopo aver pubblicato il comunicato del 6 aprile 2022, ha ridotto (e continua a farlo) il reddito di cittadinanza a chi beneficia dell’incremento al milione sull’invalidità invalidi civili totali, ciechi civili assoluti, sordomuti ed inabili al lavoro.
Purtroppo, la situazione ancora non è cambiata e il Reddito di cittadinanza tagliato alle persone disabili al 100%, beneficiari dell’incremento al milione, continuano a essere eseguiti.
In questo approfondimento abbiamo parlato nel dettaglio di tutti i beneficiari che prenderanno meno soldi con il Reddito di cittadinanza.
Leggi anche le novità sull’Assegno di inclusione e Reddito di cittadinanza a confronto: cosa cambia e cosa resta uguale?

A chi viene sospeso o revocato il Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023?
Il Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023 verrà sospeso a chi non ha rinnovato l’ISEE, e in questo caso gli accrediti riprenderanno solo quando si rinnoverà il documento.
La revoca, invece, viene applicata quando:
- non è stata effettuata la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro);
- non si è sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale;
- non si è partecipato, senza giustificato motivo, alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo;
- non si ha aderito a progetti utili alla collettività, nel caso in cui il comune di residenza li abbia istituiti;
- non si è comunicata la variazione occupazionale;
- sono state rilasciate informazioni false per prendere più soldi;
- non è stato aggiornato l’ISEE in caso di variazione del nucleo familiare;
- si è stati trovati a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata;
- non è stata accettata la prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l’impiego.
In attesa dell’entrata in vigore del nuovo Assegno di Inclusione nel 2024, vediamo cosa prevede il Reddito di cittadinanza per persone invalide: a chi spetta e come richiederlo.
Come posso controllare il saldo del Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023?
Puoi controllare il saldo del Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023 nei seguenti modi:
- presso un ufficio postale o da un Atm Postamat, con la scheda e il Pin;
- dal cellulare, con l’App PostaPay, o inviando un SMS con il codice della carta al numero gratuito 800.666.888;
- online, sul sito redditodicittadinanza.gov.it, accedendo al servizio con la tua identità digitale (Spid, CIE o CNS).
FAQ Rdc in arrivo a giugno 2023
A chi spetta il Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023?
Il Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023 è destinato a tutti i beneficiari che aspettano la mensilità corrente. A partire dal 15 giugno 2023, il sussidio è stato erogato a chi lo riceve per la prima volta o per chi lo ha percepito successivamente al rinnovo. Ricordiamo che dal 28 giugno 2023 inizieranno anche i pagamenti dell’Assegno Unico su Rdc.
Cos’è il Modello Rdc Com Au del Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023 e chi deve presentarlo?
Il Modello Rdc Com Au è un documento che alcuni beneficiari del Reddito di Cittadinanza devono presentare per ricevere l’Assegno Unico. Se l’INPS non dispone di tutte le informazioni necessarie, è necessario integrare i dati attraverso il Modello Rdc-Com/AU. Questo modello riguarda principalmente i nuclei familiari con figli dai 18 ai 20 anni, dove il richiedente l’ISEE non corrisponde al genitore, o dove entrambi i genitori lavorano e hanno diritto alla maggiorazione.
Chi riceverà importi minori sul Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023?
Alcuni beneficiari riceveranno importi minori del Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023. Questo include gli invalidi al 100%, i titolari di alcune prestazioni, quelli che hanno una casa di proprietà e i soggetti “occupabili” che hanno rifiutato un’offerta congrua di lavoro.
A chi viene sospeso o revocato il Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023?
Il Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023 può essere sospeso o revocato in certe condizioni. La sospensione può avvenire se non è stato rinnovato l’ISEE. La revoca può avvenire per vari motivi, come la mancata partecipazione alle iniziative di formazione, la fornitura di informazioni false o il rifiuto di un’offerta di lavoro.
Come posso controllare il saldo del Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023?
Il saldo del Reddito di cittadinanza dal 27 giugno 2023 può essere controllato in diversi modi: presso un ufficio postale o da un Atm Postamat, tramite l’App PostaPay sul cellulare o online, sul sito redditodicittadinanza.gov.it, accedendo al servizio con la tua identità digitale.
Quando arriva il Reddito di cittadinanza di luglio 2023?
Il Reddito di cittadinanza arriverà dal 14 luglio 2023 per chi lo riceve la prima volta o deve essere pagato dopo il rinnovo e dal 27 luglio 2023 per tutti gli altri beneficiari.
Quando bisognerà richiedere l’Assegno Unico per chi terminerà il Reddito di cittadinanza?
Chi terminerà il Reddito di cittadinanza nel 2023, dovrà richiedere l’Assegno Unico entro l’ultimo giorno del mese di sussidio.
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