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Trasferimento dell’esenzione bollo su un’altra auto

Si può trasferire l’esenzione bollo su un altro veicolo? E se sì, qual è la procedura, i limiti e i requisiti per procedere? Lo vediamo in questo post che ricorda anche chi ha diritto a godere dell’esenzione per disabilità.
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11/12/23

È possibile il trasferimento dell’esenzione bollo su un altro veicolo per chi ha avuto il beneficio con la legge 104? Vediamo quando e come è possibile e quali sono i limiti e i requisiti per procedere. Ma anche come si attiva il trasferimento. (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Trasferimento esenzione bollo: si può fare

Quando si parla di esenzione bollo auto, è lecito chiedersi se è possibile trasferire il beneficio su un altro veicolo. Vediamo in dettaglio le condizioni e le procedure per effettuare questo trasferimento.

Requisiti per il trasferimento dell’esenzione

Per trasferire l’esenzione del bollo su un altro veicolo, è fondamentale rispettare alcuni requisiti chiave:

  1. Tempo minimo di possesso: l’esenzione può essere trasferita su un altro veicolo solo dopo quattro anni dal suo riconoscimento iniziale.
  2. Eccezioni al tempo di attesa: il trasferimento può avvenire prima dei quattro anni se il veicolo precedentemente esentato è stato venduto, demolito o rubato.
  3. Proprietà del veicolo: il nuovo veicolo deve essere di proprietà della persona disabile o del familiare che ha il disabile a carico fiscalmente.

Procedura per il trasferimento

Il processo di trasferimento dell’esenzione bollo è piuttosto semplice e si articola in pochi passi fondamentali:

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  • In caso di perdita del veicolo esentato: se il veicolo esentato è stato venduto, demolito o rubato, è possibile richiedere il trasferimento dell’esenzione senza attendere i quattro anni.
  • Richiesta online: la richiesta di trasferimento deve essere inoltrata online attraverso l’Area personale tributi utilizzando il Sistema di Identità Digitale (SID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
  • Modulistica regionale: generalmente, le Regioni forniscono un modulo specifico per la richiesta di trasferimento dell’esenzione.

Limiti del trasferimento

È importante ricordare alcuni limiti nel trasferimento dell’esenzione bollo:

  • Periodo di validità: il trasferimento deve avvenire entro il termine di scadenza per il pagamento della tassa automobilistica del nuovo veicolo.
  • Reimmatricolazione: in caso di reimmatricolazione di un veicolo, l’esenzione passa automaticamente sulla nuova targa, mantenendo la sua validità senza interruzioni.

Non è possibile avere contemporaneamente l’esenzione bollo per due veicoli.

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Esenzione bollo: cosa succede se vengono meno i requisiti

L’esenzione bollo per i veicoli è un diritto importante, in particolare per chi ha determinate disabilità e beneficia della legge 104. Ma cosa accade quando i requisiti per questa esenzione non sono più soddisfatti? È fondamentale comprendere le procedure da seguire per evitare errori o sanzioni.

Perdita dei requisiti per l’esenzione bollo

Se si verificano cambiamenti nelle condizioni che avevano reso possibile l’esenzione bollo, è necessario non perdere tempo. Questi cambiamenti possono includere la vendita del veicolo, modifiche nello stato di disabilità o, purtroppo, il decesso del beneficiario. Vediamo, in questi casi, cosa bisogna fare:

  1. Notifica tempestiva: è essenziale informare l’ente che aveva concesso l’esenzione entro tempi specifici. In caso di vendita o altre variazioni, la comunicazione deve avvenire entro 30 giorni. Nel triste evento di decesso, il termine è esteso a 90 giorni.
  2. Modulistica adeguata: le Regioni forniscono moduli specifici per queste comunicazioni. Questi documenti servono a notificare l’ente competente sulle variazioni che influenzano l’esenzione del bollo.
  3. Dove rivolgersi: in assenza di un ufficio regionale dedicato, si può procedere presso l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate. In alcune regioni, è possibile anche rivolgersi all’Automobile Club Italia (ACI) per gestire queste pratiche.

Procedura in caso di decesso del beneficiario

Il decesso del beneficiario dell’esenzione bollo auto comporta procedure specifiche:

  • Visita all’ACI: gli eredi devono recarsi presso l’ufficio locale dell’ACI, portando una copia del certificato di decesso.
  • Compilazione del modulo: all’ACI verrà fornito un modulo per revocare l’esenzione e ripristinare l’obbligo di pagamento del bollo auto.
  • Calcolo dell’importo: il bollo auto sarà dovuto a partire dalla data di decesso del titolare beneficiario. L’importo sarà calcolato proporzionalmente al periodo rimanente dell’anno.

