Permessi lavorativi legge 104, vediamo come funzionano e perché rappresentano uno degli aspetti più noti della normativa che tutela i diritti delle persone disabili e dei familiari che li assistono. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile e sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Permessi lavorativi legge 104: a chi spettano
- Permessi lavorativi legge 104: requisiti
- Permessi lavorativi legge 104: domanda
- Permessi lavorativi legge 104: organizzazione lavoro
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La Legge 104 del 1992 è una normativa – così viene definita – che regola le misure «per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con handicap». I beneficiari della 104 sono le persone con una menomazione che può essere fisica, psichica o sensoriale, così come spiegato dal sito TheWam.net. In particolare quando la menomazione causa una difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa che determina uno svantaggio sociale o l’emarginazione.
Ma veniamo al tema di questo articolo, i permessi legge 104. Ne possono usufruire sia i lavoratori disabili, sia i familiari che si occupano di accudirli.
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Permessi lavorativi legge 104: a chi spettano
I permessi 104 (articolo 33, comma 3) consentono di astenersi dal lavoro e di essere retribuiti (sulla base della retribuzione che si riceve). Sono anche coperti anche i fini pensionistici con una contribuzione figurativa.
I permessi 104 sono concessi a:
- le persone con disabilità grave;
- i familiari della persona con disabilità grave (coniuge, parte dell’unione civile, convivente di fatto, genitori biologici o adottivi);
- i parenti o gli affini entro il secondo grado;
- in casi eccezionali viene estesa ai parenti al terzo grado se i genitori o il coniuge della persona con disabilità grave abbiano compiuto i 65 anni di età o siano affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti.
Permessi lavorativi legge 104 per lavoratori con disabilità
Il lavoratore con disabilità grave può beneficiare, alternativamente, di:
- 2 ore di permesso giornaliero;
- 3 giorni di permesso mensile (frazionabili anche in ore).
Permessi lavorativi legge 104 per genitori biologici e adottivi
I genitori biologici, adottivi o affidatari di un figlio con disabilità grave possono ottenere dei permessi anche in relazione all’età del figlio. Se ha meno di 3 anni possono beneficiare alternativamente:
- di 2 ore di permesso giornaliero (se l’orario di lavoro è di 6 ore, se è meno è prevista un’ora di permesso retribuito);
- di 3 giorni di permesso mensile (frazionabili anche in ore);
- prolungamento del congedo parentale (con il prolungamento del congedo parentale si ha diritto a una indennità che è pari al 30% della retribuzione per l’intero periodo di congedo).
Se invece il figlio in condizioni di disabilità grave ha tra i 3 e i 12 anni:
- 3 giorni di permesso mensile (frazionabili anche in ore);
- prolungamento del congedo parentale.
E invece, il coniuge (o parte dell’unione civile o convivente di fatto), i parenti o gli affini di persone con disabilità grave e i genitori biologici, adottivi o affidatari di ragazzi con disabilità maggiori di 12 anni, possono usufruire;
- 3 giorni di permesso mensile, frazionabili anche in ore.
Leggi questo articolo per approfondire le esenzioni su tasse e tributi alle quali ha diritto chi beneficia della Legge 104 e dai un’occhiata alle tabelle con tutte le agevolazioni concesse con l’invalidità civile.
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Permessi lavorativi legge 104: requisiti
Per ottenere i permessi 104 retribuiti bisogna rientrare in questi requisiti fondamentali:
- lo stato di handicap in situazione di gravità (articolo 3, comma 3 della legge 104), che deve essere certificato dalla Commissione Medica;
- essere lavoratori dipendenti (non possono usufruirne: gli autonomi, i parasubordinati, gli addetti ai lavori domestici e gli agricoli se occupati a giornata);
- la persona con disabilità non deve essere ricoverata a tempo pieno in una struttura sanitaria.
Esistono comunque delle eccezioni:
- se la persona con disabilità deve recarsi fuori dalla struttura che lo ospita per visite o terapie (adeguatamente certificate);
- se i medici della struttura ritengono necessaria la presenza del familiare;
- se la persona con disabilità è in stato vegetativo o in fin di vita.
Il diritto a fruire dei permessi legge 104 spetta a un solo lavoratore dipendente per l’assistenza alla stessa persona con disabilità grave.
L’unica eccezione riguarda le persone con un figlio disabile, in quel caso i permessi sono riconosciuti a entrambi i genitori, ma solo a condizione che siano entrambi dipendenti e ne fruiscano alternativamente.
È anche vero che una recente disposizione della Corte Europea ha imposto all’Italia di adeguare questo aspetto. Eliminare il referente unico e consentire a più familiari che si alternano nell’assistenza della persona con disabilità di usufruire dei permessi retribuiti. Resta però inalterato l’ammontare complessivo dei giorni (3, frazionabili anche in ore). Solo che possono essere suddivisi tra più aventi diritto.
Quando un lavoratore deve assistere allo stesso tempo più persone con disabilità grave, può fruire di più permessi per l’assistenza.

Permessi lavorativi legge 104: domanda
Per ottenere i permessi 104 è indispensabile inviare una domanda via web all’Inps. Si deve compilare il modello cod SR08. In questo modo:
- accedendo tramite Spid o Pin al portake internet dell’Inps cliccando sul servizio “Invio Online di Domande di Prestazioni a Sostegno del Reddito”;
- facendosi aiutare da intermediari abilitati come i Patronati;
- contattando telefonicamente il Contact Center Multicanale al numero verde 803164 chiamando da telefono fisso e il numero 06164164 da cellulare.
Alla domanda si deve allegare la certificazione del medico di base, il verbale dalla commissione Asl o quella provvisoria se necessario.
La domanda per ottenere i permessi va inviata per conoscenza anche al datore di lavoro.
Permessi lavorativi legge 104: organizzazione lavoro
Per evitare che i permessi retribuiti possano danneggiare l’organizzazione di una impresa o di un ufficio è stata concessa al datore di lavoro l’opportunità, laddove è possibile, di programmare i permessi a cadenza settimanale o mensile. Naturalmente quando il familiare che assiste un disabile sia in grado di individuare le giornate di assenza.
Questa programmazione non deve però compromettere il diritto all’assistenza della persona con disabilità.