/ Raccomandata in ritardo per la revisione, invalidità sospesa
  / Raccomandata in ritardo per la revisione, invalidità sospesa

Raccomandata in ritardo per la revisione, invalidità sospesa

Raccomandata in ritardo per la revisione, invalidità sospesa: non accade così raramente, come difendersi. Il caso di un assistito che ha ricevuto la missiva dopo la data di convocazione a visita e ha subito la sospensione della prestazione. Cosa ha fatto l’INPS per ovviare a queste situazioni. Cosa deve fare l’utente per ridurre al minimo i rischi.
 - 
4/10/23

Raccomandata in ritardo per la revisione, ovvero è arrivata dopo il giorno previsto per la visita. Non è colpa dell’assistito, eppure la prestazione è stata sospesa. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

INDICE

Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e ricevi con WhatsApp, Telegram e Facebook tutti gli approfondimenti su invalidità, diritti e Legge 104.

Non accade così raramente. Colpa dell’INPS, che magari ha inviato la convocazione in ritardo. A volte è colpa delle Poste, che per un motivo qualsiasi ha consegnato fuori tempo massimo la missiva.

Ma a pagarne le conseguenze è l’unico che non ha colpa: il destinatario, che per quel ritardo non è mai stato avvisato e non si è quindi presentato alla visita.

La prestazione a cui ha diritto viene prima sospesa e poi revocata.

Su questo argomento puoi leggere un post che spiega cosa succede in caso di assenza alla visita di revisione; c’è anche un articolo che racconta nei dettagli come funziona la visita a distanza; e in un altro raccontiamo come presentare la diffida se la visita di revisione avviene in ritardo.

Raccomandata in ritardo per la revisione, un caso

Gli episodi sono tanti. Spesso accade e ne viene a conoscenza solo il diretto interessato. In altri la vicenda diventa pubblica, soprattutto quando la vittima del ritardo si rivolge a un sindacato.

Come nel caso di un assistito pugliese. Non sapeva neppure di essere stato convocato per la visita di revisione. La raccomandata gli è stata consegnata solo dopo aver subito la sospensione. Nella lettera veniva avvisato che venti giorni prima avrebbe dovuto sottoporsi all’esame medico legale.

Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.

Raccomandata in ritardo per la revisione, cosa è successo

I sindacati hanno ricostruito tutta la vicenda, anche per cercare di capire cosa era accaduto e di chi fosse la responsabilità.

E dunque: la data riportata sulla lettera era il 10 novembre per una visita di revisione che avrebbe dovuto svolgersi il 6 dicembre. Insomma, tutto avrebbe dovuto essere in regola. 

La raccomandata sarebbe dovuta arrivare quasi un mese prima della convocazione. L’assistito avrebbe quindi avuto tutto il tempo per prepararsi.

Ma non è andata così. 

Poste Italiane ha preso in carico solo il primo dicembre quella raccomandata nel centro operativo di Fiumicino.

È passata in lavorazione prima nel centro di smistamento di Bari (era il 2 dicembre) e poi nel centro di Casarano (siamo arrivati al 4 dicembre).

Siamo già alla scadenza, ma ancora in tempo utile. Ora però inizia un nuovo balletto.

Raccomandata in ritardo per la revisione, perché non arriva?

Abbiamo lasciato la raccomandata a Casarano (non distante dall’abitazione dell’assistito). Chissà perché torna in lavorazione a Bari, e siamo al 6 dicembre. Il giorno della visita.

Nel capoluogo pugliese resta fino al 14 dicembre. Finalmente il 15 arriva nel Comune di residenza del pensionato. Per la consegna però bisogna aspettare ancora, arriva a destinazione solo il 29 dicembre.

Ovvero: un mese e mezzo dopo essere stata scritta e 23 giorni dopo la data della visita.

