Quanto costa una badante notturna

Quanto costa una badante notturna? Dipende dalle tipologie di lavoro, che sono due: assistenza discontinua o di attesa. Vediamo come funziona, come si deve comportare la famiglia, cosa dice il contratto e quali sono i diritti delle collaboratrici domestiche.
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26/9/23

Quanto costa una badante notturna, quali sono le tipologie di lavoro da svolgere di notte, come si calcola il compenso della collaboratrice domestica e qual è la differenza con lo straordinario notturno. Cerchiamo di fare chiarezza con questa agile guida che potrebbe essere utile a tante famiglie. (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Badante notturna: 2 tipi di assistenza

Il CCNL Colf e Badanti ha definito chiaramente le mansioni e le responsabilità delle badanti durante le ore notturne. Ecco le due tipologie di assistenza notturna che vengono proposte:

Assistenza notturna discontinua e attiva

  • Si tratta di assistenza attiva durante la notte.
  • Questa assistenza può essere svolta per un massimo di 40 ore alla settimana dallo stesso lavoratore.
  • L’assistenza deve avere il carattere della discontinuità; quindi, lo stesso lavoratore non può svolgere in modo continuativo questa assistenza durante la settimana.
  • L’orario di lavoro compreso tra le 22:00 e le 6:00 gode di una maggiorazione per lavoro notturno del 20% sulla retribuzione base pattuita.
  • Se la badante convivente svolge questa prestazione notturna, si parla di straordinario notturno con una maggiorazione pari al 50% sulla retribuzione base pattuita.

Assistenza notturna di attesa

  • Questo tipo di contratto prevede una presenza notturna senza attività di assistenza.
  • Se è necessaria un’attività di assistenza, al lavoratore verrà riconosciuta una maggiorazione oraria per la durata dell’intervento, pari al 10% del compenso orario pattuito.
  • La presenza avviene tra le ore 21.00 e le ore 8.00, garantendo al lavoratore il completo riposo notturno in un alloggio idoneo.
  • La badante ha un giorno di riposo, quindi l’assistenza viene erogata per 6 notti su 7.
  • Sono inclusi nel contratto l’alloggio idoneo, la cena e la colazione per la badante.

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Come scegliere l’assistenza notturna più adatta?

La corretta valutazione dei bisogni notturni del proprio assistito è cruciale. Determina come contrattualizzare la badante e assicura la continuità del servizio. Se l’anziano dorme bene e ha bisogno solo di una presenza, la Prestazione esclusivamente di attesa è l’opzione giusta.

In questo post ti spieghiamo come scegliere una badante in base alle proprie esigenze.

Per notti più agitate, potrebbe essere necessaria una assistenza notturna discontinua con più persone che si alternano.

La badante convivente può fare le notti?

Molte famiglie ritengono che la badante convivente possa gestire le notti. Ma ricordiamo che ha diritto a 11 ore di riposo ogni 24 ore. Se si alza di notte, deve essere compensata o avere un recupero di sonno.

Una badante è un lavoratore come tutti gli altri e ha diritti da rispettare. Se c’è già una badante convivente e l’anziano ha bisogno di assistenza di notte, potrebbe essere necessario avere una seconda figura per la notte.

Costo della badante notturna

Assumi la badante legalmente fin dal primo giorno. Rischiare con il lavoro in nero è controproducente. Se usi un’agenzia, assicurati che segua il Contratto Collettivo Nazionale (CCNL) Colf e Badanti.

Per chi assiste a una persona non autosufficiente, il livello di assunzione corretto è il CS del CCNL Colf e Badanti Domina-Fidaldo. Non scendere al di sotto, anche se suggerito da un’agenzia. Alla fine, il vero datore di lavoro, la famiglia, rischia di più.

Con le tariffe in vigore dal primo gennaio 2023, si può fare una stima di quanto costi una badante notturna.

Se sei interessato puoi vedere quanto costa una badante il sabato e la domenica.

