Assegno unico disabili: gli aumenti del Decreto Semplificazioni, i cosiddetti “120 euro in più”, valgono anche per i figli disabili minorenni? Proviamo a fare chiarezza su quello che prevede il Decreto e a chi spettano gli aumenti (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Assegno unico: finalmente sono stati sbloccati gli aumenti previsti dal Decreto Semplificazioni e molti percettori di assegno unico disabili stanno ricevendo le somme a cui hanno diritto, comprensive degli arretrati.
Tuttavia, regna ancora molta confusione sui destinatari degli aumenti, che sono stati programmati solo per i figli disabili maggiorenni e per i motivi che andremo a spiegare all’interno di questo approfondimento, insieme alla differenza tra aumenti all’AU e l’ulteriore maggiorazione di 120 euro.
Indice
- Aumento assegno unico disabili: il dubbio dei nostri lettori
- Aumento assegno unico disabili: cosa prevede il decreto Semplificazioni
- Aumento assegno unico disabili: tabella riassuntiva degli aumenti
- Aumenti assegno unico disabili o “120 euro?
- Assegno unico disabili in pagamento: a chi spettano gli arretrati
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Aumento assegno unico disabili: il dubbio dei nostri lettori
Con il messaggio n. 3518 del 27-09-2022, l’Inps ha annunciato di stare procedendo allo sblocco degli aumenti sugli importi dell’assegno unico disabili.
Questo sblocco è atteso da molti mesi, in quanto l’aumento era previsto all’interno del Decreto Semplificazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri a giugno del 2022. Parleremo a breve di queste modifiche e degli aumenti previsti sull’assegno unico disabili.
In questo approfondimento vogliamo fare chiarezza sui destinatari degli aumenti, in quanto non sono previsti per tutti i figli disabili.
Siete in tanti ad averci chiesto se gli aumenti verranno applicati anche all’AU figli disabili minorenni. Ebbene, la risposta è no e ti spiegheremo il motivo nei paragrafi successivi, cercando di essere più chiari possibile.
Inoltre, chiariamo che una cosa sono gli aumenti sull’AU figli disabili e un’altra è l’ulteriore maggiorazione di 120 euro contenuta sempre nel Decreto semplificazioni. Vediamo quindi di cosa si tratta.
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Aumento assegno unico disabili: cosa prevede il decreto Semplificazioni
Assegno unico. Il Decreto Semplificazioni ha modificato gli articoli 4 e 5 del d.lgs. 230/2021 per compensare le perdite sopportate dai nuclei familiari dei disabili in seguito alla cancellazione degli ANF e delle detrazioni per familiari a carico.
In seguito a queste modifiche, sono stati previsti degli aumenti, che cambiano gli importi dell’assegno unico disabili, ma solo riferiti a quelli dei figli disabili maggiorenni.
L’obiettivo del Decreto, infatti, è quello di equiparare i figli maggiorenni disabili ai figli disabili minorenni.
Queste sono le modifiche che vengono applicate:
- l’importo dell’assegno unico previsto per ciascun figlio minorenne, pari a un massimo di 175 euro mensili per un Isee pari o inferiore a 15mila euro (da ridursi gradualmente in funzione del crescere del valore Isee) viene concesso nella stessa misura anche ai figli maggiorenni, senza limiti di età;
- la maggiorazione prevista esclusivamente per i figli minorenni, in base al grado di disabilità, viene estesa e applicata nella stessa misura a ciascun figlio con disabilità fino al compimento di 21 anno, ovvero:
- 85 euro mensili in caso di disabilità media;
- 95 euro mensili in caso di disabilità grave;
- 105 euro mensili in caso di soggetti non autosufficienti;
- Nel caso di nuclei familiari con Isee inferiore a 25mila euro e almeno un figlio con disabilità, gli importi della maggiorazione vengono incrementati di 120 euro al mese.
Come vedi, non sono previsti aumenti per i figli minorenni con disabilità ma solo per quelli maggiorenni che, di fatto, vengono equiparati ai primi.
Ti ricordiamo, inoltre, che questi aumenti verranno applicati solo fino a febbraio 2023, poi tutto tornerà come prima, a meno che il nuovo Governo non intervenga per lasciare inalterate le modifiche del Decreto semplificazioni.
Nel prossimo paragrafo ti mostriamo una tabella riassuntiva di tutti gli aumenti assegno unico disabili. L’assegno unico è stato pagato ieri, 5 ottobre 2022. Scopri orari e importi.
Aumento assegno unico disabili: tabella riassuntiva degli aumenti
Assegno unico. Quindi, il Decreto Semplificazioni prevede gli aumenti di cui ti abbiamo parlato, le cui regole di applicazione sono state indicate dall’Inps nel messaggio n. 3518 del 27-09-2022.
