Quali sono le aziende che hanno l’obbligo di riservare le quote di riserva ai lavoratori iscritti alle categorie protette? Che cos’è e quando presentare il prospetto informativo disabili in scadenza? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi)
Entro il 31 gennaio 2023 le aziende con più di 15 dipendenti devono presentare il prospetto informativo disabili. Se non viene fatto, rischiano delle pesantissime sanzioni.
Tuttavia, quest’obbligo non è per tutti. Vediamo chi deve presentare il prospetto informativo disabili in scadenza e come fare.
Indice
- Chi deve presentare il prospetto informativo disabili in scadenza?
- Come inviare il prospetto informativo disabili in scadenza?
- Cosa succede se non invio il prospetto informativo disabili in scadenza?
- Come si fa il calcolo della quota di riserva ai fini della presentazione del prospetto informativo disabili in scadenza?
- Cosa deve essere specificato nel prospetto informativo disabili in scadenza?
- Perché sono destinate delle quote di riserva alle categorie protette?
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Chi deve presentare il prospetto informativo disabili in scadenza?
Abbiamo detto che il termine ultimo per presentare il prospetto informativo disabili è fissato al 31 gennaio 2023.
Nel dettaglio, devono presentare il prospetto i datori di lavoro, pubblici e privati, che abbiano al loro interno dai 15 dipendenti in su.
Tuttavia, le aziende per le quali non ci sia stata una variazione nel numero dei dipendenti, e che abbiano presentato già lo scorso anno il prospetto informativo, non devono presentarlo.
Quindi, per fare un esempio: se a gennaio 2022 hai presentato il prospetto informativo e hai dichiarato che nella tua azienda sono occupati 20 dipendenti (dati al 31 dicembre 2021) , se il numero degli stessi è uguale anche nel 2023 (dati al 31 dicembre 2022), non dovrai presentare alcun documento.
Se, invece, il numero è diminuito o aumentato, allora devi presentare un nuovo prospetto informativo.
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Come inviare il prospetto informativo disabili in scadenza?
Il prospetto informativo disabili in scadenza va inviato in via telematica, tramite il sistema per la gestione del Prospetto informativo Disabili (PID), accedendo tramite SPID o CIE.
Oltre a degli obblighi, le aziende che assumono le categorie protette ottengono dei vantaggi: scopri quali sono in questo articolo.
Cosa succede se non invio il prospetto informativo disabili in scadenza?
Se sei soggetto a obbligo e non invii il prospetto informativo disabili in scadenza, ovvero entro il termine del 31 gennaio 2023, verria sanzionato con una multa che aumenta per ogni giorno di ritardo:
702,43 euro per il mancato adempimento;
34,02 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo (articoli 9 comma 6 e 15 comma 1, Legge 68/99; DM 30 settembre 2021, n. 194).
La normativa prevede diverse convenzioni per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità che incentivano le aziende ad assumere i disabili, oltre che a facilitarle nel raggiungimento degli obblighi previsti dalla normativa in materia di assunzioni. Scoprile nel dettaglio.

Come si fa il calcolo della quota di riserva ai fini della presentazione del prospetto informativo disabili in scadenza?
Il calcolo della quota di riserva, ai fini della presentazione del prospetto informativo disabili in scadenza, viene fatto sulla base della quota totale dei lavoratori presenti (base ci computo).
Rientrano nella base di computo anche i lavoratori già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento mirato, che abbiano una riduzione della capacità lavorativa superiore al 60% o superiore al 45% nel caso di disabilità intellettiva e psichica (DL n. 151/2015).
Nel dettaglio, vengono calcolati:
- solo i lavoratori assunti con vincolo di subordinazione, con contratti da 6 mesi in poi (nel calcolo, le frazioni percentuali superiori allo 0,50 sono considerate unità);
- per gli stagionali bisogna tenere conto delle giornate di lavoro effettivamente prestate anche se non continuative;
- per gli operai agricoli, il limite semestrale corrisponde a 180 giornate di lavoro annue.
Non rientrano invece nel calcolo delle quote di riserva:
- apprendisti e lavoratori con contratto di formazione-lavoro;
- lavoratori già occupati ai sensi della Legge 68 del 1999;
- assunti a termine fino a 6 mesi;
- lavoratori con contratto di reinserimento o somministrazione;
- stagionali fino a 6 mesi o 180 giornate annue;
- dirigenti e soci di cooperative di produzione e lavoro;
- assunti per attività all’estero, come LSU o in telelavoro esclusivo;
- lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia, se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa inferiore al 60% o, comunque, se sono divenuti inabili a causa dell’inadempimento da parte del datore di lavoro, accertato in sede giurisdizionale, delle norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. Per i dettagli su questa specifica casistica, ti consigliamo di leggere il comma 4, articolo 4 della Legge 68 del 1999.
Vediamo qual è lo stipendio delle categorie protette sulla base dei dati rilevati sulle retribuzioni mensili dalle agenzie per l’impiego.
Cosa deve essere specificato nel prospetto informativo disabili in scadenza?
Nel prospetto informativo disabili in scadenza deve essere specificato:
- il numero totale dei lavoratori dipendenti;
- il numero e il nominativo dei lavoratori computabili nella quota di riserva disabili, ovvero i lavoratori appartenenti alle categorie protette, che l’azienda ha l’obbligo di assumere, in base alla Legge 12 marzo 1999 n. 68;
- eventuali posti e mansioni disponibili per le categorie protette.
Lavori non compatibili con i disabili: parliamo di quali mansioni il datore di lavoro non può obbligare a svolgere un lavoratore invalido.
Perché sono destinate delle quote di riserva alle categorie protette?
Abbiamo visto che le aziende con più di 15 dipendenti, devono destinare dei posti alle categorie protette e hanno l’obbligo di inviare il prospetto informativo disabili in scadenza con il numero totale dei lavoratori e i posti disponibili per i lavoratori iscritti alle liste di collocamento mirato.
Nello specifico, l’azienda è obbligata ad assumere:
- un solo lavoratore, se occupa dai 15 ai 35 dipendenti;
- 2 lavoratori, se occupa dai 35 ai 50 dipendenti;
- il 7% dei lavoratori, se occupa più di 50 dipendenti.
Prevedendo la quota di riserva disabili e gli obblighi di assunzione da parte delle aziende, la Legge 68/99 vuole incentivare il collocamento obbligatorio, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione di invalidi civili, invalidi del lavoro, invalidi di guerra e di servizio, nonché alcune specifiche categorie protette.
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