Posso andare a cena fuori durante il congedo 104?

È possibile andare a cena fuori con i permessi della Legge 104? Vediamo cosa è possibile e cosa non è possibile fare mentre fruisci dell’agevolazione lavorativa.
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6/12/23

Fare la spesa, una passeggiata, vedere un amico o andare a cena fuori con i permessi della Legge 104: è possibile? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

I permessi Legge 104 possono essere fruiti sia dal lavoratore portatore di handicap grave che dal familiare che lo assiste.

L’obiettivo di questa agevolazione, per quanto riguarda il lavoratore che assiste il familiare disabile grave, è quello di prendersene cura.

Partendo da questo presupposto essenziale, vediamo se si può andare a cena fuori con i permessi della Legge 104, cosa è consentito fare e cosa invece può essere soggetto a interventi disciplinari o sanzioni da parte del datore di lavoro e dell’INPS (è l’INPS che paga i permessi 104).

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Indice

È possibile andare a cena fuori con i permessi della Legge 104?

Spesso, i nostri utenti ci chiedono cosa è possibile fare con la Legge 104. Un nostro utente ci chiede, nello specifico, se è possibile andare a cena fuori con i permessi della Legge 104.

Innanzitutto, specifichiamo che la normativa non va nello specifico in merito alle modalità di assistenza del familiare del portatore di handicap grave.

Tuttavia, ci sono diverse sentenze della Corte Costituzionale e della Corte di Cassazione che ci danno modo di interpretare la stessa legge.

Per quanto riguarda la possibilità o meno di andare a cena fuori con i permessi 104, possiamo quindi dire che dipende dal tipo di fruizione che ne stai facendo.

Come probabilmente saprai, infatti, è possibile sfruttare i 3 giorni di permessi mensili tutti insieme (3 giorni pieni di seguito) oppure frazionati a ore (2 ore al giorno per i full time e 1 ora al giorno per i part time).

Per quanto riguarda il frazionamento a ore, si presume che, se richiedi di assentarti da lavoro per prestare assistenza al disabile, non puoi svolgere attività diverse da questa.

Tuttavia, visto che la cena si svolgerebbe nelle ore serali e il permesso è stato già sfruttato per assistere il familiare, presumiamo sia anche possibile, una volta terminata l’assistenza, andare a cena fuori.

Nel caso di fruizione dei permessi a giorni, potrebbe essere fatto lo stesso ragionamento, ovvero: una volta terminata la giornata dedicata all’assistenza al disabile, potresti anche concederti un paio d’ore per andare a cenare fuori.

Vediamo perché è consentito e quale interpretazione è stata data da varie sentenze della Corte Costituzionale.

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Nel video sotto si parla di cosa succede se il lavoratore abusa del proprio diritto a usufruire dei permessi retribuiti:

Perché può essere consentito andare a cena fuori con i permessi della Legge 104?

Come abbiamo detto, la normativa non regola le modalità di fruizione dei permessi retribuiti da parte del familiare che assiste il disabile.

In base a diverse interpretazioni giurisdizionali, però, presumiamo che sia lecito andare a cena fuori con i permessi della Legge 104, se prima è stata garantita tutta l’assistenza di cui ha bisogno al portatore di handicap, e comunque essendo sempre a disposizione nel caso in cui dovesse continuare a chiederne.

Per esempio, se sei a cena fuori e il genitore che assisti ti chiama perché ha bisogno del tuo aiuto, dovrai interrompere la cena e andare ad assisterlo.

In linea di massima, quindi, possiamo affermare che se benefici dei permessi 104, non sei tenuto a stare h24 accanto alla persona disabile. Ciò che conta è che l’assistenza sia effettivamente garantita.

Questo, si evince per esempio dall’interpello n. 30/2010 reso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il quale stabilisce che l’assistenza al disabile possa prevedere attività collaterali e ausiliare.

Semplificando, chi gode dei permessi 104, non avrà alcun problema se si allontana per un’ora per andare a fare la spesa o per recarsi in farmacia a prendere dei farmaci per il disabile. Anzi, può benissimo approfittare per fare la spesa o acquistare dei medicinali anche per se stesso (la giurisprudenza la chiama “finalità mista”).

Attenzione, però: nel caso dei permessi fruiti a ore, queste devono essere utilizzate soprattutto per prendersi cura del disabile, ovvero dargli da mangiare, lavarlo, vestirlo, ecc.

Tutto il resto, può essere fatto, ma solo dopo aver prestato questo tipo di assistenza fondamentale e primaria.

Permessi 104 e nesso assistenza disabili: leggi cosa vuol dire permessi 104 e nesso di assistenza ai disabili, e cosa prevede la sussistenza di questo obbligo per usufruire dell’agevolazione senza rischiare sanzioni o interventi disciplinari.

Andare a cena fuori con i permessi della Legge 104
Posso andare a cena fuori durante il congedo 104? Nella foto: una coppia mentre cena

Andare a cena fuori con i permessi della Legge 104: e con i congedi?

Così come è possibile andare a cena fuori con i permessi della Legge 104, lo è ancora di più con il congedo straordinario, che prevede la possibilità di assentarsi da lavoro fino a 2 anni dell’intera vita lavorativa per assistere il familiare portatore di handicap grave.

Essendo, in questo caso, prevista l’assistenza 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il lavoratore non solo può occupare parte del tempo per se stesso, ma in questo caso diventa un suo vero e proprio diritto.

Assistere un familiare disabile, infatti, è un lavoro molto impegnativo e gravoso, e riposarsi e riprendere le forze è necessario sia per lo stesso familiare che per il disabile che deve essere assistito.

Ovviamente, non si può andare in vacanza o mancare per giornate intere, perché resta sempre fermo l’obiettivo principale dell’assistenza al disabile.

Quindi, va bene uscire a fare una passeggiata di un paio d’ore, andare fuori a cena, prendere un caffè con un amico, ma poi si deve continuare a garantire l’assistenza e quindi non ci si può allontanare troppo.

Inoltre, un’altra sentenza, questa volta della Corte di Cassazione (sentenza 2732/2014), afferma che il lavoratore che beneficia del congedo straordinario può farsi aiutare da una terza persona (per esempio una badante), purché quest’ultima non sostituisca il lavoratore stesso. In altre parole, puoi farti aiutare, ma non sostituire completamente.

In linea di massima, quindi, possiamo affermare che il beneficiario dei permessi o del congedo straordinario non è tenuto a stare h24 accanto alla persona disabile grave. Ciò che conta è che l’assistenza sia effettivamente garantita.

Se questa non viene garantita, si rischiano sanzioni pesanti e interventi disciplinari: in questo articolo parliamo dei rischi per abuso Legge 104.

Congedo straordinario e palestra: qui abbiamo anche parlato della possibilità di concedersi un’ora di palestra mentre si utilizza il congedo straordinario.

Andare a cena fuori con i permessi della Legge 104. Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulla Legge 104:

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