Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Ci chiediamo se sia la persona disabile, sia il caregiver che lo assiste abbiano diritto a fruire dei giorni di assenza retribuita dal lavoro. (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
INDICE
- Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Il caso
- Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Cosa dice la legge
- Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Il parere INPS
- Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Situazione congedo
- Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Funzione pubblica
- Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Conclusione
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La risposta è sì, entrambi possono usufruire dei tre giorni di permesso retribuito con la Legge 104, anche se ci sono dei distinguo.
Su questo argomento potrebbe interessarti come funzionano i permessi 104 in caso di ricovero della persona da assistere; ti spieghiamo in un altro post cos’è il nesso di assistenza disabili; e infine abbiamo visto come funzionano i permessi per chi è in smart working.
Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Il caso
L’esempio tipico per una “doppia” fruizione dei permessi può essere questo.
Una donna ha la legge 104, articolo 3, comma 3, ed è dipendente di un ufficio pubblico. Ha quindi diritto ai tre giorni di permesso.
Suo marito è dipendente di un’azienda ed è il caregiver familiare della moglie: ha dunque diritto anche lui ai tre giorni di assenza retribuita dal lavoro.
Vediamo però cosa dice la legge, quali sono gli orientamenti dell’Inps e dei ministeri.
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Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Cosa dice la legge
Dunque la Legge 104 prevede delle tutele sia per il lavoratore con disabilità, sia per il caregiver familiare che si occupa della sua assistenza.
È dunque pacifico che entrambi possano fruire dei giorni di permesso retribuito, anche nello stesso mese.
Ma la questione non è così semplice. O meglio, sia l’Inps, sia il Dipartimento della Funzione pubblica hanno precisato che se è vero che esiste questa possibilità è anche vero che bisogna analizzare caso per caso.
Nelle due circolari è stato comunque chiarito un punto che è imprescindibile: un’eventuale limitazione non potrà mai riguardare i permessi del lavoratore con disabilità.
Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Il parere INPS
Sulla questione l’INPS si pronuncia in modo piuttosto chiaro. Così si legge sul sito dell’istituto di previdenza: “Un lavoratore con disabilità grave che fruisce dei permessi per se stesso può essere assistito da altro soggetto lavoratore. I giorni di permesso dei due soggetti interessati non devono necessariamente essere fruiti nelle stesse giornate.”
Quindi i permessi retribuiti del lavoratore con disabilità e del caregiver familiare non devono necessariamente essere fruiti nella stessa giornata.
La questione è rilevante, anche perché in questo caso la legge ha compreso in modo chiaro che l’assistenza al familiare non deve sempre prevedere anche la presenza della persona da assistere.
Il motivo è semplice: il caregiver potrebbe aver bisogno del giorno (o delle ore) di permesso retribuito per svolgere delle faccende amministrative per conto della persona con disabilità (come una pratica burocratica, la richiesta di un certificato medico, l’acquisto di farmaci).
Proprio per queste ragioni la giornata di permesso può non coincidere con quella della persona da assistere (che nel frattempo lavora).
Ma deve essere sempre chiara una cosa: il permesso deve sempre essere fruito nell’interesse della persona con disabilità e quindi della sua assistenza.
Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Situazione congedo
Nel messaggio INPS numero 24705 del 30 dicembre 2011, l’istituto di previdenza ha anche recepito le indicazioni che sono state fornite dall’interpello del ministero del Lavoro (il numero 30 del 2010) e della successiva nota del 7 luglio 2011.
È stato infatti confermato che il lavoratore in situazione di disabilità grave può beneficiare del congedo straordinario Legge 104 e dei permessi anche durante il periodo in cui il lavoratore con disabilità (da assistere) sta svolgendo la sua attività lavorativa.
Ovviamente, si legge nella nota INPS, che è “possibile la contemporanea fruizione dei permessi di cui alla legge n. 104/92 sia da parte del lavoratore con disabilità grave che del familiare lavoratore referente dell’assistenza”.
Ma non solo: tra le attività di assistenza svolte da caregiver a vantaggio del lavoratore con disabilità rientra anche quella di accompagnare e prelevare dal luogo di lavoro la persona da accudire. E infatti nella nota del ministero del Lavoro si legge: “L’assistenza si può sostanziare in attività collaterali ed ausiliarie rispetto al concreto svolgimento dell’attività lavorativa da parte del disabile, quali l’accompagnamento da e verso il luogo di lavoro, ovvero attività di assistenza che non necessariamente richiede la presenza del disabile, ma che risulta di supporto per il medesimo (ad esempio prenotazione e ritiro di esami clinici)”.
Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Funzione pubblica
Sulla questione è intervenuto anche il Dipartimento Funzione Pubblica con la nota numero 44274 del 5 novembre 2012. Vengono riconosciuti i benefici (permessi e congedo) al dipendente che assiste un familiare lavoratore in situazione di handicap grave che fruisce dei permessi per sé stesso.
Si legge: “Seppur la situazione ordinaria è che le giornate di permesso legge 104/92 richieste dai due beneficiari debbano coincidere, ciò non esclude comunque la possibilità che queste vengano fruite in giornate differenti, poiché le necessità di assistenza possono sostanziarsi in attività differenti, per le quali non è necessaria la presenza della persona con disabilità, che durante quella giornata potrà prestare normale attività lavorativa”.

Permessi 104 per me e per chi mi assiste? Conclusione
In questo post abbiamo inserito e citato le numerose disposizioni di INPS e dei ministeri sulla questione, anche perché i “doppi permessi” (di caregiver e assistito) sono ancora adesso oggetto di controversie tra dipendenti e datori di lavoro.
Un quadro normativo specifico potrebbe essere utile a dirimere sul nascere la questione.
E comunque, in conclusione, è possibile per un caregiver e per l’assistito che lavora avere entrambi i giorni di permesso retribuito, che possono essere o meno coincidenti.
Il caregiver può oltretutto godere anche del periodo di congedo straordinario anche se il familiare con disabilità lavora.
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