Patente speciale e dichiarazione della disabilità: vediamo se è possibile non dichiarare la propria condizione di disabilità (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
Cosa succede in caso di patente speciale e dichiarazione della disabilità non effettuata?
È importante notare che sia per il conseguimento che per il rinnovo della patente speciale è possibile presentare un’autocertificazione riguardante il proprio stato di salute.
Alcune persone potrebbero essere tentate di non dichiarare la propria invalidità al fine di evitare problemi durante il rinnovo o la validità del permesso. Ma quali rischi si corrono?
A tale scopo bisogna ricordare che, in base al Codice Penale, “chiunque attesta falsamente, in un atto pubblico destinato a dimostrare la verità, fatti di cui l’atto stesso attesta la veridicità, è punito con una pena fino a due anni di reclusione.”
Se si attesta falsamente l’identità, lo stato o le qualità di se stessi o di un’altra persona, la pena può variare da uno a sei anni. Il reato di falsità ideologica viene considerato solo se è stato commesso consapevolmente, ovvero se la persona sapeva che le dichiarazioni nell’autocertificazione non erano vere.
Inoltre, in caso di incidente stradale, se durante un controllo si scopre che una persona che ha rinnovato la patente non ha dichiarato la propria invalidità, l’assicurazione potrebbe rifiutarsi di coprire i danni.
In questo caso, l’automobilista che ha cercato di nascondere o negare le proprie reali condizioni di salute sarà tenuto a pagare personalmente per i danni causati.
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A cosa serve il certificato medico per la patente speciale disabili?
Per ottenere, duplicare, convertire, riclassificare o rinnovare la patente di guida, è necessario sottoporsi a una visita da parte di un medico abilitato che valuterà l’idoneità psicofisica del richiedente.
Durante l’appuntamento con il medico, è necessario presentare i seguenti documenti:
- Ricevuta di pagamento della visita, con costi e modalità variabili a seconda della struttura medica.
- Ricevuta di versamento di 16 euro sul conto corrente n. 4028. Questi bollettini prestampati sono disponibili negli uffici postali e negli uffici della Motorizzazione.
- Foto recente formato tessera.
- Nel caso in cui si richieda il conseguimento della patente, è necessario presentare un certificato sanitario fornito da un medico di fiducia che indichi eventuali malattie precedenti del richiedente.
Dopo la visita medica, il medico invierà il certificato in formato elettronico al Ministero dei Trasporti e rilascerà una ricevuta al richiedente.

Come funziona il rinnovo della patente speciale di guida?
Se un automobilista è stato riconosciuto come invalido dopo aver ottenuto la patente di guida per la prima volta, sarà tenuto a sottoporsi a una visita di rinnovo davanti a una Commissione medica locale presso l’ASL (Azienda Sanitaria Locale).
La Commissione valuterà se il richiedente possiede ancora tutti o parte dei requisiti psicofisici necessari per la guida.
La visita davanti alla Commissione medica diventa necessaria nelle seguenti situazioni:
- Presenza di condizioni cliniche che potrebbero compromettere l’idoneità alla guida.
- Richiesta di patenti speciali per persone fisicamente disabili o mutilate.
- Rinnovo della patente di categoria C e D dopo i 65 anni.
- Rinnovo della patente di categoria A e B dopo gli 80 anni.
Al termine della visita, la Commissione può emettere un parere positivo per il rinnovo normale della patente, con la durata standard del permesso. Tuttavia, può anche decidere di concedere un periodo di validità ridotto o negare il rinnovo se ritiene che il richiedente non soddisfi più i requisiti necessari per la guida.
FAQ sulla patente speciale e dichiarazione della disabilità
Quali sono le patologie che impediscono il rinnovo della patente?
La Commissione medica dell’ASL negherà il rinnovo della patente a coloro che soffrono di patologie invalidanti come aneurisma dell’aorta, malattie che richiedono dispositivi di assistenza cardiaca, insufficienza cardiaca grave, valvulopatie gravi, cardiomiopatie strutturali, sindrome di Brugada e sindrome del QT lungo.
Inoltre, la Commissione può negare o ridurre la validità della patente in caso di diabete mellito con ipoglicemie gravi e frequenti, situazioni cardiache particolari, patologie neurologiche specifiche e sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS).
Che documenti ci vogliono per la patente speciale?
Per ottenere una patente speciale, sono richiesti i seguenti documenti:
- Documento di identità valido e una fotocopia dello stesso (fronte e retro).
- Ricevuta di pagamento PAGO PA per la tariffa “N 019”. Il pagamento può essere effettuato tramite la piattaforma PagoPA, accedendo autonomamente con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o CIE (Carta d’Identità Elettronica) al Portale dell’Automobilista. È possibile utilizzare anche operatori abilitati per effettuare il pagamento.
- Una foto formato tessera da presentare durante la visita medica.
Chi rilascia la patente speciale?
Per ottenere il rilascio delle patenti speciali, le persone con disabilità devono sottoporsi a una visita di idoneità presso una Commissione Medica Locale.
Nelle grandi città, ci possono essere diverse commissioni, suddivise tra le principali Aziende ASL (Aziende Sanitarie Locali).
Queste commissioni valuteranno le condizioni di salute e le abilità di guida dei richiedenti per determinare se sono idonei a ottenere la patente speciale.
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