Accompagnamento, quando non viene data la patente speciale

In questo approfondimento ti spieghiamo quando non viene data la patente speciale a chi percepisce indennità di accompagnamento.
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30/11/23

A chi ha l’accompagnamento è sempre vietata la guida di un veicolo? Quando non viene data la patente speciale? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

C’è sempre molta confusione quando si parla di accompagnamento e possibilità di guidare. Tuttavia, percepire questa indennità non esclude in automatico la possibilità di guida.

La risposta definitiva ci viene data dal Ministero della Salute. Vediamo quindi quando non viene data la patente speciale e quando invece puoi continuare a guidare anche in situazione di handicap grave.

INDICE

Quando non viene data la patente speciale

È il Ministero della Salute (Circolare del 21 marzo 2016) a chiarire quando non viene data la patente speciale. Nello specifico, il Ministero stabilisce che il rilascio della patente speciale non si verifica quando le patologie della persona con handicap sono tali da mettere in pericolo la sicurezza per sé e anche per gli altri.

L’idoneità alla guida delle persone disabili viene stabilita dalla stessa commissione medica dell’Asl che accerta lo stato di invalidità o di handicap.

Nel dettaglio, le patologie connesse all’invalidità per le quali è vietato guidare sono:

  • patologie cardiovascolari;
  • diabete mellito, quando necessita di trattamento di insulina;
  • malattie endocrine gravi;
  • varie patologie del sistema nervoso (encefalite, sclerosi multipla, miastenia grave);
  • malattie del sistema nervoso associate ad atrofia muscolare progressiva e/o a disturbi miotonici;
  • malattie del sistema nervoso periferico;
  • postumi invalidanti di traumatismi del sistema nervoso centrale o periferico;
  • turbe psichiche in atto dovute a malattie;
  • traumatismi;
  • postumi di interventi chirurgici;
  • insufficienza renale (a meno che non risulti positivamente corretta a seguito di trattamento dialitico o di trapianto).

Riassumendo: non è la presenza o meno dell’accompagnamento a impedire o consentire la guida, ma il tipo di patologia, che potrebbe causare problemi a te stesso e agli altri.

Ma come funziona la patente speciale? Vediamolo nel prossimo paragrafo.

prima però ti consigliamo di guardare questo video, in cui viene spiegata la procedura per ottenere l’adattamento dell’auto per disabili:

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Come funziona la patente speciale

Abbiamo visto quando non viene data la patente speciale con l’accompagnamento, vediamo adesso come funziona la patente speciale.

La patente speciale è il certificato di idoneità alla guida rilasciato, a seguito di una visita presso un’apposita Commissione Medica dell’Asl, a persone affette da minorazioni anatomiche, funzionali o sensoriali, per la guida di veicoli opportunamente modificati in funzione delle proprie patologie.

Per ottenere la patente speciale è necessario innanzitutto effettuare una visita di accertamento dei requisiti di idoneità psicofisica da parte della Commissione Medica dell’Asl da richiedersi presentando un certificato medico su apposita modulistica.

Le minorazioni e mutilazioni fisiche oggetto di valutazione da parte della Commissione Medica, nei casi dubbi e quando espressamente previsto dal Regolamento di esecuzione del Codice della Strada (art. 321 e seguenti) sono le seguenti:

  • efficienza degli arti, amputazioni, minorazioni anatomiche o funzionali a carico degli arti o della colonna vertebrale;
  • anchilosi invalidanti;
  • malattie dell’apparato visivo;
  • diminuzione della vista;
  • diminuzione dell’udito;
  • anomalie della conformazione e/o dello sviluppo somatico.

Se la Commissione Medica ha dubbi sul giudizio di idoneità alla guida del candidato sulla base dei soli accertamenti clinici e documentali, si dovrà sostenere una prova pratica di guida su un veicolo adattato in relazione alle particolari patologie (art. 119, comma 4, del Codice della Strada).

Nel prossimo paragrafo vediamo in cosa consiste l’esame teorico e pratico per conseguire la patente speciale.

