Cosa accadrà se dovesse essere confermato lo stipendio 2023 più alto per colf e badanti, con la crisi economica in corso e tutte le altre spese che devono affrontare i disabili o le famiglie che li hanno a carico? (entra nella community di Invalidità e Diritti. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Il possibile stipendio 2023 più alto per colf e badanti è un’azione più che legittima per queste figure professionali, quindi non è nostra intenzione fare un j’accuse a chi lo sta programmando.
Il problema è la percentuale di aumento che verrà applicata, che non si adegua alle possibilità economiche dei datori di lavoro, in questo caso i disabili, gli anziani e quelle famiglie che li hanno a carico.
In questo approfondimento vediamo quanto aumenterebbero gli stipendi di colf e badanti nel 2023 e stimiamo i costi ipotetici per famiglia.
Indice
- Stipendio 2023 più alto per colf e badanti: di quanto?
- Qual è lo stipendio medio di una badante?
- Stipendio 2023 più alto per colf e badanti: esempi di aumenti
- Stipendio 2023 più alto per colf e badanti: i rischi
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Stipendio 2023 più alto per colf e badanti: di quanto?
Lo stipendio 2023 più alto per colf e badanti potrebbe scattare a partire dal 1° gennaio 2023 a causa dell’inflazione e del conseguente aumento dei prezzi che i cittadini stanno registrando.
Il problema è la percentuale che potrebbe essere applicata a questo aumento: si parla del 9%.
Questo vuol dire che un portatore di handicap, un anziano non autosufficiente e quelle famiglie che se ne prendono cura, andranno a pagare circa 125 euro in più al mese, che all’anno diventerebbero 1500 euro.
Ora: considerando che gli aumenti previsti sulle pensioni sia di tipo previdenziale che assistenziale avranno un aumento pari al 7,3% e che molti degli assegni destinati agli invalidi civile hanno cifre veramente irrisorie, non ancora sottoposte a riforma del governo, ci chiediamo: come farà un disabile o un anziano non autosufficiente a permettersi una colf o una badante?
Quali saranno le conseguenze, in termini economici, per le famiglie che assistono un portatore di handicap o un anziano non autosufficiente e hanno bisogno dell’aiuto di una colf o di una badante quando non sono in casa, per motivi di lavoro, per esempio?
Andiamo a questo punto a capire qual è al momento lo stipendio medio di una badante, per farci un’idea di quanto questi aumenti potrebbero pesare sul budget di un disabile e della sua famiglia.
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In questo video che ti consigliamo di vedere vengono riassunti tutti i livelli per le badanti previsti nel CCNL lavoro domestico colf e badanti:
Qual è lo stipendio medio di una badante?
Cerchiamo di capire quanto inciderà lo stipendio 2023 più alto per colf e badanti sui datori di lavoro.
Secondo il CCNL lavoro domestico, colf e badanti, esistono ben 8 tipologie di inquadramento badanti (ne parliamo in questo articolo). Ad ogni livello corrisponde una specifica paga.
Nella tabella che riportiamo sotto, abbiamo riassunto le tariffe dei badanti che effettuano un servizio completo, ovvero lo stipendio di un badante che lavora oltre le 4 ed entro un massimo di 10 ore giornaliere:
LIVELLO | STIPENDIO BADANTE MINIMO (MENSILE) |
A | 664,09 euro |
AS | 784,85 euro |
B | 845,22 euro |
BS | 905,59 euro |
C | 965,98 euro |
CS | 1.026,34 euro |
D | 1.207,45 euro (+ indennità 178,55 euro) |
DS | 1.267,82 euro (+ indennità 178,55 euro) |
Tuttavia, la paga della badante può variare notevolmente in relazione alle ore lavorate e al tipo di prestazioni offerte.
Per fare maggior chiarezza, lo stipendio di un badante convivente che esegue un servizio ridotto è il seguente:
LIVELLO | STIPENDIO BADANTE CONVIVENTE SERVIZIO RIDOTTO |
A | |
AS | |
B | 603,73 € |
BS | 633,93 € |
C | 700,31 € |
CS | |
D | |
DS |
Come si può notare dalla tabella, i soggetti che rientrano nella categoria di lavoratori conviventi a servizio ridotto sono solamente quelli dei livelli B, BS e C.
