Come funziona la totalizzazione della pensione di inabilità? Ne parliamo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Come funziona la totalizzazione della pensione di inabilità?
- Totalizzazione della pensione di inabilità: a chi spetta?
- Totalizzazione per la pensione di inabilità: come fare domanda?
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Come funziona la totalizzazione della pensione di inabilità?
Come funziona la totalizzazione della pensione di inabilità? Rispondiamo dicendo che la totalizzazione dei contributi è uno strumento gratuito che dà la possibilità di acquisire il diritto a un’unica pensione, in questo caso di inabilità, ai lavoratori che hanno versato contributi in diverse casse, gestioni o fondi previdenziali.
La decorrenza delle pensioni di inabilità in regime di totalizzazione è fissata al primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata prodotta la domanda di pensione, a patto che risultino perfezionati i requisiti previsti.
Come si determina l’importo della totalizzazione della pensione di inabilità? Con il sistema pro-quota da ognuna delle gestioni interessate, in base ai periodi di iscrizione maturati.
Solitamente le quote di pensione liquidate dagli enti previdenziali pubblici sono calcolate con il sistema contributivo. Ma se il lavoratore iscritto prima del 1996 abbia raggiunto i requisiti minimi per la pensione di inabilità, in una delle gestioni, verrà utilizzato il sistema retributivo o misto.
Spetta comunque al lavoratore, in presenza di un diritto autonomo, decidere quale sistema è a lui più conveniente.
Sulla totalizzazione della pensione di inabilità:
- è prevista la normale tassazione IRPEF come per tutti gli altri trattamenti pensionistici derivanti da contributi;
- si applicano gli aumenti a titolo di rivalutazione automatica delle pensioni con riferimento al trattamento unico complessivamente considerato, sulla base delle disposizioni di legge vigenti e con onere a carico delle gestioni interessate;
- è prevista la concessione dei trattamenti di famiglia;
- si applicano eventuali trattenute sindacali;
- non si operano le trattenute per redditi da lavoro dipendente o autonomo;
- non si riconosce l’integrazione al trattamento minimo;
- sono concesse le maggiorazioni sociali purché tra le quote che compongono la pensione ve ne sia almeno una a carico delle gestioni per le quali è previsto tale beneficio, in presenza delle condizioni reddituali.
A pagare l’importo della pensione di inabilità calcolata con il sistema della totalizzazione dei contributi sarà l’INPS, anche per conto degli altri enti e nei casi in cui non vi siano quote di pensione a proprio carico.
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Totalizzazione della pensione di inabilità: a chi spetta?
Una volta spiegato come funziona la totalizzazione della pensione di inabilità, andiamo a vedere cos’è la pensione di inabilità e chi può richiederla.
Prima di tutto va chiarito che la pensione di inabilità è una prestazione diversa dalla pensione di invalidità civile, perché per averne diritto è necessario rispettare il requisito contributivo, assente per il diritto alla pensione di invalidità.
Chi fa domanda per la pensione di inabilità deve essere riconosciuto inabile al lavoro, a causa di un’infermità fisica o mentale così grave da impedire lo svolgimento di ogni attività lavorativa.
Può presentare domanda un lavoratore o una lavoratrice dipendente o autonomo/a, iscritto/a all’INPS da almeno 5 anni e che abbia versato almeno 3 anni di contributi nei 5 anni precedenti la domanda.
L’importo della pensione di inabilità dipende dagli anni di contributi maturati e si calcola aggiungendo ai contributi versati un bonus contributivo pari agli anni che mancano al lavoratore o alla lavoratrice per raggiungere l’età pensionabile: 60 anni per gli uomini, 55 anni per le donne. In ogni caso, il bonus non può provocare un’anzianità contributiva superiore ai 40 anni.
Per chi ha meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, il bonus contributivo è calcolato con il sistema contributivo.
Se si fa richiesta per la pensione di inabilità è necessario sospendere qualsiasi attività lavorativa: la prestazione, come detto, è incompatibile con il lavoro. Lo stesso discorso vale per la rendita INAIL per infortunio o malattia professionale. Se si ha diritto a entrambe le prestazioni, si può scegliere quella più favorevole.

Totalizzazione per la pensione di inabilità: come fare domanda?
Come fare domanda per la totalizzazione della pensione di inabilità? La domanda va presentata dal lavoratore o dalla lavoratrice all’ultimo ente pensionistico al quale risulta iscritto o è stato iscritto prima di cessare l’attività lavorativa.
Nella domanda vanno indicati tutti gli enti ai quali sono stati versati i contributi. Ogni sede, ricevuta la domanda, si attiverà per avviare il procedimento con gli altri enti interessati.
La domanda va presentata online sul sito dell’INPS, per l’emanazione del provvedimento potrebbero essere necessari fino a 30 giorni.
In alternativa si può presentare domanda all’INPS tramite patronato o intermediari riconosciuti dall’istituto.
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