Pensione anticipata per invalidità: nuova visita medica

Pensione anticipata per invalidità: perché bisogna sottoporsi a una nuova visita medica e di che tipo di invalidità bisogna tenere conto?
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10/12/23

Oggi vi parleremo di pensione anticipata per invalidità e della nuova visita medica a cui sottoporsi per fare domanda (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).

Pensione anticipata per invalidità: cos’è e a chi spetta?

Alcune categorie di lavoratori possono richiedere la pensione anticipata per invalidità, nel caso in cui venga riconosciuta loro un’invalidità pari o superiore all’80%.

La misura è accessibile soltanto ai lavoratori dipendenti del settore privato (sono esclusi sia i lavoratori autonomi, che i dipendenti pubblici, a meno che non abbiano maturato il diritto alla prestazione attraverso la contribuzione accreditata presso il Fondo Pensione Lavoratori Dipendenti o i fondi sostitutivi), al compimento dei 55 anni di età (per le donne) e dei 60 anni di età (per gli uomini), con almeno 20 anni di contributi versati. È prevista una finestra mobile di 12 mesi.

L’accesso alla pensione è assicurato con almeno 15 anni di contribuzione, ai:

  • lavoratori che al 31 dicembre 1992 hanno maturato 15 anni di anzianità contributiva;
  • lavoratori ammessi alla prosecuzione volontaria in data anteriore al 31 dicembre 1992;
  • lavoratori dipendenti che possono far valere un’anzianità assicurativa di almeno 25 anni e risultano occupati per almeno 10 anni per periodi di durata inferiore a 52 settimane nell’anno solare.

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Pensione anticipata per invalidità e nuova visita medica: perché?

Come fare per richiedere la pensione anticipata per invalidità? L’interessato o l’interessata deve essere sottoposto/a a una nuova visita medica. Per quale motivo?

Semplicemente perché ai fini del conseguimento della pensione anticipata non si fa riferimento alla percentuale di invalidità civile già accertata dall’apposita commissione medica dell’INPS, ma occorre ricevere una nuova valutazione da parte dell’organo giudicante.

L’INPS, con la circolare numero 82 del 1994 ha stabilito che: “al fine di assicurare omogeneità di tutela nell’ambito di ciascuna gestione pensionistica, per l’accertamento del requisito dell’invalidità nella misura di legge si debba avere riguardo alla definizione di invalidità delineata dalle norme che disciplinano le singole forme assicurative gestite dall’Istituto.

In tale contesto il riconoscimento dello stato di invalidità in misura non inferiore all’80 per cento deve pertanto essere effettuato dagli uffici sanitari dell’Istituto. Il riconoscimento eventualmente già operato da altro ente costituisce elemento di valutazione per la formulazione del giudizio medico legale da parte degli uffici sanitari dell’Istituto”.

Differenza tra invalidità civile e invalidità lavorativa

L’INPS, in pratica, spiega che l’invalidità di riferimento per accedere alla pensione anticipata non è l’invalidità civile, ma l’invalidità lavorativa, secondo quanto previsto dalla legge numero 222 del 1984.

Può capitare, dunque, che un lavoratore o una lavoratrice che sia stato/a riconosciuto/a invalido civile all’80%, possa vedersi respingere la domanda per la pensione anticipata, se non dovesse essere riconosciuto lo stesso punteggio di invalidità lavorativa.

L’articolo 1, comma 1, della legge numero 222 del 1984 considera invalido l’assicurato la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente, a causa di infermità o di difetto fisico o mentale, a meno di un terzo.

Per l’INPS non è rilevante se l’invalidità sia preesistente all’inizio del rapporto assicurativo oppure no. Nel caso in cui lo stato di invaliditàvenga ritenuto sussistente al compimento dell’età prevista dalla previgente normativa, la decorrenza della pensione di vecchiaia sarà fissata al primo giorno del mese successivo a quello in cui risulti sussistente lo stato di invalidità nella misura di legge”.

Come presentare domanda per la pensione anticipata per invalidità?

Come spiega la circolare dell’INPS numero 65, del 6 marzo 1995, alla domanda di pensione è necessario allegare il “certificato medico redatto sul modello SS3; qualora gli interessati siano stati riconosciuti invalidi da altro ente, potranno allegare altresì copia del provvedimento di riconoscimento dell’invalidità rilasciato da tale ente”.

La domanda va inoltrata telematicamente all’INPS, accedendo al sito dell’Istituto e a questa sezione Pensione e Previdenza – Pensione di vecchiaia per gli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria AGO (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti FPLD e gestioni speciali dei lavoratori autonomi) e alla Gestione Separata”, una volta autenticati con una delle credenziali in possesso (SPID, CIE o CNS).

In alternativa la domanda può essere trasmessa:

  • tramite contact center dell’INPS telefonando al numero 803.164 (gratuito da rete fissa) o lo 06.164.164 (da rete mobile);
  • tramite enti di patronato ed intermediari INPS, grazie ai servizi telematici offerti dagli stessi.
Pensione anticipata per invalidità
Pensione anticipata per invalidità: in foto una sala per le visite mediche per l’invalidità.

Faq sulla pensione anticipata per invalidità

Cos’è il modello SS3 e chi lo rilascia?

Il riconoscimento dell’invalidità pensionabile e dei relativi benefici economici e strettamente collegato al rilascio di un documento importante: il certificato medico introduttivo (modello SS3). Questo documento, oltre a contenere i dati anagrafici del lavoratore e una serie di informazioni di carattere sanitario, attesta le patologie invalidanti dell’interessato.

Entro quando va presentata domanda per la pensione anticipata per invalidità?

La domanda per la pensione anticipata di vecchiaia può essere presentata all’INPS allegando l’idonea certificazione a partire dal 1° settembre dell’anno in corso, con un certificato su modello SS3, compilato e inviato telematicamente da un medico dotato di credenziali di accesso al sito dell’INPS. La domanda vera e propria per la pensione dovrà essere presentata per via telematica tramite un patronato.

A quanto ammonta l’importo della pensione anticipata per invalidità?

L’importo della pensione anticipata per invalidità, a seconda dell’anzianità contributiva maturata e della retribuzione lorda annua percepita, calcolato sull’età minima di accesso (61 anni o 56 anni), varia dai 400 euro ai 700 euro netti al mese.

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