Reddito di cittadinanza disabili: si paga da oggi

Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo: pagamenti in erogazione per molti beneficiari, ma continuano i tagli agli importi per alcune categorie.
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27/5/23

A chi spetta il Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo? Perché non l’ho ancora ricevuto? Mi hanno aumentato la pensione di invalidità ma sto ricevendo un Rdc più basso: a cosa è dovuto? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

Da oggi, 27 aprile, Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo. In attesa di conoscere da cosa verrà sostituita la misura nel 2024, vediamo a chi spetta il pagamento, perché molti beneficiari continuano a ricevere importi più bassi e quale può essere il motivo per cui non ti è stato erogato.

Indice

A chi spetta il Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo?

Il pagamento del Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo è previsto a partire da oggi, giovedì 27, dalle ore 13.30.

Gli addebiti richiedono qualche giorno per essere erogati a tutti i beneficiari, quindi potresti non riceverlo il 27 ma anche qualche giorno dopo, visto che l’INPS ha tempo fino alla fine del mese per concludere tutte le operazioni.

Ti ricordiamo che i pagamenti del 27 del mese sono destinati a chi ha avuto la conferma del sussidio e attende la ricarica mensile.

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Chi non riceverà il Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo?

Il Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo non verrà erogato a chi:

  • ha terminato la diciottesima rata del sussidio del mese;
  • ha subìto una revoca;
  • ha subìto una sospensione del Rdc.

Quando arriva l’Assegno Unico sul Reddito di cittadinanza? Scopri le tempistiche in base ai pagamenti attesi.

Nel video sotto ti parliamo di tutti i prossimi pagamenti INPS di aprile 2023:

Cosa vuol dire che il Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo è stato revocato o sospeso?

Se non ricevi il Reddito di cittadinanza di aprile 2023 e non hai terminato la diciottesima rata, il sussidio potrebbe essere stato sospeso o revocato.

La sospensione del Rdc si applica quando l’ISEE non viene aggiornato entro il 31 gennaio. Continuerai ad avere accreditato il sussidio nel momento in cui rinnoverai il documento.

La revoca del Rdc, invece, avviene se:

  • non hai effettuato la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro);
  • non hai sottoscritto il Patto per il lavoro o quello per l’inclusione sociale;
  • non hai partecipato, senza giustificato motivo, alle iniziative di formazione e reinserimento lavorativo;
  • non hai aderito a progetti utili alla collettività, se istituiti dal tuo Comune di appartenenza;
  • non hai comunicato la variazione occupazionale;
  • hai dichiarato informazioni false per ottenere più soldi;
  • non hai aggiornato l’ISEE in caso di variazione del nucleo familiare;
  • sei stato trovato a svolgere un’attività lavorativa non dichiarata;
  • non hai accettato la prima offerta di lavoro congrua ricevuta dai centri per l’impego.

Assegno Unico e Bonus 150 euro sul Rdc sono attesi nei prossimi giorni. Scopri per chi.

Perché continuo a ricevere importi troppo bassi anche con il Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo?

Se ha ricevuto il Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo e l’importo continua ad essere troppo basso, probabilmente fai parte anche tu della categoria di beneficiari a cui sono stati applicati dei tagli al sussidio da parte dell’INPS.

Se, infatti, sei una persona disabile e negli scorsi mesi hai ricevuto un importo più basso, la situazione non cambierà probabilmente fino alla cessazione del Rdc e alla sua sostituzione con la nuova misura a cui sta lavorando il Governo (probabilmente la GIL per il Rdc).

Come probabilmente saprai, se ti è stato riconosciuto l’incremento al milione sulla pensione di invalidità, ti sei ritrovato successivamente ridotto l’importo del Rdc.

Questo, Perché l’INPS ha applicato le regole contenute nel decreto che regola il sussidio (decreto legge del 28 gennaio 2019), e siccome queste prevedono che  tra i redditi da calcolare per stabilire l’importo del Reddito di cittadinanza ci sono anche le maggiorazioni, essendo stato applicato l’incremento sulla pensione, il ricalcolo dell’importo ha portato ad abbassarlo e, in alcuni casi, ad azzerarlo.

