Pensione di inabilità lavorativa, come si calcola

Vediamo come calcolare la pensione di inabilità lavorativa e in quali casi viene riconosciuta questa prestazione.
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31/3/23

Quali sono i requisiti per richiedere la pensione di inabilità? Come calcolare la pensione di inabilità lavorativa e qual è l’importo dell’assegno mensile che potresti ottenere? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

La pensione di inabilità lavorativa viene concessa a chi ha un’infermità fisica o mentale che causa l’assoluta e permanente impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa (Circolare Inps 167 dell’11 luglio 1984).

Per richiederla, è necessario possedere dei requisiti non solo sanitari, ma anche contributivi: vediamo quali sono e come calcolare la pensione di inabilità lavorativa.

Indice

Come calcolare la pensione di inabilità lavorativa

Vediamo subito come calcolare la pensione di inabilità lavorativa. Come ti abbiamo detto in apertura, oltre al requisito sanitario, di cui parleremo tra poco, è necessario possedere quello contributivo, che è quello sul quale si calcola la pensione di inabilità.

Per richiedere questa tipologia di prestazione economica è necessario infatti possedere almeno 5 anni di anzianità assicurativa e almeno 5 anni (260 contributi settimanali) di contributi di cui almeno 3 (156 contributi settimanali) nel quinquennio precedente alla domanda per la prestazione.

Come calcolare la pensione di inabilità? Il sistema calcolo della pensione d’inabilità è quello ordinariamente previsto per la generalità delle pensioni Inps:

  • retributivo (basato, cioè, sulle ultime retribuzioni e sull’anzianità assicurativa sino al 31 dicembre 1992, per la quota A, e sino al 31 dicembre 2011, per la quota B), per chi possiede oltre 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995; dal 2012, la pensione è calcolata col sistema contributivo (basato sui contributi versati);
  • misto, ossia retributivo sino al 31 dicembre 1995, poi contributivo, per chi possiede meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995;
  • integralmente contributivo per chi non possiede contributi antecedenti al 1996.

Se hai meno di 60 anni di età, hai diritto a una maggiorazione contributiva sulla pensione, che ne aumenta la misura: ne parliamo nel prossimo paragrafo.

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Come calcolare la pensione di inabilità lavorativa se hai meno di 60 anni di età

Come calcolare la pensione di inabilità lavorativa se hai meno di 60 anni e hai diritto alla maggiorazione contributiva alla pensione?

Se hai meno di 60 anni di età, l’anzianità contributiva maturata viene incrementata virtualmente (nel limite massimo di 2080 contributi settimanali, pari a 40 anni) dal numero di settimane che intercorrono tra la decorrenza della pensione di inabilità e il compimento dei 60 anni di età.

I contributi sono calcolati prendendo a base le medie contributive pensionabili possedute negli ultimi 5 anni e rivalutate ai sensi della Legge Amato. In pratica, si devono:

  • rivalutare le ultime 260 settimane di retribuzione (reddito o stipendio) prima del pensionamento, o il minor numero esistente, per i coefficienti di rivalutazione della Quota B della pensione;
  • sommare queste ultime 260 settimane di retribuzione rivalutate;
  • moltiplicare il risultato per l’aliquota di computo della gestione (pari al 33% del reddito prodotto per i lavoratori dipendenti);
  • dividere questo risultato per 260 settimane;
  • si ottiene così la media contributiva settimanale rivalutata dell’ultimo quinquennio lavorato;
  • la media contributiva settimanale rivalutata deve essere poi moltiplicata per il numero di settimane intercorrenti tra la data di decorrenza della pensione di inabilità e il raggiungimento dei 60 anni di età;
  • si determina così la quota di maggiorazione riferita al periodo mancante al raggiungimento del sessantesimo anno di età, da aggiungere al montante individuale, cioè alla somma dei contributi dell’interessato;
  • in ogni caso non può essere calcolata un’anzianità contributiva complessiva superiore a 2080 settimane (40 anni).

Il coefficiente di trasformazione, cioè la cifra, espressa in percentuale, che trasforma la somma dei contributi (montante contributivo) in pensione, come per gli assegni di invalidità, deve essere quello relativo a 57 anni di età per chi si pensiona con un’età inferiore.

Questo se sei un dipendente privato. Se sei dipendete pubblico, si applica un doppio calcolo: vediamo di cosa si tratta.