Chi può chiedere l’esenzione bollo

L’esenzione dal pagamento del bollo auto è una facilitazione prevista per alcune categorie di persone, in particolare per chi presenta una disabilità. Vediamo chi ha diritto a questa agevolazione e quali sono i requisiti necessari per poterne beneficiare.

Intestatari del veicolo e disabilità

L’intestatario del veicolo che può richiedere l’esenzione può essere la persona con disabilità o un familiare di cui è fiscalmente a carico. È considerato fiscalmente a carico chi presenta un reddito annuo inferiore a 2.840,51 euro, escludendo provvidenze come indennità o pensioni.

Requisiti per la disabilità

A seconda del tipo di disabilità, possono essere richieste diverse documentazioni o modifiche al veicolo. Vediamole in dettaglio:

a) Sordi, non vedenti e ipovedenti gravi

  • Documentazione richiesta: certificazione attestante la cecità (parziale o assoluta) o il sordomutismo, rilasciata da commissioni pubbliche.
  • Adattamento veicolo: non richiesto.

b) Disabili con handicap psichico o mentale

c) Disabili con grave limitazione della capacità di deambulare

d) Disabili affetti da pluriamputazioni

  • Documentazione richiesta: riconoscimento dell’handicap con connotazione di gravità (articolo 3 comma 3 della Legge 104).
  • Adattamento veicolo: non richiesto.

e) Disabili con ridotte o impedite capacità motorie

  • Documentazione richiesta: varia in base al tipo di disabilità.
  • Adattamento veicolo: necessario, in funzione delle capacità motorie permanenti della persona.

Adattamenti veicolari per l’esenzione

Per i disabili con ridotte o impedite capacità motorie, il veicolo deve essere adattato. Tra gli adattamenti riconosciuti ci sono:

  1. Pedana sollevatrice (meccanica/elettrica/idraulica).
  2. Scivolo a scomparsa (meccanica/elettrica/idraulica).
  3. Braccio sollevatore (meccanica/elettrica/idraulica).
  4. Paranco (meccanica/elettrica/idraulica).
  5. Sedile scorrevole e girevole.
  6. Sistema di ancoraggio delle carrozzelle con cinture di sicurezza.
  7. Portiera scorrevole.

Questi dispositivi devono essere previsti dal Ministero dei Trasporti e necessari per il trasporto della persona disabile. In questo post puoi anche verificare quanto costa adattare un veicolo e come chiedere il rimborso.

Per quali veicoli si può chiedere l’esenzione bollo

Criteri di idoneità dei veicoli per l’esenzione

L’esenzione bollo auto è un vantaggio fiscale riservato a determinate categorie di veicoli e situazioni specifiche. Ecco i dettagli:

Tipologia di veicoli

  • Veicoli per uso personale: l’esenzione è normalmente applicata ai veicoli utilizzati per uso personale o familiare.
  • Limiti di cilindrata:
    • Auto benzina: L’esenzione è valida per veicoli con una cilindrata fino a 2000 centimetri cubici.
    • Auto diesel: Per le auto diesel, il limite è esteso a 2800 centimetri cubici.

Condizioni Particolari

  • Un veicolo alla volta: è fondamentale ricordare che l’esenzione può essere applicata solo a un veicolo per volta.
  • Sostituzione del veicolo: in caso di vendita o cancellazione dal PRA del veicolo inizialmente esentato, è possibile trasferire l’esenzione a un nuovo veicolo.

Quando si presenta la domanda

Tempistiche e procedure per la domanda di esenzione

L’iter per richiedere l’esenzione bollo segue precise scadenze e procedure:

  • Termini di presentazione: nelle regioni convenzionate con ACI, la domanda per l’esenzione va presentata entro 90 giorni dalla scadenza del pagamento della Tassa Automobilistica.
  • Non perentorietà del termine: un ritardo nella presentazione non comporta automaticamente la perdita del diritto all’agevolazione. Tuttavia, è consigliabile attenersi ai termini per evitare complicazioni.
  • Rinnovo annuale non necessario: se l’esenzione è già stata riconosciuta per il primo anno e non ci sono stati cambiamenti nel veicolo posseduto, non è necessario ripresentare la domanda negli anni successivi. L’agevolazione rimane valida finché si mantengono i requisiti necessari.

A chi si presenta la domanda di esenzione bollo

Per l’esenzione dal bollo auto la domanda va presentata agli uffici che gestiscono questo tipo di agevolazione. Possono variare a seconda della regione e delle convenzioni in atto.

