Quali sono i limiti di utilizzo dei permessi con Legge 104, per non incorrere a sanzioni o interventi disciplinari? È possibile utilizzare i permessi con Legge 104 per prenotare una visita? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
I permessi 104, oltre che dal lavoratore disabile, possono essere utilizzati per l’assistenza dei familiari portatore di handicap grave (art. 33, comma 3, Legge 104/92).
La legge non disciplina tutti i casi possibili di utilizzo, limitandosi a esporre lo scopo della norma. Tuttavia, dai vari interventi della Cassazione, del Consiglio di Stato e del Ministero del Lavoro, possiamo conoscere quali sono regole e limiti di utilizzo dei permessi retribuiti.
In questo approfondimento, cerchiamo di capire se puoi utilizzare i permessi con Legge 104 per prenotare una visita per il tuo familiare disabile o per te stesso.
Indice
- Posso utilizzare i permessi con Legge 104 per prenotare una visita?
- Utilizzo dei permessi con Legge 104 per prenotare una visita: la risposta del Ministero del Lavoro
- Permessi con Legge 104 per prenotare una visita ma anche per malattia del portatore di handicap
- Permessi con Legge 104 per prenotare una visita medica ma anche per fisioterapia e riabilitazione
- Permessi con Legge 104 per prenotare una visita ma anche per accompagnare il disabile a sbrigare commissioni
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Posso utilizzare i permessi con Legge 104 per prenotare una visita?
Rispondiamo subito alla domanda: sì, puoi richiedere i permessi con Legge 104 per prenotare una visita, sia per te stesso che per un tuo familiare portatore di handicap, e ti spieghiamo perché è consentito.
Anche la prenotazione di una visita rientra nelle finalità di assistenza previste dalla normativa, così come, a maggior ragione, l’accompagnare il disabile alla visita medica precedentemente prenotata.
Per quanto riguarda la semplice prenotazione, possiamo fare riferimento alla risposta data dal Ministero del Lavoro a un interpello proprio sulla possibilità o meno di richiedere un permesso retribuito per prenotare una visita medica per il proprio familiare portatore di handicap (Ministero del Lavoro, Interpello n. 30/2010). Vediamo cosa ha risposto il Ministero del Lavoro.
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Utilizzo dei permessi con Legge 104 per prenotare una visita: la risposta del Ministero del Lavoro
Quindi, il Ministero del Lavoro è intervenuto sulla possibilità o meno di utilizzare i permessi con Legge 104 per prenotare una visita medica.
In realtà, la nota ministeriale si riferisce alla casistica del congedo straordinario retribuito per l’assistenza ai disabili, ma la risposta si può applicare anche ai permessi retribuiti con la stessa finalità.
In sintesi, il Ministero ritiene che sia lecito chiedere di assentarsi dal lavoro, utilizzando il congedo straordinario (o i permessi 104, aggiungiamo noi) per prenotare una visita medica per il disabile, in quanto la prenotazione della visita è riconducibile alle finalità di cura e di assistenza dello stesso portatore di handicap.
I disabili, infatti, devono spesso sottoporsi a visite e controlli medici, oltre che a eventuali terapie riabilitative, e in tutti questi casi l’assistenza del familiare che se ne prende cura è indispensabile.
Quindi, la richiesta del lavoratore, in questi casi, non può essere contestata dall’azienda o dal datore di lavoro, sia al lavoratore disabile che al familiare che lo assiste.
Ma prenotare una visita medica non è solo l’unico motivo per cui si può usufruire dei permessi 104 per assistere il disabile. Andiamo a vedere qualche altro esempio di utilizzo.
In questo articolo parliamo del preavviso per la 104 che deve essere dato al datore di lavoro e quali sono le regole per i permessi.
Permessi con Legge 104 per prenotare una visita ma anche per malattia del portatore di handicap
Puoi utilizzare i permessi con Legge 104 per prenotare una visita medica ma anche per assistere il familiare disabile in caso di malattia che non abbia nulla a che fare con la patologia invalidante.
Può capitare, infatti, che il disabile si ammali a causa di un’influenza stagionale o contragga visus e batteri che lo fanno stare male per qualche giorno.
I disabili, anche in queste situazioni che possono essere gestite in maniera più o meno semplice da altri, possono incontrare serie difficoltà. Si immagini un portatore di handicap con una gastroenterite o un’infezione delle vie respiratorie, che ha bisogno di reidratarsi continuamente o fare terapia di aerosol più volte al giorno.
Insomma: non sono situazioni facilmente gestibili per chi è portatore di handicap. Ecco perché anche questo è un motivo più che valido per cui il lavoratore che assiste un disabile può richiedere il permesso retribuito.
Chi ha la 104 può uscire? Una domanda comune e per nulla scontata. Ecco perché ne parliamo in questo articolo.

Permessi con Legge 104 per prenotare una visita medica ma anche per fisioterapia e riabilitazione
Puoi chiedere i permessi con Legge 104 per prenotare una visita medica ma anche se il disabile ha necessità di intraprendere un percorso fisioterapico o riabilitativo.
In questo caso, a differenza della prenotazione della visita medica che è una tantum (una volta ogni tanto), il percorso terapeutico o riabilitativo potrebbe protrarsi per un lungo periodo e a cadenza mensile.
Non ha importanza: se le terapie sono necessarie al disabile ed è impossibile spostarle in orari non lavorativi o in giorni della settimana in cui si fa riposo, si ha assolutamente diritto a richiedere i permessi 104.
In questo approfondimento ti spieghiamo quali sono diritti e doveri del lavoratore con la Legge 104: cosa devi pretendere e a cosa devi fare attenzione.
Permessi con Legge 104 per prenotare una visita ma anche per accompagnare il disabile a sbrigare commissioni
Puoi richiedere i permessi con Legge 104 per prenotare una visita medica ma anche per accompagnare il parente portatore di handicap per sbrigare commissioni o pratiche burocratiche.
Per esempio: può capitare che il disabile abbia bisogno di richiedere l’indennità di accompagnamento o gli arretrati della pensione di invalidità, ma non è in grado di recarsi da solo all’INPS o a un Caf né di inviare la documentazione telematicamente.
In questi casi, come è prevedibile, l’assistenza di qualcuno è fondamentale ed è un diritto per il lavoratore chiedere di usufruire dei permessi retribuiti.
La stessa cosa può essere detta nel caso in cui il disabile abbia bisogno di aiuto per fare la spesa o compere particolari. In quest’ultimo caso, però, deve essere dimostrata l’impossibilità di poterlo fare nei giorni di riposo dal lavoro, quindi fai molta attenzione perché la giustificazione deve essere seria e documentata, altrimenti rischi sanzioni o interventi disciplinari.
Vediamo quando è consentito il licenziamento con la Legge 104 e quando puoi far valere i tuoi diritti e contestarlo o impugnarlo.
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