Scegliere tra pensione inabilità o assegno ordinario per inabilità al lavoro può essere complicato in quanto sono due prestazioni molto simili. Ecco cosa sapere per orientarsi.

Questo video che abbiamo scelto per te spiega con cosa è cumulabile la pensione di inabilità:

Come calcolare la pensione di invalidità lavorativa e la maggiorazione se sei dipendente pubblico

Come calcolare la pensione di inabilità lavorativa e la maggiorazione se hai meno di 60 anni di età e sei dipendente del settore pubblico?

Il procedimento di calcolo della maggiorazione per inabilità che si deve applicare ai dipendenti pubblici inabili corrisponde a quello appena decritto per i lavoratori dipendenti o autonomi.

Tuttavia, il beneficio derivante viene limitato da un doppio calcolo, o doppio tetto: non può infatti superare l’80% della base pensionabile delle quote di pensione determinate con il sistema retributivo (Quota A e Quota B di pensione per i lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31.12.1995);

La pensione di invalidità, inoltre, può essere integrata al minimo: ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Quanto tempo passa per avere la pensione di inabilità? Vediamo quali sono le tempistiche dalla domanda per la prestazione inviata all’Inps all’accettazione e all’erogazione della prestazione.

Come calcolare la pensione di inabilità lavorativa
Pensione di inabilità lavorativa, come si calcola?

Come calcolare la pensione di inabilità lavorativa e quando si ha diritto all’integrazione al minimo

Abbiamo visto come calcolare la pensione di inabilità lavorativa e quando viene applicata anche la maggiorazione.

In alcuni casi, la pensione di inabilità può essere integrata al minimo e godere delle maggiorazioni sociali previste dalla normativa vigente, come il cosiddetto incremento al milione, che può essere ottenuto già al compimento del 60° anno di età.

L’incremento al milione è una particolare maggiorazione sociale, introdotta dal 1° gennaio 2002, dall’articolo 38 della legge 448/2001 che spetta ai pensionati ultrasettantenni titolari di prestazioni previdenziali e assistenziali il cui importo risulti inferiore al milione delle vecchie lire (circa 660 euro al mese ai valori attuali).

Per quanto riguarda i ciechi civili, gli invalidi civili totali, i sordomuti e i titolari di pensione di inabilità previdenziale (legge 222/1984), il requisito anagrafico per fruire dei benefici incrementativi dal 20 luglio 2020 è stato ridotto da 60 a 18 anni dall’articolo 15 del DL 104/2020 in esecuzione della sentenza della Corte Costituzionale numero 152/2020.

Per ottenere la maggiorazione, il reddito annuo deve risultare inferiore a 8.590,27 euro; per i beneficiari coniugati e non effettivamente e legalmente separati bisogna rispettare, oltre questo limite di reddito personale, anche un reddito annuo coniugale non superiore a 14.675,70 euro.

Si ricorda che l’importo dell’aumento deve essere determinato in misura tale da non comportare il superamento dei limiti di reddito previsti della concessione del beneficio.

Pertanto se i redditi sono tali che, se applicato per intero l’aumento dovuto, si superano i limiti di reddito previsti per avere diritto all’aumento, l’importo della maggiorazione sarà determinato dalla differenza tra l’ammontare del limite di reddito ed il reddito percepito dal richiedente diviso 13 mensilità.

Concludiamo mostrandoti la procedura per richiedere la pensione di inabilità.

La pensione di inabilità può essere richiesta anche dalle casalinghe: ti spieghiamo tutto in questo approfondimento.

Come calcolare la pensione di inabilità lavorativa: come presentare domanda

Dopo aver visto come calcolare la pensione di inabilità lavorativa, vediamo qual è la procedura che devi seguire per fare domanda.

La domanda può essere inoltrata all’Inps esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali: 

  • via web, accedendo con le tue credenziali (SPID, CIE o CNS);
  • via telefono, contattando il contact center integrato Inps al numero 803 164 gratuito da rete fissa o, in alternativa, ricorrendo da rete mobile al numero 06 164 164;
  • tramite Caf, patronati o altri enti intermediario dell’Istituto, usufruendo dei servizi telematici offerti dagli stessi.

La domanda presuppone anche la presentazione della certificazione medica (mod. SS3 compilato e inviato dal medico curante) utile ad attestare la condizione di inabilità. 

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