Legge 104 recupero tredicesima

Legge 104 e recupero della tredicesima: ecco come è cambiata la normativa in merito alla decurtazione della tredicesima durante la fruizione dei permessi retribuiti.
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11/12/23

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Legge 104 e recupero della tredicesima: i permessi lavorativi

La Legge 104 consente al lavoratore dipendente, del settore pubblico o privato, di usufruire dei permessi retribuiti per assistere il coniuge o un familiare con disabilità grave.

Si possono chiedere fino a 3 giorni al mese, tramutabili in ore (18 ore al mese, con contratto full time).

I permessi lavorativi sono regolarmente retribuiti e coperti da contribuzione figurativa, ma chi ne usufruisce per anni si è visto decurtare ferie e tredicesima, poiché queste prestazioni andavano commisurate ai giorni di lavoro svolti.

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Successivamente, come espresso nel parere del Consiglio di Stato numero 3389 del 9 novembre 2005, si è arrivati alla conclusione che i permessi retribuiti non incidono negativamente sulla maturazione di ferie e tredicesima.

Sono soggetti a riduzione delle ferie e della tredicesima mensilità soltanto i permessi fruiti dai genitori della persona con grave disabilità cumulati con il congedo parentale ordinario e con il congedo per malattia del figlio. In tutti gli altri casi non sono più state applicate decurtazioni o riduzioni.

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Legge 104 e recupero della tredicesima: la sentenza della Cassazione

L’orientamento è stato in seguito confermato dalla sentenza numero 15435 della Corte di Cassazione, datata 7 luglio 2014, con cui la Corte ha rigettato il ricorso presentato da un datore di lavoro contro la sentenza della Corte di Appello, che lo aveva condannato al pagamento di 300 euro, a titolo di tredicesima e quattordicesima mensilità per i permessi lavorativi usufruiti in qualità di madre lavoratrice con figlio minorenne portatore di handicap grave.

Legge 104 e recupero della tredicesima: il parere del Ministero del Lavoro

In realtà, il primo passo verso l’annullamento della decurtazione era stato compiuto dal Ministero del Lavoro, con il parere del 5 maggio 2004, con il quale era stato deciso, abbracciando direttive comunitarie, che ferie e tredicesima mensilità non potessero essere decurtate, poiché sarebbero risultate inammissibili e avrebbero potuto configurare specifiche discriminazioni.

Il Ministero del Lavoro si rifece a una direttiva comunitaria, recepita dal decreto legislativo numero 216 del 9 luglio 2003, che afferma il principio di parità di trattamento, applicabile ai lavoratori del settore privato e pubblico, esteso anche nei riguardi dei portatori di handicap.

Quindi anche il Dipartimento della Funzione Pubblica, con una nota circolare (la numero 208 dell’8 marzo 2005), confermò l’indicazione rispetto alle ferie.

L’ultimo passaggio fu effettuato, come visto in precedenza, tramite il parere numero 3389 del Consiglio di Stato (9 novembre 2005), secondo cui tredicesima mensilità e ferie non possono essere decurtate, quando i permessi sono fruiti in modo non cumulativo agli altri congedi parentali.

Il Consiglio di Stato, per giustificare il proprio parere, ricorse non tanto alla normativa comunitaria, quanto alla normativa sulla paternità e maternità (Testo Unico, Decreto Legislativo 151/2001).

L’INPS, a quel punto, ha messo fine a un annoso dubbio interpretativo, attraverso il messaggio numero 7014 del 6 marzo 2006. L’indicazione vale sia nel settore pubblico che nel settore privato.

Legge 104 e recupero della tredicesima
Legge 104 e recupero della tredicesima: in foto alcuni dipendenti in un locale.

Faq su Legge 104 e tredicesima

Chi fruisce del congedo straordinario matura la tredicesima?

Purtroppo no. Durante la fruizione del congedo, il lavoratore o la lavoratrice non matura ratei di tredicesima. Cosa significa? Che a dicembre, quando verrà erogata la tredicesima, l’importo della mensilità aggiuntiva sarà calcolato soltanto sui mesi effettivamente lavorati.

L’indennità per congedo straordinario tiene conto della tredicesima?

L’importo dell’indennità percepita durante il congedo straordinario è pari al valore dell’ultima retribuzione ricevuta prima di andare in congedo. Ma nella retribuzione non si calcolano anche i ratei di tredicesima e quattordicesima maturati. Secondo quanto stabilito dal comma 5-ter della legge 151 del 2001, il lavoratore che usufruisce del congedo straordinario ha diritto a percepire un’indennità corrispondente all’ultima retribuzione con riferimento alle voci fisse e continuative del trattamento.

Quest’anno la tredicesima sarà detassata?

Purtroppo no. Nonostante la proposta del governo Meloni, la detassazione della tredicesima mensilità per i lavoratori dipendenti non è stata inserita nella prima stesura della Legge di bilancio 2024. Al netto di improbabili cambi di rotta, la tredicesima non verrà detassata per il prossimo anno: niente soldi in più in busta paga.

La tredicesima spetta anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato?

, la mensilità aggiuntiva, chiamata pure gratifica natalizia (perché viene pagata nel periodo di Natale) spetta pure al lavoratore o alla lavoratrice con contratto a tempo determinato, anche in caso di rinnovo proroga del contratto.

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