Come scegliere un’auto per persone invalide? Ecco auto, adattamenti e agevolazioni che possono tornarti utili.

Quando non viene data la patente speciale
Accompagnamento, quando non viene data la patente speciale

Quando non viene data la patente speciale e quando invece si può sostenere l’esame

Quando non viene data la patente speciale, ovvero quando la Commissione Medica valuta che non vi siano le condizioni per poter guidare, non vi è alcuna possibilità di conseguire la patente.

Se, invece, la Commissione dà giudizio positivo ma con “riserva”, come ti abbiamo detto dovrai sostenere una prova pratica.

Dopo aver ottenuto il certificato di idoneità dalla Commissione (nel quale vengono indicati i dispositivi di guida che dovrai utilizzare), puoi prepararti all’esame teorico e poi, dopo averlo superato, all’esame di pratica, con le medesime modalità d’esame delle patenti generiche.

Ti puoi esercitare alla guida con qualsiasi veicolo, anche non di proprietà della scuola guida, purché abbia gli adattamenti previsti dalla Commissione Medica. È importante ricordare che il certificato di idoneità ha una validità di 90 giorni.

Nella prenotazione dell’esame pratico di guida è necessario consegnare alla motorizzazione civile della tua provincia il certificato medico con le prescrizioni della Commissione Medica affinché possa essere preparata la patente appropriata per il momento dell’esame.

L’esame deve essere sostenuto con un veicolo adattato in base alla tua minorazione secondo le prescrizioni della Commissione e con la carta di circolazione previamente aggiornata nei modi d’uso. Inoltre, al tuo fianco si deve trovare una persona abilitata in funzione di istruttore.

Che validità ha la patente speciale? Ne parliamo tra poco, ma prima scopri come fare domanda online per esenzione bollo auto disabili, quali sono i requisiti per richiederla e quali documenti presentare.

Quando non viene data la patente speciale e che validità ha se viene concessa

Abbiamo visto quando non viene data la patente speciale e quando invece può essere rilasciata.

Nel caso in cui venga superato l’esame teorico e pratico e venga conseguita la patente speciale, questa ha poi validità 5 anni.

In alcuni, casi, però, possono essere indicate validità inferiori, in relazione alle patologie e alle tue specifiche condizioni.

Il rinnovo della patente speciale segue due iter a seconda che si sia in presenza di patologia stabilizzata oppure no.

Per il rinnovo, a meno che non si sa in presenza di patologia stabilizzata e non suscettibile di aggravamento, è necessario rivolgersi ancora alla Commissione Medica Asl, alla quale va richiesto un appuntamento per visita di idoneità.

La richiesta di visita per il rinnovo, che si consiglia di presentare almeno 3 mesi prima della scadenza della patente a causa dei lunghi tempi di convocazione, va fatta presentando un certificato medico redatto su apposito modulo e una copia della patente in possesso, richiedendo un appuntamento per la visita di idoneità. L’iter è lo stesso del primo rilascio.

Nel caso in tu abbia una patologia che la Commissione Medica ha giudicato come stabilizzata e non suscettibile di aggravamento, i successivi rinnovi seguono un iter più semplice.

A stabilirlo è l’articolo 119 del Codice della Strada, come modificato dal decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito nella legge n. 114/2014 (all’art. 25) che prevede infatti una procedura di rinnovo semplificata per le persone con patologie stabilizzate.

Prevede infatti che qualora all’esito della prima visita di accertamento dei requisiti di idoneità psicofisica, la Commissione Medica giudichi il paziente come affetto da patologia stabilizzata e non suscettibile di aggravamento, i successivi rinnovi potranno dallo stesso essere effettuati presso il medico monocratico, con conseguente validità della patente di guida secondo la scadenza naturale prevista dal codice della strada e cioè:

  • 10 anni fino ai 50 anni;
  • 5 anni fino ai 70 anni;
  • 3 anni fino agli 80 anni;
  • 2 anni oltre gli 80 anni.

Questo  significa che per i successivi rinnovi non si dovrà più passare per la Commissione Medica dell’Asl.

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