  • Per le Regioni convenzionate con ACI: In queste regioni, la domanda può essere fatta presso gli Uffici Provinciali dell’ACI o le Delegazioni dell’Automobile Club. Questi uffici sono direttamente collegati al Ministero delle Finanze e gestiscono le esenzioni per i residenti nelle loro aree.
  • Dove ACI non è presente: nelle regioni dove non esiste una convenzione con l’ACI, la domanda deve essere inoltrata all’ufficio tributi della propria regione o all’Agenzia delle Entrate. Questi enti si occupano di raccogliere le domande e di verificare la documentazione necessaria.

I documenti da presentare per l’esenzione bollo

Per ottenere l’esenzione dal pagamento del bollo auto, è necessario presentare una serie di documenti che attestino il diritto all’esenzione. Questi includono:

  1. Domanda di esenzione: deve essere compilata, sottoscritta e datata dall’intestatario del veicolo o da un soggetto legittimato a termini di legge.
  2. Carta di circolazione: copia della carta di circolazione che mostri gli eventuali adattamenti del veicolo necessari per il trasporto dei disabili o i dispositivi di guida speciali.
  3. Certificazione medica: copia della certificazione rilasciata da una Commissione Medica Pubblica, che attesti la patologia dell’intestatario e le sue ridotte o impedite capacità motorie. Le commissioni accettate includono la Commissione medica art.3 della Legge 104/92, commissione medica pubblica per invalidi civili, sul lavoro, e di guerra.
  4. Patente speciale: se l’intestatario del veicolo è anche il guidatore, deve presentare una copia della patente di guida speciale. Questo documento non è necessario per i veicoli adattati solo nella carrozzeria, utilizzati per l’accompagnamento dei disabili.
  5. Dichiarazione di carico fiscale: un atto che attesti che la persona disabile è fiscalmente a carico dell’intestatario del veicolo. Alternativamente, può essere presentata una dichiarazione sostitutiva di certificazione, se necessario.

Questi documenti sono essenziali per l’approvazione dell’esenzione e devono essere presentati in modo completo e corretto.

Trasferimento dell'esenzione bollo su un altro veicolo
Nell’immagine un giovane con disabilità accanto alla sua automobile.

FAQ (domande e risposte)

Quando è possibile trasferire l’esenzione bollo su un altro veicolo?

Il trasferimento dell’esenzione bollo su un altro veicolo è possibile se il proprietario è una persona disabile o un soggetto a cui il disabile risulta essere fiscalmente a carico. Questo può avvenire dopo quattro anni dal riconoscimento dell’esenzione, o prima, nel caso in cui il veicolo precedentemente esentato sia stato venduto, demolito o rubato. In caso di reimmatricolazione, il trasferimento avviene direttamente e senza interruzioni.

Quali requisiti sono necessari per l’esenzione bollo?

L’esenzione bollo è concessa a persone con disabilità o ai loro familiari fiscalmente a carico (con un reddito annuo inferiore a 2840,51 euro). Per i disabili con ridotte o impedite capacità motorie, è richiesto che il veicolo sia adattato in funzione delle loro esigenze. Per altre categorie di disabilità, come non vedenti, sordi, o persone con handicap psichico o mentale, non è necessario l’adattamento del veicolo, ma serve una certificazione della disabilità.

Chi può richiedere l’esenzione dal pagamento del bollo auto?

L’esenzione dal pagamento del bollo auto può essere richiesta dalla persona con disabilità o da un familiare di cui essa è fiscalmente a carico. È concessa anche nel caso di auto cointestata tra persona disabile e un familiare che non sia fiscalmente a carico.

Quali documentazioni sono richieste per l’esenzione bollo in base alla disabilità?

Le documentazioni richieste variano in base al tipo di disabilità:

  • Per sordi e non vedenti: certificazione della cecità o del sordomutismo.
  • Per disabili con handicap psichico o mentale: invalidità civile con indennità di accompagnamento.
  • Per disabili con grave limitazione della capacità di deambulare o affetti da pluriamputazioni: riconoscimento dell’handicap con connotazione di gravità.
  • Per disabili con ridotte o impedite capacità motorie: veicolo adattato con specifici adattamenti previsti dal Ministero dei Trasporti.

Come si procede in caso di perdita dei requisiti per l’esenzione bollo?

In caso di perdita dei requisiti per l’esenzione (ad esempio, vendita del veicolo), è necessario presentare una comunicazione all’ufficio che aveva riconosciuto l’esenzione, entro 30 giorni dalla variazione o 90 giorni in caso di decesso del beneficiario. Se l’ufficio dedicato non è presente nella Regione, si può rivolgersi all’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate o all’Ufficio tributi dell’amministrazione regionale.

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