È sempre necessario assumere una badante con regolare contratto di lavoro? Come funziona e come richiedere i voucher per pagare le badanti? (entra nella community di Invalidità e Diritti. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Se non hai una badante occupata con regolare contratto di lavoro, anche solo di tipo occasionale, ma hai bisogno di qualcuno che si prenda cura di un familiare disabile, puoi utilizzare il voucher per pagare le badanti.
Si tratta di uno strumento messo a disposizione dall’Inps e che può essere utile anche in altre situazioni, come ti andiamo a spiegare in questo approfondimento.
Indice
- Come funzionano i voucher per pagare le badanti
- Voucher per pagare le badanti: destinatari e limiti di utilizzo
- Come acquistare i voucher per pagare le badanti
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Come funzionano i voucher per pagare le badanti
Il voucher per pagare le badanti ha un nome ben preciso: si chiama Libretto di Famiglia e nasce insieme al Contratto di Prestazione Occasionale (PrestO).
Il Libretto contiene buoni da 10 euro all’ora così suddivisi:
- 8 euro al lavoratore;
- 1,65 euro da accantonare per la contribuzione IVS alla Gestione Separata;
- 0,25 euro per il premio assicurativo Inail e 0,10 euro per il finanziamento degli oneri gestionali.
Ci sono però dei limiti nel pagamento delle prestazioni di lavoro occasionale, ovvero:
- non puoi superare il limite di 5mila euro per pagare più lavoratori diversi;
- non puoi superare il limite di 2.500 euro per pagare un solo lavoratore.
Questi importi si riferiscono al netto di contributi, premi assicurativi e costi di gestione (8 euro).
Nel conteggio per il raggiungimento del massimale spendibile, se sei un datore di lavoro devi conteggiare non il 100% ma il 75% del compenso esclusivamente nel rapporto di ciascun utilizzatore, con riferimento alla totalità dei prestatori, per le seguenti categorie di prestatori:
- titolari di pensione di vecchiaia o di invalidità;
- giovani con meno di 25 anni di età, se regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso un istituto scolastico di qualsiasi ordine e grado, oppure a un corso di studi universitario;
- persone disoccupate, ai sensi dell’art. 19, decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150;
- percettori di prestazioni integrative del salario, di reddito di cittadinanza o di altre prestazioni a sostegno del reddito.
Una volta che abbiamo visto come funziona il voucher per pagare le badanti, vediamo nel dettaglio per cosa può essere utilizzato e quali sono i suoi limiti di utilizzo.
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Voucher per pagare le badanti: destinatari e limiti di utilizzo
Il voucher per pagare le badanti può essere utilizzato per pagare attività di tipo occasionale ad assistenti familiari e domestici per:
- assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;
- insegnamento privato supplementare;
- piccoli lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia e manutenzione.
Come vedi, puoi usare i voucher sia per pagare le badanti che per altri tipi di attività occasionale.
È importante sapere, però, che i voucher per pagare le badanti non possono essere usati con i lavoratori con i quali hai già in corso un rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione coordinata e continuativa, né per i lavoratori che hanno già prestato servizio negli ultimi 6 mesi dalla richiesta dei voucher.
Vediamo a questo punto qual è la procedura che devi seguire per acquistare i voucher per pagare le badanti.
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Come acquistare i voucher per pagare le badanti
Un tempo, era possibile acquistare i vecchi voucher per pagare le badanti, ora sostituti dal Libretto di Famiglia, solo in tabaccheria oppure presso gli uffici postali o le sedi Inps.
Oggi puoi farlo direttamente da casa tua, mediante Pc, perché puoi effettuare la procedura in maniera telematica sul sito web dell’Inps.
Innanzitutto, è necessario che, sia il datore di lavoro che il lavoratore, si registrino alla piattaforma dedicata Inps, accedendo al servizio “Libretto di Famiglia e PrestO”.
Una volta effettuata la registrazione, la badante deve comunicare, al termine della prestazione lavorativa e non oltre il terzo giorno del mese successivo allo svolgimento della stessa prestazione:
- i dati identificativi del datore di lavoro;
- il compenso pattuito;
- il luogo di svolgimento della prestazione;
- la durata;
- l’ambito di svolgimento;
- altre informazioni per la gestione del rapporto.
Questo video che abbiamo scelto per te ti mostra tutta la procedura da seguire per richiedere i voucher per pagare le badanti:
Nel momento in cui la badante trasmette la comunicazione, il datore di lavoro riceverà una notifica della stessa tramite e-mail o SMS.
A questo punto l’Inps, entro il 15 del mese successivo in cui la prestazione si è svolta, erogherà direttamente i compensi pattuiti, a seconda della modalità prescelta dal datore di lavoro all’atto della registrazione.
E se invece si volesse assumere un figlio come badante del genitore disabile, sarebbe possibile farlo? Rispondiamo in questo articolo su TheWam.net
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