Una situazione paradossale, se si pensa che  il riconoscimento dell’incremento al milione alle pensioni di invalidità è stato stabilito dalla Corte di Cassazione (sentenza n. 152 del 2020) per riconoscere alle persone disabili un diritto fino a quel momento negato.

Per risolvere questa ingiustizia, il Governo avrebbe dovuto apportare delle modifiche al decreto che regola il Reddito di cittadinanza.

Tuttavia, arrivati a questo punto e con la fine del sussidio che è stata programmata per il 2024, temiamo che l’ingiustizia si protrarrà fino a quando il Rdc non lascerà il posto alla nuova misura che lo sostituirà.

A questo punto vediamo da cosa dovrebbe essere sostituito il Rdc nel 2024.

Gil per il Reddito di cittadinanza e tagli Rdc alle persone disabili: verranno confermate le riduzioni di importo alle persone disabili? Ne parliamo in questo articolo.

Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo
Reddito di cittadinanza disabili: si paga da oggi. Nella foto: un uomo conta delle banconote

Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo: cosa succederà nel 2024?

Abbiamo parlato del Reddito di cittadinanza di aprile 2023 in arrivo e abbiamo anche detto che il sussidio verrà sostituito da una nuova misura nel 2024.

La misura a cui sta attualmente lavorando il Governo, probabilmente sarà la GIL (Garanzia per l’inclusione lavorativa).

La GIL potrà essere percepita inizialmente per un periodo di 18 mensilità. Alla scadenza si potrà rinnovare per ulteriori 12 mesi, previo un mese di sospensione, e così via, per infinite volte, se permangono i requisiti.

Se sei una persona disabile, hai una capacità lavorativa ridotta che non ti permette di trovare facilmente lavoro e la tua disabilità è permanente, la GIL dovrebbe poter essere rinnovata per sempre.

Per quanto riguarda i requisiti, dopo i primi 18 mesi potrai chiedere il rinnovo della GIL se all’interno del tuo nucleo familiare vi è almeno un componente:

con disabilità ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159;

  • a cui è stata riconosciuta una patologia che dà luogo ad assegno di invalidità (anche temporanea);
  • minorenne;
  • over 60.

Gli altri requisiti da osservare sono:

  • essere residenti in Italia da almeno 5 anni, di cui gli ultimi 2 anni in maniera continuativa;
  • possedere un ISEE non superiore a 7.200 euro;
  • un reddito familiare non superiore a 6.000 euro, valore da moltiplicare per il parametro di scala di equivalenza assegnato al nucleo (ne abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo: il calcolo per la GIL);
  • patrimonio immobiliare, da cui è esclusa la casa di abitazione entro un valore Imu fino a 150.000 euro, non superiore a 30.000 euro;
  • patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente successivo al primo, ma fino a un massimo di 10.000 euro, limite incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni minorenne successivo al secondo. I suddetti massimali sono incrementati ulteriormente, di 5.000 euro, per ogni componente in condizione di disabilità e di ulteriori 7.500 euro in caso di disabilità grave o non autosufficienza;
  • non devono essere presenti componenti proprietari di autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 36 mesi antecedenti alla richiesta. Lo stesso vale per proprietà o piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto;

il richiedente della GIL non deve essere sottoposto a misura cautelare personale, a misura di prevenzione, né deve avere condanne definitive, intervenute nei 10 anni precedenti la richiesta.

La GIL ha un valore massimo di 500 euro al mese (eventualmente moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza), a cui è possibile aggiungere 280 euro extra mensili per la quota affitto, per un importo pari all’ammontare del canone annuo previsto dal contratto di locazione, come dichiarato ai fini ISEE, fino a un massimo di 3.360 euro annui.

Per sapere tutto sul nuovo Reddito di cittadinanza, leggi il nostro articolo su TheWam.net.

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