Tabella assistenza attiva

Ecco cosa compone la busta paga della badante per assistenza notturna a 40 ore la settimana livello CS:

StipendioCosto orarioCosto mensile
Paga lorda base lavoratore€ 7,79€ 1350,27
Totale paga lorda base lavoratore
con maggiorazione 20% lavoro notturno 22:00 – 06:00
€ 9,35€ 1.617,55
Paga netta€ 9,04€ 1.562,81

I costi della badante per la famiglia sono invece questi:

StipendioCosto orarioCosto mensile
Paga lorda€ 9,35€ 1.617,55
Contributi a carico della famiglia€ 0,86€ 149,07
Contributo a Cassa Colf€ 0,04€ 6,93
Ferie€ 0,78€ 134,94
Tredicesima€ 0,78€ 134,94
TFR€ 0,76€ 130,79
LORDO TOTALE MENSILE (con sostituzione ferie)€ 12,57€ 2.174,61
Spesa media annuale gestione amministrativa€ 360,00
LORDO ANNUALE (con sostituzione ferie)€ 28.629,93

La badante notturna, operando per 40 ore, ovvero al massimo 4 notti settimanali, comporta per la famiglia una spesa di € 2.174,61. Questa cifra comprende elementi come la tredicesima, il TFR e le ferie. (Vediamo qui come funziona l’aspettativa per le badanti)

Se necessiti di un’assistenza senza interruzioni e, di conseguenza, hai bisogno di sostituire la badante durante il periodo delle sue ferie, dovrai considerare un’ulteriore mensilità.

In aggiunta, bisogna considerare i costi legati alla gestione amministrativa del rapporto di lavoro. Questa gestione può essere affidata a figure professionali come un commercialista, un consulente del lavoro o un sindacato.

È importante anche notare che, durante il mese di ferie, la badante accumula ulteriori ratei quali la tredicesima, il TFR e simili.

Riassumendo, la famiglia dovrebbe pianificare un budget medio di approssimativamente € 2.390,00 mensili.

Questa stima si basa sul presupposto che la badante si prenda cura di una sola persona e accetti il salario minimo previsto dal contratto.

Tabella assistenza notturna di attesa

È fondamentale sottolineare che in questa modalità (attesa), la badante non percepisce compensi per eventuali interventi di assistenza durante la notte. Può lavorare fino a un massimo di 54 ore a settimana.

Per quanto riguarda il CCNL specifico per Colf e badanti, questo tipo di servizio si basa su un livello di retribuzione unico. Ciò significa che la paga minima non varia a seconda del grado di autosufficienza dell’assistito.

Da cosa è composta la busta paga della badante:

StipendioCosto OrarioCosto Mensile
Stipendio lordo badante in busta paga€ 3,25€ 761,45
Contributi + CassaColf a carico della badante€ 0,30€ 70,40
Stipendio netto badante€ 2,95€ 691,08

Questi sono invece i costi della badante convivente impegnata in compiti di assistenza notturna:

StipendioCosto OrarioCosto Mensile
Paga lorda€ 3,25€ 761,45
Contributi a carico della famiglia€ 0,86€ 201,24
Contributo a Cassa Colf€ 0,02€ 5,03
Ferie€ 0,33€ 77,47
Tredicesima€ 0,33€ 77,47
TFR€ 0,32€ 75,64
LORDO TOTALE MENSILE (per 12 mesi) per una sola persona€ 5,12€ 1.198,30

Il salario netto base per una badante che svolge esclusivamente la funzione di presenza notturna ammonta a € 691,00. A tale cifra bisogna sommare vitto, alloggio, ratei di ferie, 13esima e TFR, portando il costo mensile totale a carico della famiglia a € 1.198,30.

Dopo l’adeguamento ISTAT di gennaio 2023, la spesa per la badante per la sola presenza notturna è aumentata di € 100,71 al mese rispetto all’anno precedente.

