Legge 104 e tredicesima: come funziona? Chi gode dei permessi lavorativi ha una tredicesima più bassa? Ne parliamo in questo approfondimento (entra nella community di Invalidità e Diritti e scopri le ultime notizie sulla Legge 104. Unisciti al gruppo Telegram, alla chat tematica e a WhatsApp per ricevere tutte le news direttamente sul cellulare. Entra nel gruppo Facebook per parlare con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi).
Indice
- Legge 104 e tredicesima: è più bassa?
- Legge 104 e tredicesima: cosa sono i permessi retribuiti?
- Legge 104 e tredicesima: cos’è la tredicesima?
- Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e ricevi con WhatsApp, Telegram e Facebook tutti gli approfondimenti su invalidità, diritti e Legge 104.
Legge 104 e tredicesima: è più bassa?
Legge 104 e tredicesima: è vero che chi fruisce dei permessi lavorativi ha diritto a una tredicesima più bassa?
Rispondiamo subito: assolutamente no. Chi ha diritto ai permessi lavorativi retribuiti della Legge 104 non subisce alcuna riduzione dell’importo della tredicesima mensilità.
Ricordiamo che la tredicesima si calcola sui mesi effettivamente lavorati e che un mese, per poter essere preso in considerazione ai fini del calcolo dell’importo della mensilità aggiuntiva, deve essere “lavorato” almeno 16 giorni.
Di conseguenza, il dubbio sorge dal momento che con i permessi lavorativi della 104 si ha la possibilità di interrompere l’attività lavorativa per assistere il coniuge, il figlio o un familiare con disabilità grave.
I permessi, però, non incidono assolutamente sull’importo dello stipendio mensile. Nel lasso di tempo in cui il lavoratore deve assentarsi per prestare assistenza continuerà a percepire lo stesso compenso, come se stesse lavorando.
E con la tredicesima come funziona? Più volte l’INPS, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e, infine, la Corte di Cassazione si sono espressi in merito.
Possiamo confermare e concludere dicendo che la tredicesima, così come la quattordicesima mensilità, non vengono ridotte nel caso in cui il lavoratore o la lavoratrice fruiscano dei permessi della Legge 104.
Il taglio dell’importo della tredicesima, secondo quanto spiegato dalla Direzione Generale della Tutela delle condizioni del lavoro, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, rappresenterebbe una discriminazione da parte del datore di lavoro.
L’unica eccezione è legata alla fruizione dei permessi da parte dei genitori della persona disabile se questi vengono cumulati con il congedo parentale ordinario e con il congedo per malattia del figlio.
Entra nella community e nella chat di Invalidità e Diritti e aggiungiti al gruppo Telegram di news su invalidità e Legge 104 e a quello di WhatsApp per tutte le news. Nel nostro gruppo Facebook confrontati con migliaia di persone che hanno i tuoi stessi interessi.
Legge 104 e tredicesima: cosa sono i permessi retribuiti?
Una volta spiegato che i permessi retribuiti della Legge 104 non fanno abbassare l’importo della tredicesima, andiamo a vedere insieme cosa sono i permessi 104 e a chi spettano.
I permessi della Legge 104 vengono concessi al lavoratore disabile o al familiare che assiste un parente con disabilità grave. A questi beneficiari spettano 3 giorni al mese di permessi o, in alternativa, frazionati in ore.
Non è possibile utilizzare i giorni residui nei mesi successivi: tutti e 3 i giorni vanno goduti entro il mese di riferimento. Il periodo di assenza dal lavoro viene regolarmente pagato dal datore di lavoro, che anticiperà la somma dovuta, che si farà restituire attraverso la denuncia mensile Uniemens.
I permessi lavorativi sono un diritto del lavoratore, non possono essere negati dal datore di lavoro, il quale potrà comunque chiedere una programmazione delle assenze e dei giorni di preavviso per evitare problemi organizzativi.

Legge 104 e tredicesima: cos’è la tredicesima?
La tredicesima mensilità, invece, è una mensilità aggiuntiva che solitamente viene erogata a dicembre.
Spetta ai pensionati titolari di trattamenti previdenziali e assistenziali e ai lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato, a prescindere dalla durata del contratto (indeterminato/determinato, full time/part time). Spetta anche ai lavoratori domestici, ma non ai lavoratori autonomi, parasubordinati, a Partita Iva e agli stagionali.
L’importo della tredicesima equivale a un mese di stipendio o della pensione, ma siccome sulla mensilità aggiuntiva non spettano le detrazioni, come sullo stipendio o sulla pensione, il valore della mensilità aggiuntiva, essendo più tassato, sarà sempre più basso di un mese di stipendio o di pensione.
Per calcolare la tredicesima di un pensionato o di un lavoratore che è andato in pensione o ha iniziato a lavorare durante l’anno, si tengono conto dei mesi vissuti da pensionato o effettivamente lavorati.
Quindi, se i mesi “utilizzabili” sono 7, si moltiplica la retribuzione lorda mensile o la pensione lorda mensile per 7 mesi, dividendo tutto per 12 mesi.
Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulla Legge 104: