Pensioni caregiver 2024: penalizzazioni in arrivo

Pensioni per caregiver nel 2024: in arrivo penalizzazioni? Ecco come cambiano i requisiti di accesso a partire dal 1° gennaio 2024.
 - 
10/12/23

In questo approfondimento vi parleremo di pensioni per caregiver nel 2024: penalizzazioni in arrivo? Ecco cosa c’è da sapere (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Pensioni per caregiver nel 2024: come sarà l’Ape Sociale?

L’Ape Sociale rimarrà in vigore pure nel 2024, ma sarà più difficile accedervi. In attesa del via libera definitivo alla manovra di bilancio, emergono indiscrezioni sulle pensioni caregiver 2024, tra cui, appunto, l’Ape Sociale.

Questa misura previdenziale è accessibile, tra gli altri, ai caregiver, ovvero a coloro che prestano assistenza, da almeno 6 mesi al momento della presentazione della domanda, al coniuge o a un familiare con disabilità grave, entro il secondo grado di parentela.

Ai caregiver familiari erano richiesti almeno 63 anni di età e un’anzianità contributiva minima di 30 anni.

Dal 1° gennaio 2024, l’accesso all’anticipo pensionistico, che accompagna gli aventi diritto fino all’età pensionabile, attraverso l’erogazione di un assegno mensile di importo pari al valore della pensione maturata al momento della domanda (ma comunque non superiore a 1.500 euro lordi al mese), subirà delle modifiche importanti.

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Ape Sociale 2024: cosa cambierà?

In primo luogo, cambia l’età di accesso: si passa dai 63 anni ai 63 anni e 5 mesi. Inoltre, l’Ape Sociale non potrà essere cumulata con redditi da lavoro dipendente e autonomo, ad eccezione dei redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale, fino a 5.000 euro lordi l’anno.

L’altra penalizzazione riguarda una delle altre categorie tutelate, i lavoratori gravosi: l’intenzione del governo Meloni è cancellare i 26 lavori gravosi introdotti dalla Legge di bilancio del 2022.

Rimarranno in vigore, invece, questi requisiti, introdotti dalla Legge di Stabilità del 2017:

  • aver cessato l’attività lavorativa;
  • non essere titolare di pensione diretta.

Rimarrà attivo lo sconto contributivo per le donne caregiver con uno o più figli. L’accesso è consentito con 29 anni di contributi (con un solo figlio avuto) oppure con 28 anni di contributi (con due o più figli avuti), sempre con 63 anni e 5 mesi di contributi.

Pensioni caregiver 2024: come sarà Opzione Donna?

Cambierà (ancora) Opzione Donna. Pure per il 2024 sono attese modifiche e penalizzazioni per la misura dedicata alle donne lavoratrici.

Opzione Donna, dal 1° gennaio 2023, è accessibile solo a determinate categorie di lavoratrici, tra cui le caregiver, che da 6 mesi assistono coniuge o familiare con disabilità grave, entro il secondo grado di parentela.

Se quest’anno, per presentare domanda, “bastava” aver compiuto 60 anni (o 59 anni, per le donne con un figlio; o 58 anni, per le donne con due o più figli), dal 1° gennaio 2024 il requisito anagrafico passerà a:

  • 61 anni di età (donne senza figli);
  • 60 anni di età (donne con un solo figlio);
  • 59 anni di età (donne con due o più figli).

L’anzianità contributiva minima è confermata a 35 anni, con il ricalcolo dell’assegno col sistema contributivo e una finestra mobile di 12 mesi per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome.

Pensioni caregiver 2024: come sarà Quota 41 precoci?

Confermata per il 2024 anche l’altra misura previdenziale dedicata ai caregiver e alle caregiver: Quota 41 per lavoratori precoci.

Con 41 anni di contributi versati, di cui almeno uno prima di compiere 19 anni, a prescindere dall’età anagrafica, sarà possibile accedere a questa particolare misura, che non è altro che una deroga alla pensione anticipata della legge Fornero.

Pensioni per caregiver nel 2024
Pensioni per caregiver nel 2024: in foto una donna assiste il marito in carrozzina.

Faq sulle pensioni per caregiver

Chi sceglie opzione donna può continuare a lavorare?

, si può continuare a percepire la pensione di Opzione donna e continuare a svolgere un lavoro di tipo libero e autonomo. Qualora sceglierai di continuare a eseguire mansioni lavorative, sarai obbligata a versare contributi obbligatori previsti per i liberi professionisti.

Posso lavorare se percepisco la pensione con Quota 41?

No, chi percepisce la pensione con Quota 41 non può cumulare l’assegno pensionistico con redditi da lavoro subordinato o autonomo.

Quando scade il termine per presentare la domanda di accesso all’Ape Sociale?

Per accedere al sussidio dell’Ape Sociale, è necessario presentare una domanda per attivare la verifica delle condizioni e una domanda per l’accesso alla prestazione. Le finestre temporali per la presentazione della domanda di verifica sono le seguenti:

  • Istanza tempestiva: entro il 31 marzo 2021.
  • Istanza intermedia: dal primo aprile al 15 luglio.
  • Istanza tardiva: dal 16 luglio al 30 novembre.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sull’invalidità civile:

Your Title Goes Here

Your content goes here. Edit or remove this text inline or in the module Content settings. You can also style every aspect of this content in the module Design settings and even apply custom CSS to this text in the module Advanced settings.

Entra nei gruppi

Ricevi ogni giorno gratis e senza spam i migliori articoli sull’invalidità e sulla Legge 104. Scegli il gruppo che ti interessa:

Telegram (Consigliato) / privacy

WhatsApp / privacy

Facebook

Importante:

  • Sul gruppo Telegram è possibile commentare le notizie e confrontarsi in chat;
  • Sul gruppo WhatsApp non si può scrivere, pubblichiamo noi le notizie due volte al giorno;
  • I post nel gruppo Facebook sono moderati. Pubblichiamo solo quelli utili alla comunità. I commenti sono liberi, ma controllati.

Ci riserviamo di bannare ed escludere dai gruppi persone violente/aggressive o che si comportano contro i nostri valori.