Invalidità civile, gli eredi possono impugnare il verbale della commissione medica o il ricorso può essere presentato solo dalla persona con invalidità? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE- Invalidità civile: se l’assistito muore
- Invalidità civile: cosa dice la legge
- Invalidità civile: cosa spetta agli eredi
- Invalidità civile: 3 situazioni diverse
- Invalidità civile: chi ha diritto all’eredità
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Vediamo in questo articolo e se è come è possibile anche per i familiari della persona defunta ricorrere alla magistratura per ottenere giustizia e il risarcimento dopo una decisione della commissione medica che ha negato un diritto al loro caro.
Come ovviamente sapete una persona affetta da disabilità può presentare una domanda per chiedere l’accertamento di handicap o il riconoscimento dell’invalidità civile.
Se dopo la visita della Commissione medico leale la valutazione non sia ritenuta giusta la persona con disabilità può impugnare il verbale e presentare un ricorso giudiziale.
Invalidità civile: se l’assistito muore
Fin qui la procedura è nota. Ma cosa succede se durante il procedimento davanti al tribunale del Lavoro (o anche prima) l’assistito muore? Ebbene gli eredi possono costituirsi e continuare nel contenzioso legale.
In realtà gli eredi possono anche presentare ricorso se la persona invalida o con disabilità è deceduta dopo aver effettuato la visita di fronte alla Commissione.
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Invalidità civile: cosa dice la legge
Lo dice in modo esplicito l’articolo 1 del dpr numero 638 del 21 settembre 1994: «Nel caso di decesso del richiedente il riconoscimento dello status di invalidità civile, di cieco civile o di sordomuto, le commissioni mediche, possono su formale richiesta degli eredi, procedere all’accertamento sanitario esclusivamente in presenza di documentazione medica rilasciata da strutture pubbliche o convenzionate, in data antecedente al decesso, comprovati, in modo certo, l’esistenza della infermità e tali da consentire la formulazione di una esatta diagnosi ed un compito e motivato giudizio medico-legale».
Invalidità civile: cosa spetta agli eredi
Ma cosa spetta agli eredi se vincono il ricorso davanti al giudice? Beh, in caso di accoglimento della domanda di invalidità che è stata presentata dalla persona deceduta e in presenza degli altri requisiti prescritti (quelli eventualmente amministrativi), gli eredi hanno diritto a ricevere le rate che sono maturare dalla persona con invalidità fino al mese del suo decesso.
Ti sei mai chiesto se la pensione di reversibilità si possa ereditare? A questo quesito hanno risposto i colleghi di thewam.net.
Invalidità civile: 3 situazioni diverse
Possono verificarsi tre situazioni diverse:
- se la persona deceduta non è ancora stata visitata dai componenti della commissione medico legale, gli eredi possono andare nella sede Asl per comunicare la morte del familiare e consegnare la documentazione sanitaria che sarà utile per definire la pratica e consentire una valutazione;
- se invece la persona con disabilità è morta subito dopo la visita di fronte alla commissione, sarà necessario attendere che l’Asl trasmetta alla commissione il verbale e la notizia che il richiedente è deceduto. Se i medici dovessero ritenere sussistente il requisito sanitario, gli eredi dovranno presentare domanda per ottenere le rate che sono maturate e non sono state riscosse presso la sede Inps territoriale;
- la terza e ultima situazione è questa: la commissione non riconosce l’invalidità della persona che ha presentato la domanda. Se accade gli eredi possono impugnare il verbale e presentare un ricorso giudiziale.

Invalidità civile: chi ha diritto all’eredità
I ricorsi, come accennato, si possono presentare al giudice del lavoro che è competente per territorio. Ma non oltre i sei mesi dalla data di arrivo del verbale che si vuole impugnare.
Ma quali sono gli eredi che hanno il diritto di avanzare il ricorso? Anche in questo caso ci viene in soccorso una sentenza della Corte di Cassazione, la numero 1323 del 2016: «Non solo i parenti che materialmente si sono occupati dell’esistenza dell’invalido, ma anche tutti gli altri eredi hanno diritto all’assegno: in questo saranno incluse sia le quote di inabilità che quelle di indennità».
In pratica le rate che spettano alla persona deceduta sono a pieno titolo parte del suo patrimonio e si trasmettono per via ereditaria come qualsiasi altro bene. Ne hanno diritto tutti gli eredi riconosciuti dalla legge. E non solo quindi chi si è preso cura della persona deceduta.
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