La pensione ai ciechi civili assoluti viene erogata ai cittadini maggiorenni che sono stati riconosciuti ciechi assoluti e quindi con un residuo visivo zero a entrambi gli occhi (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile e sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Requisiti
- Cumulabile
- Compatibile
- Durata
- Importo
- Quando fare domanda
- Come presentare la domanda
- Tempi
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Ovviamente anche questa prestazione viene fornita solo dopo la presentazione della domanda.
Questa pensione è concessa ai cittadini che sono stati riconosciuti ciechi assoluti dalla commissione medica e che sono in possesso dei requisiti amministrativi previsti dalla legge.
Requisiti
Vediamo quali sono i requisiti sanitari e amministrativi necessari per avere diritto a questa pensione, che non è reversibile:
- maggiore età;
- riconoscimento della cecità assoluta (mancanza della vista in entrambi gli occhi con eventuali correzioni);
- stato di bisogno economico (limite di reddito personale annuo non superiore a 17.050,42 euro, per il 2022);
- cittadinanza italiana;
- per i cittadini stranieri comunitari: iscrizione all’anagrafe del comune di residenza;
- per i cittadini stranieri extracomunitari: permesso di soggiorno di almeno un anno (art. 41 TU immigrazione);
- residenza stabile e abituale sul territorio nazionale.
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Cumulabile
La pensione ai ciechi civili assoluti è cumulabile con altre prestazioni assistenziali che sono state concesse per invalidità contratta a causa di guerra, lavoro o servizio. A condizione però che la menomazione o la patologia sia diversa.
Compatibile
La pensione ai ciechi civili assoluti è compatibile con pensioni dirette di invalidità che sono erogate dall’Assicurazione generale obbligatoria:
- per l’invalidità;
- la vecchiaia;
- ai superstiti dei lavoratori dipendenti;
- dalle gestioni pensionistiche per i lavoratori autonomi:
- da ogni altra pensione obbligatoria per lavoratori dipendenti.
- La pensione viene erogata anche nel caso di ricovero in un istituto pubblico.
Ti consigliamo questo articolo dei colleghi di thewam.net con le tabelle con tutti gli importi assegno per assegno in base al trattamento.
Pensione ai ciechi civili assoluti. Durata
La pensione ai ciechi civili assoluti viene versata per 13 mensilità l’anno a partire dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Non è reversibile e spetta anche dopo i 67 anni, non si trasforma quindi in assegno sociale sostitutivo.
Pensione ai ciechi civili assoluti. Importo
Per il 2022 l’importo della pensione per i ciechi assoluti è di:
- 315,45 euro per i non ricoverati;
- 291,69 euro per quelli ricoverati.
Il limite di reddito personale per ricevere la pensione è di 17.050,42 euro.
Per il primo accertamento sul requisito del reddito, nella prima liquidazione della pensione, vengono considerati i redditi dell’anno in corso che il cittadino dichiara in via presuntiva.
Per gli anni successivi si considerano, per le pensioni, i redditi percepiti nell’anno solare di riferimento.
Per altre tipologie di redditi vengono considerati gli importi che ricevuti negli anni precedenti.
Pensione ai ciechi civili assoluti. Quando fare domanda
Per ottenere la pensione è indispensabile che la minorazione sia stata riconosciuta nel verbale della commissione medico legale dopo l’accertamento sanitario.
Bisogna inserire nella domanda anche i dati socio-economici:
- eventuali ricoveri;
- attività lavorativa;
- dati reddituali;
- indicazione della modalità di pagamento e della delega alla riscossione di un terzo o in favore di associazioni.
Come presentare la domanda
Come per tutti gli altri trattamenti Inps la domanda può essere presentata online direttamente sul sito dell’Inps. Si può accedere con le proprie credenziali o tramite patronato o una associazione di categoria.
Pensione ai ciechi civili assoluti. Tempi
I tempi di lavorazione del provvedimento sono di 30 giorni. Ma non sempre vengono rispettati.
