Il reddito per l’assegno ordinario di invalidità

Quali sono i limiti di reddito per l’assegno ordinario di invalidità ai fini dell’ottenimento di un’integrazione, qualora l’importo risulti molto basso? Ne parliamo in questo approfondimento.
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30/11/23

Come viene calcolato l’importo dell’Assegno ordinario di invalidità? Se ricevo un importo troppo basso, posso in qualche modo aumentarlo? È importante possedere un determinato limite di reddito per l’Assegno ordinario di invalidità? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi. Abbiamo anche una pagina Instagram dove pubblichiamo le notizie in formato grafico e un canale YouTube, dove pubblichiamo videoguide e interviste).

L’Assegno ordinario di invalidità (AOI, Legge 222/1984) è una prestazione INPS erogata ai lavoratori dipendenti e autonomi con una patologia superiore a 2/3 della capacità lavorativa.

Non si deve confondere con l’Assegno di assistenza per invalidità civile dal 74% al 100%.

Chi percepisce un AOI inferiore a 563,74 euro, ha diritto a un’integrazione al trattamento minimo, ma solo se non vengono superati determinati limiti reddituali. Vediamo nel dettaglio quali sono questi limiti di reddito per l’Assegno ordinario di invalidità.

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Quali sono i limiti di reddito per l’Assegno ordinario di invalidità?

Come abbiamo anticipato, chi percepisce un importo dell’AOI troppo basso, ha diritto all’integrazione al minimo, ma solo se non vengono superati determinati limiti reddituali.

Per ottenere l’integrazione, infatti, è necessario possedere un reddito per l’Assegno ordinario di invalidità:

  • inferiore a 13.085,02 euro, se si è da soli;
  • inferiore a 19.627,53 euro, se si è coniugati.

Se sei coniugato, puoi anche superare il limite di reddito personale e non quello coniugale. La legge non prevede un’integrazione parziale dell’AOI.

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Cosa viene considerato nel calcolo del reddito per l’Assegno ordinario di invalidità?

Nel calcolo del reddito per l’Assegno ordinario di invalidità si considerano tutti i redditi:

  • soggetti a ritenute IRPEF;
  • l’importo dell’assegno ordinario INPS, a partire dal 1995;
  • gli arretrati soggetti alla tassazione separata (arretrati, trattamento di fine rapporto, Tfs).

È esclusa nel conteggio, la casa di abitazione e la pertinenza.

L’assegno ordinario di invalidità cessa di essere erogato a 67 anni, ovvero una volta raggiunta l’età pensionabile. Bisogna fare domanda per trasformare l’assegno ordinario in pensione di vecchiaia? Rispondiamo in questo approfondimento.

Reddito per l’Assegno ordinario di invalidità: come viene calcolato l’importo dell’AOI?

Quindi: per ottenere un’integrazione sull’AOI, bisogna non superare il reddito per l’assegno ordinario di invalidità.

Prima di tutto, però, devi capire se l’importo del tuo AOI è basso e quindi hai diritto a questo aumento.

L’importo dell’AOI viene calcolato seguendo le regole della normale pensione, ossia il calcolo retributivo, misto e contributivo.

Rientrano nel metodo retributivo puro tutti coloro i quali possiedono almeno 18 anni di contribuzione al 31/12/1995, mentre rientrano nel metodo misto tutti coloro i quali possiedono meno di 18 anni di contribuzione al 31/12/1995 e ulteriore contribuzione successiva a questa data infine.

Rientrano invece nel contributivo puro, tutti coloro i quali possiedono il primo contributo a partire dal 01/01/1996.

Puoi utilizzare il programma CARPE dell’INPS per calcolare l’importo dell’AOI e quindi verificare se la tua pensione è di importo inferiore al trattamento minimo annuale, ovvero a 563,74 euro.

Se dovesse essere inferiore, lo puoi aumentare, sempre se sei in possesso dei limiti reddituali di cui ti abbiamo parlato.

Per ottenere l’integrazione al minimo sull’AOI dovrai presentare domanda all’INPS: vediamo come fare.