Raccomandata in ritardo per la revisione, la conseguenza

Nel frattempo però, l’assistito non si è presentato alla visita del 6 dicembre (avrebbe potuto farlo solo se era un indovino). E con solerzia l’INPS ha subito avviato la procedura per la sospensione della prestazione.

La legge parla chiaro: in caso di assenza senza giustificato motivo, verrà avviata la revoca del beneficio.

Il pensionato ignaro di doversi presentare per la revisione non ha ovviamente neppure giustificato la sua assenza.

Raccomandata in ritardo per la revisione, revoca della sospensione

Il sindacato (la Cgil di Lecce) ha chiesto all’INPS di revocare la sospensione della prestazione e convocare nuovamente a visita l’assistito. 

Ma non solo: è stato chiesto all’istituto di previdenza di “avvisare pensionate e pensionati con un congruo anticipo e prima di sospendere o peggio revocare una prestazione di assicurarsi che l’utente abbia ricevuto la comunicazione”.

Raccomandata in ritardo per la revisione, la colpa

Di chi sia la colpa quando una raccomandata arriva così in ritardo da non consentire di essere presenti alla visita di revisione conta relativamente poco. Ovvero, in questo caso l’INPS ha inviato senza il necessario anticipo la missiva e Poste ha fatto il resto, consegnandola con un incomprensibile ritardo.

Ma di certo il meccanismo delle convocazioni deve essere migliorato.

Certo, ora l’INPS consente anche di allegare la documentazione sanitaria e di svolgere a distanza la revisione. È una buona iniziativa. Ma per chi sceglie di essere sottoposto a visita di persona, la convocazione non può essere un terno al lotto.

Raccomandata in ritardo per la revisione, che succede con la revoca

Per intenderci meglio sulle conseguenze, verifichiamo cosa comporta la revoca del beneficio.

La revoca è definitiva. Quando scatta il trattamento viene tolto. Per riattivarlo dovrà essere necessario presentare la domanda da capo, dimostrare di avere il requisito sanitario (nuova visita davanti alla commissione) oltre agli altri accertamenti socio economici.

Nell’immagine una donna osserva una raccomandata arrivata in ritardo

Raccomandata in ritardo per la revisione, conclusione

Questo caso, come altri analoghi, dovrebbero consigliare agli assistiti l’adozione di qualche precauzione.

L’INPS di recente, proprio per ovviare a queste situazioni, ha informato con il messaggio numero 926 del 2022, che i cittadini riceveranno la raccomandata quattro mesi prima della convocazione (così da avere il tempo, eventualmente, di allegare la documentazione sanitaria per la visita a distanza).

È stato attivato anche un servizio di chiamata: ovvero se l’INPS è a conoscenza del recapito telefonico dell’interessato, la comunicazione verrà resa nota anche con una chiamata (o un sms), dove sarà indicata la data, l’ora e il luogo per lo svolgimento della visita di revisione.

Se si usa il servizio MyINPS si potrà aggiungere il numero di telefono all’interno del profilo.

Per maggiore sicurezza vi consigliamo comunque, quando sarete in prossimità della data di revisione indicata sul verbale, di chiamare l’istituto per avere informazioni.

Insomma, meglio ridurre al minimo tutti i rischi.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.

Entra nei gruppi

Ricevi ogni giorno gratis e senza spam i migliori articoli sull’invalidità e sulla Legge 104. Scegli il gruppo che ti interessa:

Telegram (Consigliato) / privacy

WhatsApp / privacy

Facebook

Importante:

  • Sul gruppo Telegram è possibile commentare le notizie e confrontarsi in chat;
  • Sul gruppo WhatsApp non si può scrivere, pubblichiamo noi le notizie due volte al giorno;
  • I post nel gruppo Facebook sono moderati. Pubblichiamo solo quelli utili alla comunità. I commenti sono liberi, ma controllati.

Ci riserviamo di bannare ed escludere dai gruppi persone violente/aggressive o che si comportano contro i nostri valori.