Gli invalidi che sono stati inseriti nelle cosiddette “liste nere” delle banche e delle agenzie finanziarie, possono sperare di aver concesso un prestito? Esistono prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Banche e finanziarie stanno attraversando un periodo particolarmente difficile. L’inflazione, tra le altre cose, ha fatto schizzare alle stelle i tassi di interesse, rendendo difficoltoso il loro lavoro e mettendo in difficoltà anche le persone che hanno bisogno di liquidità.
Tutto questo, ha danneggiato ancora di più soprattutto le persone invalide, che già hanno difficoltà a richiedere un prestito proprio a causa della propria condizione di salute.
Se poi a questo si aggiunge che risultano cattivi pagatori, la cosa si complica ancora di più. Tuttavia, non bisogna disperare, perché per qualcuno la soluzione esiste.
Certo, è per pochi: questo lo diciamo subito perché non vogliamo alimentare false speranze in una parte di popolazione che già ha tante speranze che devono essere soddisfatte.
Però, se hai determinati requisiti, che ti mostreremo in questo approfondimento, potresti riuscire a ottenere i prestiti per persone invalide che sono cattivi pagatori. Vediamo quali sono questi requisiti e quali soluzioni finanziarie potresti avere a disposizione.
Indice
- Quali sono attualmente i prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori
- Prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori: la cessione del quinto
- Prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori: come funziona la cessione del quinto per i pensionati invalidi
- Prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori: come funziona la cessione del quinto per i lavoratori invalidi
- Prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori con garante
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Quali sono attualmente i prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori
Saremo chiari fin dall’inizio proprio perché, come abbiamo detto in apertura, non vogliamo alimentare alcuna falsa speranza: non c’è una scelta che puoi fare tra i prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori, perché la scelta, alla fine, è una sola: la cessione del quinto della pensione o dello stipendio.
Questo, perché si tratta dell’unica soluzione finanziaria, a prescindere che tu sia invalido o meno, che permette a chi è iscritto in Crif (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) e risulta cattivo pagatore, di ottenere della liquidità.
Tuttavia, anche per questa tipologia di finanziamento, è necessario possedere determinati requisiti.
Andiamo quindi a vedere nel dettaglio cosa prevede la cessione del quinto e a chi può essere concessa.
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Prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori: la cessione del quinto
Come ti abbiamo anticipato, tra i prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori, che ti consigliamo di richiedere (sempre che tu possa farlo), l’unica soluzione sarebbe la cessione del quinto.
Ci sono, infatti, altri prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori, ma i rischi sono troppo alti per te: ne parleremo tra poco.
La cessione del quinto, invece, è un particolare tipo di prestito personale, destinato a lavoratori dipendenti e pensionati.
È un finanziamento che puoi richiedere per bisogni personali che riguardano la vita privata e familiare come, ad esempio, l’acquisto di un’auto, di un televisore, di un corso di formazione o per necessità di denaro liquido.
Questo tipo di finanziamento prevede l’obbligo di un’assicurazione per garantire il pagamento del debito residuo in caso di perdita del lavoro o di decesso del titolare. Ma come funziona il prestito? Vediamolo nel prossimo paragrafo.
Su TheWam.net ti spieghiamo cosa sono i prestiti senza garanzie e come richiederli.
Prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori: come funziona la cessione del quinto per i pensionati invalidi
La cessione del quinto, quindi, tra i prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori, è quello che sentiamo di consigliarti.
Puoi richiederlo sia che tu sia invalido pensionato o, meglio ancora, che sia lavoratore dipendente invalido, percettore di assegno di invalidità o indennità.
Nel caso in cui tu sia pensionato invalido, però, è molto più difficile ottenerlo. La quota di pensione cedibile, infatti, non può essere quella dell’invalidità. Questo vuol dire che è necessario che tu abbia un’altra forma di reddito su cui è possibile applicare questa forma di finanziamento.
Ad esempio, un’altra pensione a carattere previdenziale. Tuttavia, anche in questo caso, visto che la rata mensile del prestito viene trattenuta direttamente dalla pensione, è necessario che l’importo complessivo della pensione sia tale da non superare la soglia minima di sopravvivenza.
Lo Stato, infatti, ha fissato una soglia minima, chiamata appunto “di sopravvivenza”, per cui non è possibile applicare la cessione del quinto se, al netto del 20% dell’importo complessivo, resta una cifra inferiore per il pensionato.
In parole povere: se la cessione del quinto ti lascia una pensione inferiore a 500 euro, vuol dire che non ti verrà concesso il finanziamento.
Prestito con accompagnamento: cerchiamo di capire se è possibile richiedere un finanziamento in possesso della sola indennità di accompagnamento.

Prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori: come funziona la cessione del quinto per i lavoratori invalidi
I lavoratori invalidi possono avere qualche speranza in più per accedere ai prestiti per persone invalide che sono cattivi pagatori.
Avendo, infatti, un’altra forma di reddito oltre a un assegno di invalidità o a un’indennità (di accompagnamento, di comunicazione ecc.), possono sperare di superare la soglia minima di sopravvivenza di cui abbiamo parlato poco fa.
Tuttavia, è necessario che tu sappia che, in ogni caso, quando si tratta di persone invalide o disabili, le banche e le finanziarie sono molto attente alla patologia o al tipo di invalidità di chi richiede il finanziamento.
Se, infatti, la patologia o l’invalidità hanno carattere progressivo nel tempo e soggette a peggioramento, è molto difficile che rilascino qualsiasi tipo di prestito a persone invalide, soprattutto se queste sono anche presenti nelle liste dei cattivi pagatori.
Molte compagnie, chiedono anche un rapporto di visita medica, in modo da decidere, in base ai dati sanitari certificati, se concedere o meno la copertura assicurativa rischio vita per la cessione del quinto che, per questa tipologia di finanziamento, è obbligatoria, insieme a quella per il rischio lavoro se si tratta di lavoratore invalido.
Come vedi, non è impossibile ma neanche facile accedere ai prestiti per persone invalide che sono cattivi pagatori.
Quindi, se non ti viene concesso un prestito nemmeno con la cessione del quinto, non hai più alcuna possibilità? In realtà, ci sarebbe un’ultima spiaggia: ne parliamo nel prossimo paragrafo.
In questo articolo su TheWam.net ti spieghiamo quanto rimane in Crif un prestito rifiutato e come fare una visura Crif online.
Prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori con garante
L’ultima strada che potresti tentare, per accedere ai prestiti a persone invalide che sono cattivi pagatori, è quella di chiedere a un tuo familiare o comunque a una persona di tua fiducia che ha un passato creditizio senza macchia, di farti da garante.
In pratica, il garante si assume tutti i rischi nel caso in cui tu non riesca, per qualsiasi motivo, a non saldare le rate del prestito.
Tuttavia, anche in questo caso, la strada è piena di ostacoli, così come lo sarebbe nel caso in cui stessi pensando di richiedere un finanziamento con cambiali (con interessi e rischi altissimi) o altre formule che prevedono garanzie come beni mobili o immobili, le quali potrebbero solo peggiorare la situazione.
Se già sei cattivo pagatore, infatti, si suppone che la tua situazione economica non sia delle migliori, quindi perché rischiare di indebitarti ulteriormente e addirittura rischiare i tuoi beni?
Insomma, quello che ci sentiamo di consigliarti, è di affidarti a consulenti esperti e soprattutto indipendenti, ovvero a chi non ha fretta di venderti un prodotto finanziario che, alla fine, potrebbe solo danneggiarti.
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