Legge 104 e imposta di successione agevolata: vediamo cosa prevede la legge quando l’erede ha una disabilità grave e come funziona il trattamento agevolato (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE- Legge 104 e imposta di successione
- Legge 104 e imposta di successione agevolata: franchigia 1.500.000
- Imposta di successione: come si calcola
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Legge 104 e imposta di successione agevolata
L’imposta di successione è un’imposta indiretta che va versata direttamente all’Agenzia delle Entrate in caso di eredità, quando si ricevono beni mobili, immobili, diritti reali o denaro.
La cifra da versare varia rispetto al calcolo effettuato dall’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione di successione, che tocca presentare agli interessati. Un trattamento agevolato è previsto se, a beneficiare del trasferimento dei beni, è una persona con disabilità grave.
Già, ma come funziona con Legge 104 e imposta di successione? Ne parliamo nel prossimo paragrafo: continua a leggerci.
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Legge 104 e imposta di successione agevolata: franchigia 1.500.000
Come dicevamo, se la destinataria della successione è una persona con invalidità grave, la legge prevede uno dei trattamenti agevolati previsti in questi casi. La da pagare è calcolata, infatti, solo sulla quota di eredità che supera la cifra di 1.500.000 euro.
La legge prevede anche un’esenzione dall’imposta per i beni conferiti in un trust o su cui grava un vincolo di destinazione e per quelli destinati a dei fondi speciali in favore delle persone con disabilità grave.
Il trust, il fondo speciale e il vincolo di destinazione, per beneficiare delle agevolazioni, devono avere come finalità l’inclusione, la cura e l’assistenza delle persone con disabilità.
Imposta di successione: come si calcola
Per calcolare l’imposta di successione vanno sommati tutti i beni che compongono il patrimonio del defunto, sottraendo i debiti e le spese sanitarie sostenute dagli eredi negli ultimi 6 mesi. Il risultato è la base imponibile sulla quale va applicata l’aliquota: significa che i soldi da pagare saranno calcolati sulla cifra ottenuta.
Quando si menzionano le aliquote, come nel caso dell’Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche), si indicano degli “scaglioni” di reddito progressivi, ai quali sono abbinati diversi costi da sostenere come imposte.
Per capire come funziona il calcolo della base imponibile, facciamo un esempio:
se l’erede riceve una casa del valore di 100mila euro, ma sono stati spesi 5mila euro per il funerale del defunto, la base imponibile sarà di 95mila euro, proprio il risultato dei 100mila euro meno i 5mila di costi.

Come funziona per i beni immobili
La quota ottenuta di chiama asse ereditario. Per quanto riguarda i beni immobili, menzionati in questo approfondito articolo del sito TheWam.net sul tema della successione, bisogna capire quale sia la rendita catastale. Per farlo si parte dalla visura catastale.
La rendita va aumentata del 5% e bisogna poi moltiplicarla per dei coefficienti, eccoli:
- 110 se si tratta di una prima casa;
- 120 se si tratta di immobile di categoria catastale A e C (ad eccezione di A/10 e C/1);
- 140 se si tratta di immobile di categoria catastale B;
- 60 se si tratta di immobile di categoria catastale A/10 (studi professionali, uffici) e D;
- 40,8 se si tratta di immobili di categoria catastale C/1 (negozi commerciali) ed E.
Per capire meglio facciamo un esempio:
un immobile che appartiene alla categoria B, con una rendita catastale di 810 euro, subirà un aumento del 5%, ottenendo così 850,60 euro. Il valore va poi moltiplicato per il suo coefficiente: 850,60 x 140 che dà come risultato 119.084 euro. Questa sarà la base imponibile.
Aliquote previste
Ecco la lista degli eredi e le aliquote previste:
- coniuge e i parenti in linea retta, come figli, nipoti, genitori o nonni, non pagano l’imposta di successione se l’eredità è inferiore a 1.000.000 di euro. Oltre il limite, si applica un’aliquota del 4% sull’importo eccedente 1.000.000 di euro;
- i fratelli e le sorelle non dovranno pagare l’imposta di successione se l’eredità non supera i 100.000 euro. Oltre quella soglia, si applica un’aliquota pari al 6%;
- i parenti entro il quarto grado pagano un’imposta al 6% senza alcuna franchigia;
- le altre persone pagano un’aliquota del 8% e non è prevista franchigia.
- per una persona portatrice di un grave handicap, come dicevamo, la franchigia arriva fino a 1.500.000 euro.
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