Trasferimento sede legge 104 per dipendenti pubblici

Trasferimento sede legge 104 per dipendenti pubblici: vediamo quando è possibile e quali sono i limiti. La pubblica amministrazione ha una serie di norme specifiche diverse da quelle che si applicano ai dipendenti del settore privato.
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21/3/23

Trasferimento sede legge 104 per dipendenti pubblici: vediamo come funziona e quali sono i limiti imposti dalla normativa. La questione riguarda ovviamente sia i lavoratori con disabilità, sia i caregiver che assistono familiari in situazioni di gravità. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

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L’agevolazione rispetto al “diritto di trasferimento” per i dipendenti pubblici con la Legge 104 è previsto dagli articoli 21 e 33 della stessa normativa. In pratica il lavoratore può chiedere di essere trasferito in una sede più vicina all’abitazione dove risiede il familiare al quale deve prestare assistenza. 

Per essere più chiari queste sono le due disposizioni:

  • Articolo 33 (comma 5): il lavoratore che usufruisce dei permessi retribuiti ha diritto a scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al domicilio della persona da assistere e non può essere trasferito senza il suo consenso ad altra sede;
  • articolo 21: il lavoratore  con un grado di invalidità superiore ai due terzi (67%) o con minorazioni iscritte alle categorie prima, seconda e terza della tabella A annessa alla legge 10 agosto 1950, numero 648 (controlla qui la tabella), assunta presso gli enti pubblici come vincitrice di concorso o ad altro titolo, ha diritto di scelta prioritaria tra le sedi disponibili. Hanno anche precedenza (lo stabilisce il comma 2 dello stesso articolo) in sede di trasferimento a domanda.

Ma ci sono molti limiti. Vediamo quali.

Su questo argomento c’è un interessante post che spiega cosa prevede la Legge 104 e l’integrazione scolastica; in un altro articolo verifichiamo quali sono le nuovi disposizioni della legge 104 sui turni di lavoro; e infine ti spieghiamo come chiedere l’avvicinamento con la legge 104 (con i moduli necessari).

Trasferimento sede legge 104 per dipendenti pubblici: differenze

In questo articolo, lo ripetiamo, ci occupiamo in particolare delle richieste di trasferimento legge 104 per dipendenti pubblici. E quindi anche se la normativa è in gran parte simile a quella dei lavoratori del settore privato, ci sono comunque delle sostanziali differenze.

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Trasferimento sede legge 104 per dipendenti pubblici: stessa amministrazione

I lavoratori del settore pubblico possono chiedere il trasferimento con la legge 104 solo nell’ambito della stessa amministrazione o ente di appartenenza.  Questa disposizione (che viene specificata nella circolare numero 90543/7/448 del 26 giugno 1992, emessa dal Ministero per Funzione Pubblica) si applica anche se c’è un posto vacante. Ma non solo, le agevolazioni sui trasferimenti, devono rispettare questa limitazione anche se si tratta di un trasferimento da un ente all’altro (come nel caso di Comuni, Aziende Sanitarie, Ministeri).

Questo dice la circolare: «Relativamente poi al diritto, riconosciuto all’handicappato grave dallo stesso sesto comma, “di scegliere, ove possibile, la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio”, è il caso di precisare che trattasi di diritto da far valere soltanto nell’ambito della medesima amministrazione o ente di appartenenza».

Trasferimento sede legge 104 per dipendenti pubblici: mobilità volontaria

Le leggi sono intervenute a regolare anche quello che riguarda la mobilità volontaria nelle Pubbliche amministrazioni. In pratica l’articolo 30 del decreto legislativo numero 165 del 2001, quello che riguarda il passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse.

Vediamo cosa dice l’articolo 30: Le amministrazioni possono ricoprire posti vacanti in organico mediante passaggio diretto di dipendenti appartenenti alla stessa qualifica in servizio presso altre amministrazioni, che facciano domanda di trasferimento. Il trasferimento è disposto previo consenso dell’amministrazione di appartenenza.

Questo articolo è stato poi parzialmente modificato. Il parere positivo dell’amministrazione di appartenenza viene chiesto solo in alcuni casi (prima era sempre necessario).

L’assenso dell’amministrazione di appartenenza viene chiesto quando si verificano queste condizioni:

  • nel caso di posizioni dichiarate motivatamente insostituibili dall’amministrazione cedente;
  • per il personale assunto da meno di tre anni o qualora la mobilità determini una carenza  di organico superiore al 20 per cento nella qualifica corrispondente a quella del richiedente;
  • per il personale delle aziende e degli enti del servizio sanitario nazionale;
  • per il personale degli enti locali con un numero di dipendenti a tempo indeterminato non superiore a 100.

Trasferimento sede Legge 104: la Cassazione

Sul trasferimento con la Legge 104 nel pubblico impiego è intervenuta spesso anche la Cassazione. L’ordinanza numero 20523 del 27 giugno 2022 (quindi molto recente) ha ulteriormente chiarito gli aspetti chiave della questione.

Per i giudici dell’Alta Corte ai fini del diritto al trasferimento del pubblico dipendente anche la vacanza del posto può essere una condizione necessaria ma non sufficiente. Infatti l’amministrazione resta libera di decidere se coprire o meno questo vuoto in organico. Potrebbe infatti anche scegliere di adottare altre soluzioni.

Trasferimento sede Legge 104: mobilità d’ufficio

I dipendenti possono essere trasferiti all’interno della stessa amministrazione o in un’altra amministrazione se la sede si trova nello stesso Comune o a una distanza non superiore ai 50 chilometri. È ovvio che debba esserci un accordo tra le due amministrazioni.

Questa possibilità è prevista dal comma 2 dell’articolo 30 del decreto legislativo numero 165 del 2021.

Ma è anche vero che questo trasferimento non può avvenire se non state dimostrate «delle ragioni tecniche, organizzative e produttive».

Serve anche il consenso del lavoratore interessato se il dipendente ha un figlio di età inferiore ai tre anni o assiste un familiare con disabilità grave (legge 104).

Trasferimento sede legge 104 per dipendenti pubblici

Trasferimento sede Legge 104: scuola

I docenti che sono beneficiari della Legge 104 (articolo 3, comma 3) possono usufruire del trattamento preferenziale per la mobilità. In particolare:

  • precedenza di trasferimento;
  • deroga al vincolo triennale o quinquennale nella scuola di titolarità.

Rientrano nel diritto di precedenza i docenti che si trovano in queste condizioni:

  • disabili (legge 104), con un grado di invalidità superiore ai due terzi (67%) o con minorazioni iscritte alle categorie prima, seconda e terza della tabella “A” ;
  • personale (non necessariamente disabile) che ha bisogno per gravi patologie di cure a carattere continuativo (come la chemioterapia); questo personale ha diritto alla precedenza per tutte le preferenze espresse nella domanda, a condizione che la prima di queste preferenze sia relativa al Comune in cui è operativo un centro di cura specializzato. La precedenza è efficace nella prima fase esclusivamente tra distretti diversi dello stesso comune;
  • personale che usufruisce dei permessi 104 o in alternativa è in situazione di disabilità grave (sempre riconosciuta con la Legge 104).

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