Se si necessita di assistenza senza interruzioni, quindi è prevista la sostituzione della badante durante le sue ferie, bisognerà considerare il pagamento di un ulteriore mese di stipendio. Oltre a ciò, non si deve trascurare il costo legato alla gestione amministrativa del contratto di lavoro, che può essere curata da un commercialista, un consulente del lavoro o un ente sindacale.

Vale la pena ricordare che durante il periodo di ferie la badante continua ad accumulare diritti relativi alla 13esima, TFR e altri.

In sintesi, la spesa media mensile che una famiglia dovrebbe prevedere si aggira intorno ai € 1.330,00.

Questo calcolo è valido nel caso in cui la badante si occupi di un solo assistito, accetti la retribuzione minima prevista dal contratto e non effettui interventi di assistenza durante le ore notturne.

Badante notturna: costi indiretti

Oltre al salario diretto, ci sono costi indiretti nel mantenere una badante. Pensi mai a quanto vale una tua ora? O quanto vale una tua ora passata con la tua famiglia?

Gestire una badante comporta un impegno di tempo:

  • Ricerca e selezione della badante
  • Gestione dei cambiamenti e delle sostituzioni
  • Rapporti con enti come CAF, commercialisti e consulenti del lavoro
  • Pagamenti e gestione amministrativa

Costi nascosti

Ci sono alcuni costi nascosti che non si vedono immediatamente:

  • Tempo e risorse spesi nella ricerca e selezione
  • Costi emotivi di adattamento e cambio
  • Costi per eventuali incentivi
  • Amministrazione: invio presenze, pagamenti, ecc.

In sintesi, una famiglia può spendere dalle 20 alle 30 ore al mese solo per gestire tutto ciò che riguarda la badante notturna. (in questo articolo ti spieghiamo come trovare una badante in gamba).

Quanto costa una badante notturna
Nella foto una badante notturna con la sua assistita.

FAQ (domande e risposte)

Quanto costa una badante notturna in regola?

Dipende dal tipo di assistenza notturna. Se parliamo di “discontinue prestazioni notturne di cura alla persona” (assistenza attiva), il costo per la famiglia è di € 2.174,61 al mese, tenendo conto di vari contributi, la 13^, il TFR e le ferie. Se si tratta di “prestazioni esclusivamente di attesa” (senza interventi di assistenza), il costo mensile per la famiglia è di € 1.198,30.

Quanto costa una badante notturna all’ora?

Per l’assistenza attiva, il costo orario è di € 12,57, considerando la maggiorazione del 20% per lavoro notturno. Per la prestazione di sola presenza, il costo orario è di € 5,12.

Quante tipologie di lavoro notturno ci sono per le badanti?

Ci sono sostanzialmente due tipologie:

  • Discontinue prestazioni notturne di cura alla persona (assistenza attiva).
  • Prestazioni esclusivamente di attesa (senza interventi di assistenza).

Qual è il criterio di scelta tra le due diverse tipologie di lavoro notturno?

La scelta tra le due tipologie di assistenza notturna dipende principalmente dalla situazione dell’anziano da assistere. Se l’anziano dorme regolarmente e ha bisogno di assistenza per al massimo un risveglio a notte, la “Prestazione esclusivamente di attesa” è l’ideale. Se invece l’anziano si alza o chiama più di due volte a notte, si dovrebbe optare per l'”assistenza notturna discontinua” con almeno due persone che si alternano nell’arco della settimana.

Come funziona la badante convivente che fa anche le notti?

Molte famiglie pensano di poter sfruttare una badante convivente per coprire anche l’assistenza notturna. Tuttavia, una badante convivente ha diritto a 11 ore di riposo continuativo in 24 ore, quindi non può lavorare sia di giorno che di notte. Se la badante convivente si alza di notte, dovrebbe essere compensata con lo straordinario notturno al 50% o ricevere il riposo durante il giorno. Questo tipo di arrangiamento dovrebbe essere considerato un’eccezione, non la norma. Se l’assistito ha una badante convivente e necessita di molteplici risvegli notturni, è consigliabile assumere una seconda figura per l’assistenza notturna.

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