I trattamenti a favore delle persone invalide e disabili vengono concessi solo in base alla percentuale di invalidità riconosciuta? Esistono dei limiti di età per le prestazioni per invalidi civili? (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sull’invalidità civile. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Per accedere alla maggior parte delle prestazioni erogate dall’INPS bisogna dimostrare di possedere determinati requisiti.
Tra questi, spesso c’è anche il limite di età per le prestazioni per invalidi civili, anche se non è così in tutti i casi.
Vediamo quindi quando è necessario rientrare in determinati limiti anagrafici per richiedere le prestazioni e quando, invece, non è richiesta un’età in particolare.
Indice
- Quali sono i limiti di età per le prestazioni per invalidi civili?
- Perché vengono stabiliti i limiti di età per le prestazioni per invalidi civili tra i 18 e i 67 anni?
- Perché vengono stabiliti i limiti di età per le prestazioni per invalidi civili entro i 18 anni?
- Perché in alcuni casi non vengono stabiliti limiti di età per le prestazioni per invalidi civili?
- Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e ricevi con WhatsApp, Telegram e Facebook tutti gli approfondimenti su invalidità, diritti e Legge 104.
Quali sono i limiti di età per le prestazioni per invalidi civili?
Come abbiamo detto in apertura, in alcuni casi sono richiesti limiti di età per le prestazioni per invalidi civili, mentre per alcuni trattamenti il requisito anagrafico non viene contemplato.
Ti mostriamo una tabella riepilogativa di tutte le prestazioni INPS per invalidi civili con i relativi limiti anagrafici, dove richiesti, e poi approfondiremo l’argomento nei paragrafi successivi:
Prestazione | Limiti di età |
Pensione di invalidità civile (o inabilità) | – Età compresa tra 18 e 67 anni |
Assegno mensile invalidi civili parziali | – Età compresa tra i 18 e i 67 anni |
Pensione ciechi civili assoluti | – Può essere richiesta dal 18° anno di età in poi |
Indennità di accompagnamento per ciechi civili assoluti (ricoverati o non ricoverati) | Nessun limite di età |
Pensione ciechi civili parziali | – Nessun limite di età |
Indennità speciale per ciechi civili parziali | – Nessun limite di età |
Pensione ai sordi | – Età compresa tra 18 e 67 anni |
Indennità di comunicazione per sordomuti | – Nessun limite di età |
Indennità di accompagnamento | – Nessun limite di età |
Indennità di frequenza | – Età tra 0 e 18 anni |
Indennità per Talassemia Major e Drepanocitosi | – Età superiore a 35 anni |
Come vedi, molte delle prestazioni prevedono un limite di età tra i 18 e i 67 anni (limite minimo per l’età pensionabile al 2023).
Alcune prestazioni, poi, non richiedono alcun limite di età o hanno un limite minimo ma non uno massimo: andiamo a capire perché.
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In questo video si parla degli aumenti delle pensioni di invalidità per il 2023:
Perché vengono stabiliti i limiti di età per le prestazioni per invalidi civili tra i 18 e i 67 anni?
I limiti di età per le prestazioni per invalidi civili tra i 18 e i 67 anni vengono stabiliti così perché il riconoscimento dell’invalidità viene fatto dopo il sopraggiungere della maturità e fino al compimento dell’età pensionabile.
Il limite della maturità è stabilito soprattutto per differenziare le prestazioni da quelle dedicate prettamente ai minori. I minori, infatti, dopo il 18° anno di età possono trasformare le loro prestazioni (ma questo lo vedremo a breve nel dettaglio).
Per quanto riguarda le prestazioni per le quali è richiesto il requisito anagrafico dai 18 ai 67 anni, il limite è massimo è fissato in base all’età pensionabile, che per il 2023 è appunto di 67 anni.
Raggiunta questa età, in base al tipo di trattamento e alla situazione reddituale del beneficiario, la prestazione si trasforma in pensione di vecchiaia o in assegno sociale.
Leggi tutti i requisiti per richiedere la pensione di invalidità o l’assegno mensile di assistenza.
Perché vengono stabiliti i limiti di età per le prestazioni per invalidi civili entro i 18 anni?
I limiti di età per le prestazioni per invalidi civili entro i 18 anni, vengono stabiliti per quei trattamenti riservati ai minori, come ad esempio l’indennità di frequenza.
I minori, infatti, possono ottenere sia l’indennità di frequenza e, se è accertata anche l’incapacità di deambulare senza assistenza o di compiere gli atti normali della vita quotidiana, anche l’indennità di accompagnamento, che è una delle prestazioni per cui non è richiesto alcun limite di età (anche se, in questo caso, devono scegliere una delle due indennità).
L’indennità di frequenza viene riconosciuta ai minori con difficoltà di inserimento scolastico e sociale a causa di ipoacusia o di altre disabilità (come i DSA, per esempio).
A 18 anni, i minori devo essere sottoposti nuovamente ad accertamento sanitario. In questo caso, però, viene accertata la riduzione della capacità lavorativa e, in base alla percentuale di invalidità riconosciuta, possono accedere ad altri tipi di prestazioni, come ad esempio la pensione di inabilità lavorativa o l’assegno di assistenza mensile.
Accreditamento indennità di frequenza e accompagnamento: ecco cosa c’è da sapere su domanda, importi e requisiti.

Perché in alcuni casi non vengono stabiliti limiti di età per le prestazioni per invalidi civili?
In altri casi, invece, l’INPS non prevede limiti di età per le prestazioni per invalidi civili.
Abbiamo visto che uno dei sussidi per i quali non sono previsti limiti di età è l’indennità di accompagnamento.
Le altre prestazioni riguardano:
- l’indennità di accompagnamento per ciechi civili assoluti;
- la pensione ai ciechi civili parziali;
- l’indennità speciale per ciechi civili parziali;
- l’indennità di comunicazione per sordomuti.
Tutti questi sussidi, per essere richiesti, non prevedono un limite di età, quindi possono essere erogati per tutta la vita, in alcuni casi solo in presenza di un certo limite reddituale, come per esempio la pensione ai ciechi civili parziali, per ottenere la quale non bisogna superare il limite di reddito fissato a 17.920,00 euro.
Queste indennità, in molti casi, vengono erogate insieme ad altri tipi di prestazioni, come la pensione di invalidità o l’assegno mensile di assistenza.
Per concludere, solo per l’indennità per Talassemia Major e Drepanocitosi, è richiesto un limite di minimo di età, che è di 35 anni e nessun limite massimo.
Ovviamente, è necessario di volta in volta capire quali sono gli altri requisiti che danno diritto alla prestazione, oltre al limite di età.
Per questo, ti consigliamo di leggere le guide presenti su questo sito per vedere, nel caso specifico di ogni prestazione, quali sono questi requisiti.
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