In caso di badante non convivente, invece, la paga è stabilita a ore, come mostrato nella prossima tabella:
LIVELLO | PAGA ORARIO BADANTI NON CONVIVENTI |
A | 4,83 euro |
AS | 5,59 euro |
B | 6,03 euro |
BS | 6,40 euro |
C | 6,76 euro |
CS | 7,13 euro |
D | 8,22 euro |
DS | 8,57 euro |
Per una badante che invece presta assistenza notturna, questi sono i costi, in base all’autosufficienza o non autosufficienza dell’assistito:
LIVELLO | PAGA BADANTE ASSISTENZA NOTTURNA A PERSONA AUTOSUFFICIENTE | PAGA BADANTE ASSISTENZA NOTTURNA A PERSONA NON AUTOSUFFICIENTE |
A | ||
AS | ||
B | ||
BS | 1.041,42 euro | |
C | ||
CS | 1.150,28 euro | |
D | ||
DS | 1.458,03 euro |
Oltre al compenso per il lavoro svolto, agli assistenti familiari di livello B, BS, CS e DS spetta anche un’indennità mensile.
Il valore di quest’ultima vari a seconda del livello:
- 8,23 euro per lavoratori di livello B;
- 10,29 euro per lavoratori di livello BS e CS;
- 178,55 euro per lavoratori di livello DS.
Ora: partiamo da queste cifre e facciamo qualche esempio per capire di quali aumenti stiamo parlando e di quanto inciderà lo stipendio 2023 più alto per colf e badanti.
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Stipendio 2023 più alto per colf e badanti: esempi di aumenti
Prendiamo come riferimento le tabelle del precedente paragrafo per capire quanto lo stipendio 2023 più alto per colf e badanti inciderà sulle tasche dei datori di lavoro se verrà confermata la percentuale del 9%.
Prendiamo ad esempio una badante di Livello A con uno stipendio base mensile di 664,09 euro. Dal 1° gennaio 2023, ti potrebbe costare 723,85 euro (+59,76 euro al mese/ 717,12 euro all’anno).
Una badante di Livello BS, che adesso paghi 905,59 euro al mese più 10,29 euro di indennità mensile, quindi 915,88 euro, dal 2023 potrebbe costarti 998,30 euro (+82,42 euro al mese/ 989,04 euro all’anno).
La paga oraria minima di una badante di Livello A, da 4,83 euro passerebbe a 5,26 euro. Per una badante che lavora 5 ore per 5 giorni alla settimana, quindi, si passerebbe da 120,75 euro a settimana a 131,50 euro a settimana.
La situazione diventa ancora più pensante quando si ha bisogno di assistenza notturna. Per esempio, quella che adesso è la paga minima per una badante di Livello DS che fa assistenza notturna a una persona non autosufficiente, ovvero 1.458,03 euro, nel 2023 potrebbe lievitare a 1.589,25 euro (+131,22 euro al mese/ 1.574,64 euro all’anno).
A questi va aggiunta l’indennità mensile di 178,55 euro, che aumenterebbe a 194,61 euro (+16,06 euro al mese/ 192,72 all’anno), quindi: 1.589,25 euro + 194,61 euro = 1.783,86 euro al mese.
È chiaro, da questi calcoli, che la situazione potrebbe diventare insostenibile per molte famiglie. Inoltre, anche se è legittimo, come abbiamo precisato, che lo stipendio a colf e badanti venga aumentato nel 2023, se dall’altra parte non si farà qualcosa per sostenere chi ha bisogno di queste figure professionali, si rischia invece di penalizzarle: ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Badante per un solo mese: in questo articolo parliamo di come assumere una badante solo per 30 giorni, in caso di necessità improvvisa o assenza di quella abituale.
Ecco un video-guida sulle novità più interessanti introdotte con la legge di bilancio 2023:
Stipendio 2023 più alto per colf e badanti: i rischi
Lo stipendio 2023 più alto per colf e badanti è un diritto imprescindibile e assolutamente legittimo. Non si discute sulla decisione, ma sulla percentuale che dovrà essere applicata.
Proprio in tal senso, infatti, si sono espressi Assindatcolf (Associazione sindacale nazionale dei datori di lavoro domestico) e Fidaldo (Federazione italiana datori di lavoro domestico), le quali chiedono che la percentuale di aumento sia quantomeno scaglionata nel tempo, in modo da non pesare sui budget familiari, già gravati pesantemente dagli aumenti del prezzo del gas e delle bollette.
Gli aumenti delle pensioni e degli stipendi previsti anch’essi per il 2023, infatti, non riuscirebbero a sostenere il peso di questi incrementi.
Questo potrebbe portare all’aumento del lavoro nero. Molte colf e badanti, che al momento sono messe in regola, potrebbero esser licenziate a causa dell’insostenibilità delle spese da parte dei disabili e delle famiglie che le assistono, e sostituite da personale anche meno specializzato, ma che si presta a lavorare in nero.
Insomma, affinché vengano scongiurati tutti questi rischi, sia per i datori di lavoro che per colf e badanti, le parti sociali hanno tempo fino al 20 dicembre 2022 per sedersi a un tavolo e prendere una decisione che non danneggi nessuna delle due.
Aspettiamo di sapere come andrà a finire nelle prossime settimane e come sempre ti terremo informato, quindi non smettere di seguirci.
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