In questo approfondimento parleremo di permessi 104 orari e massimo frazionabile: vediamo come funziona (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Permessi 104 orari: la “falla” della Legge 104
La Legge 104 del 1992 consente ai lavoratori dipendenti che assistono coniuge o familiari con disabilità grave di usufruire di 3 giorni al mese di permessi retribuiti.
In pratica, ogni mese, il lavoratore ha diritto ad assentarsi dal luogo di lavoro per prendersi cura dell’assistito.
E se volessi o se avessi bisogno di frazionare in ore i giorni di permesso? L’articolo 33 della Legge 104 non dispone nulla sulla frazionabilità in ore dei permessi lavorativi.
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Quando da più parti è stata sottolineata l’esigenza di poter frazionare in ore i giorni di permesso, l’INPS e l’INPDAP, attraverso alcune circolari, si sono mosse per definire meglio la modalità di fruizione dei permessi retribuiti.
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Permessi 104 orari e massimo frazionabile
L’INPDAP, con la circolare numero 34 del 10 luglio 2000, ha acconsentito al frazionamento in ore, fissando il limite massimo di 18 ore mensili.
Si legge nella circolare che, “il dipendente ha diritto a 3 giorni di permesso mensile, fruibili anche in maniera non continuativa, in luogo dei permessi, il dipendente può chiedere il frazionamento orario degli stessi nel limite massimo di 18 ore mensili”.
L’INPS, in un primo momento, ha acconsentito al frazionamento dei giorni di permesso soltanto in mezze giornate, salvo poi applicare la stessa soluzione individuata sette anni prima dall’INPDAP.
Con il messaggio numero 15995 del 18 giugno 2007, l’ente previdenziale ha confermato che è possibile frazionare i 3 giorni di permesso mensile in massimo 18 ore mensili.
Attenzione, però: questo vale soltanto per i lavoratori dipendenti, con contratto a tempo indeterminato o determinato, a tempo pieno.
Permessi 104 orari e massimo frazionabile con contratto part time
Come funziona il frazionamento in ore dei permessi retribuiti per i lavoratori con contratto part time?
Il monte orario massimo da rispettare va calcolato con una formula diversa a seconda che l’orario di lavoro sia fissato su base settimanale o su base plurisettimanale (variando da una settimana all’altra).
In caso di lavoro fissato su base settimanale, le ore mensili di permessi vanno calcolate in questo modo:
- (orario di lavoro settimanale : numero dei giorni lavorativi settimanali) x 3
Ad esempio, un dipendente part time con un orario di lavoro settimanale fissato in 24 ore, che presta servizio per 6 giorni a settimana vedrà il suo orario di lavoro diviso per i giorni lavorati (24 diviso 6) e moltiplicato il risultato (4) per 3.
Il nostro dipendente avrà diritto a 12 ore di permessi retribuiti al mese (4 x3 = 12 ore).
Invece, se l’orario di lavoro è fissato su base plurisettimanale, la formula da applicare è la seguente:
- (orario di lavoro medio settimanale : numero medio dei giorni lavorativi a settimana) x 3
Ad esempio, con 30 ore lavorate per 5 giorni a settimana, si avrà diritto a 18 ore di permessi mensili.
Permessi 104 orari e massimo frazionabile per i dipendenti pubblici
Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, la circolare dell’INPDAP numero 8 del 2008 ribadisce che il lavoratore disabile, in possesso di certificazione di handicap grave (articolo 3, comma 3, della Legge 104/1992) ha diritto alternativamente a 2 ore di permesso giornaliero (una sola ora, se l’orario di lavoro è inferiore alle 6 ore giornaliere) oppure a 3 giorni di permesso lavorativo al mese.
Il Ministero precisa che, il limite delle 18 ore mensili è da prendere in considerazione solo nel caso in cui i tre giorni vengano frazionati in ore.
La limitazione è per ora applicabile solo se i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro di riferimento abbiano già previsto una corrispondenza in ore dei tre giorni di permesso. Pertanto, ad oggi, il lavoratore che fruisce dei permessi lavorativi in ore giornaliere non può vedersi opporre il limite delle 18 ore mensili.
Permessi 104 orari e massimo frazionabile per i genitori
Per ciò che riguarda i genitori di figli disabili, l’INPS, con la circolare numero 133 del 17 luglio 2000, ha previsto che i giorni di permesso possono essere usufruiti dai genitori alternativamente.
I 3 giorni al mese possono essere ripartiti tra i genitori stessi anche con assenze contestuali dal rispettivo lavoro. I giorni di permesso possono essere utilizzati da un genitore anche quando l’altro fruisce della “normale” astensione facoltativa.

Faq sui permessi retribuiti 104
Come si ottiene il riconoscimento della Legge 104?
Per ottenere il riconoscimento dei benefici previsti dalla Legge 104, è necessario seguire alcuni passi. Innanzitutto, bisogna presentare una richiesta al medico competente, che valuterà la situazione medica del familiare con disabilità.
Una volta ottenuto il parere medico, è possibile inoltrare la domanda all’INPS, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Dopo l’approvazione della domanda da parte dell’ente, sarà possibile beneficiare delle agevolazioni previste dalla Legge 104, tra cui i giorni di permesso retribuito e altri diritti specifici.
Chi può prendere la 104 per due persone?
Con l’eliminazione del principio di esclusività riguardante l’assistenza a un familiare con Legge 104, il diritto viene esteso a più persone. Ora, diversi familiari possono usufruire, a turno, dei permessi per assistere lo stesso familiare disabile, come previsto dall’articolo 3 comma 3 della Legge 104, con un limite massimo di tre giorni mensili complessivi. Prima di questa modifica, l’alternanza era permessa solo ai genitori che assistevano un figlio disabile, ma ora questa possibilità viene estesa a tutti coloro che hanno il diritto di fruire dei permessi previsti dalla Legge 104.
Cosa dice la Legge 104 riguardo l’assistenza fuori regione?
Se un lavoratore deve assistere un familiare con disabilità grave che vive in un’altra regione o a più di 150 chilometri di distanza, deve presentare una documentazione valida al suo datore di lavoro. Questa norma viene regolamentata dal decreto legislativo numero 119 del 2011 che ha modificato l’articolo 33 della Legge 104 del 1992.
Il congedo straordinario limita i giorni di permessi retribuiti?
Il congedo straordinario non limita in alcun modo il beneficio dei permessi con la Legge 104. La normativa che viene applicata è la stessa per tutti.
Puoi quindi sfruttare una tra le seguenti due opzioni:
- i permessi orari retribuiti rapportati all’orario giornaliero di lavoro ti sono consentite:
- => due ore al giorno se l’orario lavorativo è pari o superiore a sei ore,
- => un’ora in caso di orario lavorativo inferiore a sei ore;
- tre giorni di permesso mensile.
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