Nel messaggio dell’Inps è riportata anche una tabella riassuntiva, che ti aiuterà a comprendere meglio gli aumenti assegno unico disabili:
TIPO DI PRESTAZIONE | IMPORTO EROGATO EX D.LGS N. 230/2021 | NUOVO IMPORTO EX D.L. N. 73/2022 (SOLO PER ANNUALITÀ 2022) |
Assegno e maggiorazione figli disabili fino a 18 anni con ISEE ≤ 15.000 euro | 175 euro+(min. 85 euro; max 105 euro*) *in funzione del grado di disabilità media, grave, non autosufficiente | INVARIATO |
Assegno e maggiorazione figli disabili 18-20 anni, con ISEE ≤15.000 | AU = 85 euro + 80 euro | AUU = 175 euro +(min. 85 euro; max 105 euro*) *in funzione del grado di disabilità media, grave, non autosufficiente |
Assegno figli disabili di età pari o superiore a 21 anni con ISEE ≤ 15.000 euro | AU = 85 euro | AU = 175 euro |
Cosa ci dice la tabella? Facciamo un esempio: una famiglia con un figlio disabile sotto i 21 anni di età, prima percepiva 85 euro mensili di massimo importo base e 80 euro di maggiorazione fissa, per un totale di 165 euro mensili.
Cosa succede con le modifiche del Decreto Semplificazioni? Succede che, quella stessa famiglia, riceverà adesso un importo massimo di base di 175 euro e una maggiorazione fissa che potrà arrivare anche a 105 euro mensili in caso di non autosufficienza (esattamente come un figlio disabile minorenne), per un totale di 208 euro mensili. Quindi: 115 euro di aumento tutti i mesi.
Quello che tu chiami aumento di “120 euro” riguarda in realtà un’ulteriore maggiorazione, di cui ti parleremo nel prossimo paragrafo.
Nel frattempo è stato anche approvato il nuovo bonus trasporti bis per il mese di ottobre 2022. Su TheWam.net ti spieghiamo come risparmiare 60 euro.

Aumenti assegno unico disabili o 120 euro?
Molte famiglie con figlie disabili e percettori di assegno unico, tendono a chiamare questi aumenti presenti nel Decreto semplificazioni “aumenti 120 euro”.
In realtà, gli aumenti sono quelli di cui ti abbiamo parlato nel paragrafo precedente.
Oltre a questi, poi, il decreto Semplificazioni prevede una maggiorazione extra, che fa riferimento alla maggiorazione triennale e prevista temporaneamente fino al 2026 per controbilanciare gli effetti del nuovo assegno unico, che per alcune famiglie è risultato meno vantaggioso rispetto ai vecchi assegni per il nucleo familiare.
In pratica, per le famiglie con figli disabili e Isee fino a 25mila euro, questa maggiorazione extra ammonta a 120 euro mensili, per il solo anno 2022.
L’incremento si va a sommare agli importi base aumentati e alle nuove maggiorazioni che abbiamo descritto nel paragrafo precedente.
Quindi: una cosa sono gli aumenti sull’assegno unico disabili per figli maggiorenni e un’altra è la maggiorazione extra di 120 euro prevista per il solo anno 2022, della quale però ancora non abbiamo alcuna notizia.
L’Inps, in questo momento, sta provvedendo ad applicare gli aumenti e a versare gli arretrati spettanti ai nuclei familiari con figli disabili. Vediamo adesso a chi spettano gli arretrati.
Sono diversi i casi in cui la Legge prevede che un figlio non sia più considerato a carico dei genitori per l’erogazione dell’assegno unico disabili. Ecco nel dettaglio quando un figlio non è più a carico con la precisazione di alcuni casi particolari.
Assegno unico disabili in pagamento: a chi spettano gli arretrati
Come abbiamo specificato, gli aumenti e la maggiorazione extra sull’assegno unico disabili sono validi dal 1° marzo 2022 fino al 28 febbraio 2023, quindi hanno effetto con riferimento alle mensilità spettanti da marzo 2022, incluse le mensilità di gennaio e febbraio 2023.
Quindi, l’Inps:
- per le domande presentate entro il 30 giugno 2022, provvederà ai dovuti conguagli delle rate di assegno unico ed eventualmente già erogate dal mese di marzo 2022. Riceverai gli arretrati solo se hai presentato domanda entro il 30 giugno, termine ultimo per fare richiesta dell’AU;
- Relativamente alle domande presentate dal 1° luglio 2022, gli importi in pagamento sono già aggiornati alle novità introdotte dal Decreto Semplificazioni.
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