Quali diritti hanno in Italia i caregiver familiari? Spettano loro tutele e agevolazioni? Perché è importante pensare a uno stipendio per caregiver familiari e cosa si può fare per queste figure che spetto rivestono un ruolo fondamentale nell’assistenza delle persone con disabilità? (entra nella community di Invalidità e Diritti. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Le tutele oggi previste per i caregiver familiari provengono solo dalle agevolazioni previste dalla legge 104/92.
Chi non è titolare di questa misura, perché il familiare assistito non è portatore di handicap grave, è escluso da qualsiasi tipo di agevolazione.
Adesso, Federcasalinghe avanza varie proposte al governo: vediamo quali sono e cogliamo l’occasione per parlare dei caregiver familiari e della loro importanza.
Indice
- Stipendio ai caregiver familiari e non solo: la proposta di Federcasalinghe al governo
- Perché uno stipendio ai caregiver familiari?
- Stipendio ai caregiver familiari, copertura pensionistica e formazione
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Stipendio ai caregiver familiari e non solo: la proposta di Federcasalinghe al governo
Recentemente, l’ONU ha condannato l’Italia per la discriminazione che caratterizza la normativa italiana sui caregiver e ha chiesto la revisione delle norme entro 6 mesi.
Federcasalinghe sembra aver approfittato dei riflettori puntati sui caregiver familiari per avanzare proposte al governo, che riguardano l’erogazione di uno stipendio ai caregiver familiari, ma non solo.
Insieme allo stipendio mensile, secondo Federcasalinghe, a un caregiver familiare dovrebbero anche essere riconosciuti una copertura pensionistica e la formazione necessaria per offrire un qualificato servizio di assistenza ai familiari disabili o fragili assistiti.
Si tratterebbe di un meritato riconoscimento della loro attività, svolta a tempo pieno e con totale dedizione.
Come probabilmente molti di voi sapranno, al momento le agevolazioni previste per i caregiver, sia nazionali che regionali, fanno riferimento alla legge 104/1992.
Le casalinghe e i casalinghi che offrono assistenza ai familiari, che non hanno ottenuto il riconoscimento dell’handicap, sono in pratica dei lavoratori senza retribuzione e senza datore di lavoro, escluse da ogni agevolazione.
Eppure, sono soprattutto queste donne e questi uomini, che si dedicano a pieno tempo all’assistenza delle persone con disabilità. Riflettiamo un attimo su questo aspetto.
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Ascolta la storia di franca, che da 13 anni si occupa della mamma, affetta da demenza senile:
Leggi quando è previsto il pagamento dell’accompagnamento a gennaio 2023.
Perché uno stipendio ai caregiver familiari?
Uno stipendio ai caregiver familiari andrebbe dato proprio per quello che fanno. Sono molte le donne e gli uomini che rinunciano a lavorare, e spesso anche ai propri hobby e interessi personali, per dedicarsi a tempo pieno ai propri familiari disabili o fragili.
Non c’è da giudicare: le dinamiche familiari e affettive sono così imperscrutabili che non è permesso ad alcuno entrarci.
Pensate a una madre con un figlio con disabilità, che ha bisogno di continua assistenza, e che decide di dedicare la sua vita alla sua cura.
Pensate a una donna che decide di prendersi cura del proprio genitore negli ultimi anni o mesi della sua vita.
Le situazioni possono essere tante e diverse. Il fatto, concreto e indiscutibile, è che queste persone non hanno uno stipendio, perché non lavorano, e spesso vanno avanti con i sussidi erogati a favore del disabile che, come sappiamo, in Italia sono per la maggior parte “da fame”.
Quali tutele, quindi, per queste persone? Nessuna, al momento. Ma l’Italia deve intervenire al più presto, come da sollecito dell’Onu, e speriamo lo faccia anche nei confronti dei caregiver familiari, che al momento non hanno praticamente alcun diritto. Ma vediamo nel dettaglio cosa ha chiesto Federcasalinghe.
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La seconda storia – molto dura e “cruda” – che ti consigliamo di ascoltare è quella di una madre caregiver, che si occupa del figlio con disabilità gravissima:
Stipendio ai caregiver familiari, copertura pensionistica e formazione
Oltre alla proposta in merito allo stipendio ai caregiver familiari, come ti abbiamo anticipato Federcasalinghe ha anche proposto una copertura pensionistica e la possibilità ai caregiver di avere una formazione adeguata ad assistere al meglio i loro familiari non autosufficienti.
Al momento non è stata fatta una stima di quanto siano, in Italia, i caregiver familiari. Ciò che è certo, è che nella maggior parte dei casi questa assistenza è affidata soprattutto ai familiari, appunto casalinghe e casalinghi.
La Ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha risposto a Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe, dicendo che “il riconoscimento del caregiver familiare e delle giuste tutele e garanzie a chi assiste e si prende cura delle persone fragili, è urgente e necessario”.
Aggiunge, poi, che “non si tratta semplicemente di rispondere alle giuste considerazioni rimarcate dall’Onu, ma di una presa di coscienza collettiva nei confronti di quelle persone, in particolare conviventi che, con amore, sacrifico e dedizioni, si occupano a tempo pieno dei propri cari con gravissima disabilità, malattie cronico degenerative, rare o sottoposti a complessi percorsi terapeutici per malattie oncologiche o di altra natura”.
Insomma, la Ministra Locatelli si è assunta l’impegno di coinvolgere gli altri ministeri competenti in materia, affinché si possa lavorare alla tutela e al riconoscimento del caregiver familiare.
Dalle nostre pagine seguiremo l’evolversi anche di questa proposta e ti terremo aggiornato come sempre, quindi non smettere di seguirci.
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