Pensione invalidi con 41 anni di contributi, quando?

Pensione per persone invalide con 41 anni di contributi: ecco a chi spetta, con quali requisiti e quando presentare domanda.
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4/10/23

Quando e a chi spetta la pensione per persone invalide con 41 anni di contributi? Ne parliamo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

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Pensione per persone invalide con 41 anni di contributi: cos’è?

Ai lavoratori invalidi sono riservate alcune possibilità di accesso alla pensione anticipata.

Ci riferiamo all’Ape Sociale, l’anticipo pensionistico che scatta al compimento dei 63 anni e accompagna il lavoratore invalido, con una percentuale pari o superiore al 74% e almeno 30 anni di contributi versati, all’età per la pensione di vecchiaia.

Ma anche alla pensione di vecchiaia per invalidi civili, accessibile ai lavoratori dipendenti del settore privato con almeno 20 anni di contributi versati e una percentuale di invalidità minima dell’80%, al compimento dei 61 anni di età (uomini) o 56 anni di età (donne).

E, infine, alla pensione per persone invalide con 41 anni di contributi, comunemente nota come Quota 41 per lavoratori precoci, riservata a 5 particolari categorie di lavoratori, tra cui gli invalidi con una percentuale pari o superiore al 74%.

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Pensione per persone invalide con 41 anni di contributi: a chi spetta?

Dunque, nei precedenti paragrafi abbiamo visto che per pensione per persone invalide con 41 anni di contributi ci riferiamo a Quota 41 per lavoratori precoci.

Introdotta dalla legge 232 del 2016 e attuata dal DPCM numero 87 del 23 maggio 2017, Quota 41 per lavoratori precoci consente, a determinati profili di tutela, di accedere alla pensione anticipata, con un leggero sconto contributivo rispetto alla pensione anticipata ordinaria (un anno e 10 mesi in meno per gli uomini; 10 mesi in meno per le donne).

Possono andare in pensione gli iscritti all’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) dei lavoratori dipendenti; alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi; alla gestione separata dell’INPS e alle forme sostitutive ed esclusive dell’AGO, che hanno maturato almeno 41 anni di contributi, di cui almeno un anno prima di compiere 19 anni di età.

Oltre ai lavoratori invalidi al 74%, gli altri profili tutelati sono:

  • i lavoratori dipendenti in stato di disoccupazione, che abbiamo concluso la Naspi da almeno 3 mesi;
  • i lavoratori caregiver, che da almeno 6 mesi assistono il coniuge o un familiare con disabilità grave fino al 2° grado di parentela;
  • i lavoratori dipendenti che, da almeno 6 anni negli ultimi 7 (in via continuativa) o da almeno 7 anni negli ultimi 10 anni (in via continuativa) sono impiegati in mansioni gravose;
  • i lavoratori dipendenti impiegati in mansioni usuranti o in lavori notturni con almeno 64 notti lavorate l’anno.

Quindi, la pensione per persone invalide con 41 anni di contributi scatta solamente se almeno un anno (12 mesi) di contributi è stato versato prima di compiere 19 anni di età e se la percentuale di invalidità riconosciuta sia pari o superiore al 74%.

Pensione per persone invalide con 41 anni di contributi
Pensione per persone invalide con 41 anni di contributi: in foto un uomo e una donna davanti a un computer.

Pensione per persone invalide con 41 anni di contributi: cosa sapere?

Il requisito contributivo si può raggiungere anche cumulando i periodi assicurativi, ovvero sommando la contribuzione – non coincidente, quindi non maturata nello stesso periodo – versata in tutte le gestioni previdenziali obbligatorie, comprese le casse professionali.

Attenzione, però: chi accede alla pensione per persone invalide con 41 anni di contributi non può cumulare il reddito della pensione con il reddito di lavoro. Dunque, non potrà lavorare fino a quando non avrà maturato i requisiti contributivi per la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi per gli uomini; 41 anni e 10 mesi per le donne).

La domanda per la pensione per persone invalide con 41 anni di contributi va effettuata entro il 1° marzo dell’anno in corso. Entro questa data bisogna produrre la documentazione che attesti la sussistenza delle condizioni sopra indicate.

La domanda può anche essere presentata dal 2 marzo al 30 novembre (istanza tardiva). Una volta maturati i requisiti richiesti, va presentata la seconda domanda per accedere alla pensione per persone invalide con 41 anni di contributi.

Sempre parlando di trattamenti previdenziali, quanto si prende di pensione con uno stipendio di 1200 euro al mese? Ne abbiamo parlato su lavoroepensioni.it.

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