Il marito disabile deve pagare il mantenimento?

Vediamo se, in caso di separazione o di divorzio, il marito con disabilità paga il mantenimento o ne è dispensato a causa della sua condizione.
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27/5/23

È possibile chiede l’esonero dal pagamento dell’assegno di mantenimento, se si ha una disabilità o un’invalidità? Il marito con disabilità paga il mantenimento? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).

Al momento della pronuncia della separazione o del divorzio, il giudice può porre a carico di uno dei due coniugi il pagamento di un assegno mensile per il mantenimento dell’altro coniuge e del figlio o dei figli minorenni, come previsto dall’art. 156 del codice civile.

L’importo di questo assegno viene determinato dal giudice in considerazione delle condizioni economico-reddituali dei coniugi, in base al principio che sia il marito che la moglie, dopo la separazione o il divorzio, devono essere posti nelle condizioni di mantenere un tenore di vita analogo a quello di cui godevano nel corso del matrimonio.

Ci chiediamo: il marito con disabilità paga il mantenimento? Ovvero: la disabilità o l’invalidità possono essere utilizzate come deterrente per non pagare il mantenimento a moglie e figli? Vediamo cosa dice la legge.

Indice

Il marito con disabilità paga il mantenimento?

Se si prende in considerazione la sola condizione sanitaria, rispondiamo subito che sì, anche il marito con disabilità paga il mantenimento.

Il fatto che sia affetto da disabilità, non è un motivo per cui il marito possa essere liberato dall’obbligo di pagare il mantenimento.

Solo nel caso in cui il marito dimostrasse delle difficoltà economiche e la mancanza di un reddito fisso da lavoro, oltre al non possesso di proprietà, potrebbe ottenere dal giudice o la riduzione dell’assegno di mantenimento o, nel caso in cui l’ex moglie fosse in condizioni economiche tali da permetterlo, il mantenimento da parte di essa all’ex marito disabile.

Quindi, ricapitolando: il marito con disabilità paga il mantenimento. Nel caso in cui ricevesse assegno di invalidità, essendo questo compatibile con la prestazione lavorativa, non potrebbe motivare il fatto che non lavora con l’impossibilità a causa della disabilità.

Solo in caso di invalidità al 100% è prevista questa situazione e, neanche in questo caso, in presenza di reddito e proprietà, il marito può essere esonerato dal pagamento del mantenimento.

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Se il marito con disabilità paga il mantenimento ma cambiano le condizioni, che succede?

Mettiamo il caso che il marito con disabilità paga il mantenimento. A un certo punto, però, cambiano le sue condizioni:

  • perde il lavoro;
  • le sue condizioni di salute peggiorano;
  • ha una perdita di beni di proprietà;
  • qualsiasi altra situazione che cambia completamente la sua posizione: deve comunque continuare a pagare il mantenimento?

Le disposizioni che sono state assunte in sede di separazione o divorzio non sono immodificabili.

Questo vuol dire che, in qualsiasi momento, è possibile chiedere la modifica delle condizioni, laddove venga a cambiare la situazione di fatto e reddituale degli ex coniugi.

Quindi, l’ex marito con disabilità, anche se è tenuto a pagare il mantenimento, potrebbe da un certo punto in poi non essere più in grado di poterlo fare.

Ma il marito deve sempre e in ogni caso pagare il mantenimento, quando non ha problemi di tipo economico?

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Il marito con disabilità paga il mantenimento
Il marito disabile deve pagare il mantenimento? Nella foto un uomo in carrozzina legge un libro.

Il marito con disabilità paga il mantenimento in ogni caso?

In presenza di possibilità economica e capacità lavorativa (pur se ridotta), il marito con disabilità paga il mantenimento in ogni caso?

Esiste un caso in particolare in cui anche il marito con disabilità è esonerato dal pagamento del mantenimento alla ex moglie.

Si tratta del caso in cui alla ex moglie sia stata addebitata la separazione, in quanto ne è stata ritenuta la responsabile a causa della sua violazione dei doveri e degli obblighi fondamentali derivanti dal matrimonio (art. 143 del codice civile).

In questo caso, il marito non paga il mantenimento alla ex moglie ma, in caso di presenza di figli minorenni, continuerà a pagarlo.

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Cosa succede se il marito con disabilità paga il mantenimento senza costanza?

Succede quello che avviene per qualsiasi ex coniuge che si rifiuta di pagare il mantenimento alla ex moglie e soprattutto ai figli minori.

Il genitore che non paga il mantenimento ai figli rischia di subire un pignoramento e perfino il sequestro dei propri beni. 

Se il genitore obbligato non paga il mantenimento ai figli potrà essere dapprima diffidato per iscritto (ad esempio, con lettera dell’avvocato), per poi procedere con il pignoramento dei suoi beni.

Insomma: nei confronti del genitore che non paga il mantenimento ai figli ci si può comportare come contro qualsiasi debitore, chiedendo ad esempio il pignoramento del conto corrente. Ma non solo.

Se l’obbligo di mantenimento è stato stabilito dal giudice in sede di separazione o di divorzio, il magistrato può ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di danaro all’obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente a chi ne ha diritto.

In pratica, contro il marito disabile o comunque qualsiasi altro genitore che non paga il mantenimento ai figli è possibile fare ricorso al giudice affinché questi ordini al suo datore di lavoro (o ad altri soggetti che hanno un debito con lui) di versare i soldi direttamente ai figli. Insomma: si tratta del meccanismo tipico del pignoramento presso terzi.

Il marito disabile che non paga il mantenimento ai figli rischia di vedersi sequestrati i propri beni, come ad esempio l’auto o altri oggetti di valore.

Secondo la legge, il giudice può disporre il sequestro conservativo dei beni suscettibili di pignoramento, se c’è il fondato pericolo che il marito con disabilità li disperda e si sottragga all’adempimento.

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