È necessario che venga riconosciuta una minima percentuale di invalidità per l’Assegno ordinario? Scoprilo in questo articolo, in cui parleremo anche delle caratteristiche della prestazione e di come richiederla.

Reddito per l’Assegno ordinario di invalidità: come presentare domanda per l’integrazione al minimo?

Se il tuo reddito per l’Assegno ordinario di invalidità rientra nei limiti stabiliti per legge per ottenere l’integrazione al minimo, dovrai richiedere l’aumento tramite una domanda online all’INPS denominata “Ricostituzione pensione per reddito – trattamento minimo”.

La domanda di ricostituzione reddituale può essere presentata online sul sito INPS o, in alternativa, attraverso il Contact Center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164164 (da rete mobile), oppure affidandosi a un CAF o patronato.

Ricostituzione reddituale: di che si tratta e perché è importante per non perdere l’invalidità. Ecco tutti i dettagli.

Reddito per l'assegno ordinario di invalidità
Il reddito per l’assegno ordinario di invalidità

Reddito per l’Assegno ordinario di invalidità: posso chiedere l’integrazione all’AOI se lavoro?

Sì, puoi chiedere l’integrazione al minimo sull’AOI se lavori, ma sempre se resti entro i limiti di reddito per l’Assegno ordinario di invalidità.

Chi percepisce l’Assegno ordinario di invalidità, può anche continuare a svolgere attività lavorativa.

In questo caso, l’importo dell’AOI si riduce in base al reddito per l’Assegno ordinario di invalidità calcolato anche sulle entrate per attività lavorativa.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il fattore reddituale, una volta che l’INPS avrà calcolato l’ammontare dell’assegno, applicherà delle fasce percentuali di riduzione sull’Assegno ordinario di invalidità (AOI):

  • 25%: questa aliquota percentuale di penalizzazione sull’importo dell’Assegno ordinario di invalidità verrà applicata se il reddito dovesse superare 4 volte il trattamento minimo, che per il 2023 è di 563,74 euro;
  • 50%: l’aliquota penalizzante del 50% verrà invece applicata se si supera 5 volte l’ammontare del trattamento minimo.

Non superando il limite reddituale, anche in questo caso, se possiedi un assegno inferiore al trattamento minimo (563,74 euro), avrai diritto all’integrazione al trattamento minimo.

Per concludere, ricordiamo che cos’è l’AOI e a chi spetta.

Visita per l’Assegno ordinario di invalidità: come richiedere la visita di controllo per il rinnovo della prestazione e chi può farlo?

Reddito per l’assegno ordinario di invalidità: che cos’è l’AOI e a chi spetta

Abbiamo visto con quali limiti di reddito dell’Assegno ordinario di invalidità si ha diritto all’integrazione al minimo, qualora l’importo dovesse essere troppo basso.

Ricordiamo che l’AOI è una prestazione previdenziale erogata dall’INPS a tutti quei soggetti iscritti presso l’assicurazione generale obbligatoria (AGO), i lavoratori autonomi e i lavoratori iscritti alla gestione separata le cui capacità lavorative siano ridotte in modo permanente a meno di un terzo per infermità fisica o mentale.

L’Assegno ha durata triennale, periodo al termine del quale il percettore ha l’obbligo di inoltrare domanda di conferma assegno, in mancanza della quale, l’istituto previdenziale provvederà al blocco dell’erogazione.

Dopo tre riconoscimenti consecutivi, di cui il primo riconoscimento deve essere conteggiato nel calcolo, l’assegno diventa definitivo fino all’età pensionabile (67 anni, nel caso sussistano i requisiti contributivi) o di assegno sociale (nel caso in cui non vi siano i requisiti minimi di contribuzione per la pensione di vecchiaia).

L’INPS, anche prima della scadenza del rinnovo dell’Assegno ordinario di invalidità, ha facoltà di convocare il beneficiario a una visita medico-legale al fine di accertare che le condizioni vincolanti all’erogazione della prestazione sussistano. L’assenza non giustificata alla convocazione a visita determina il blocco della prestazione.

Si ricorda che per richiedere l’Assegno ordinario di invalidità non è richiesto alcun requisito anagrafico, sarà sufficiente essere in possesso dei requisiti sanitari e contributivi.

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