Legge 104 per isterectomia: è prevista per questi casi e quali agevolazioni vengano concesse dopo un intervento di isterectomia? (scopri le ultime notizie su Legge 104, invalidità civile, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Indice
È possibile richiedere la Legge 104 per isterectomia?
Le donne che possiedono mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2 e scelgono di sottoporsi a interventi preventivi come isterectomia o mastectomia per minimizzare il rischio di cancro alle ovaie o al seno ora hanno diritto a un riconoscimento di invalidità del 64%, anche se non presentano sintomi di malattia.
Questa importante decisione è stata presa considerando il numero di donne che devono affrontare tali interventi chirurgici per proteggere la loro salute.
Il tema ha guadagnato notorietà nel 2013, quando l’attrice Angelina Jolie ha portato all’attenzione pubblica le mutazioni BRCA, avendo lei stessa subito una mastectomia preventiva a seguito della scoperta di un alto rischio di sviluppare il cancro.
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Il riconoscimento della percentuale di invalidità copre i danni psicologici e fisici che possono derivare da questi interventi.
Ovviamente è a discapito della Commissione medica che valuta la richiesta decidere se attribuire delle percentuali maggiori a seconda dei casi specifici e dell’invasività dell’intervento effettuato.
È, quindi, possibile richiedere la Legge 104 per isterectomia presentando la relativa richiesta di valutazione all’INPS e avviando il processo per l’accertamento.
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A che cosa si ha diritto con la Legge 104 per isterectomia?
La Legge 104 costituisce il quadro normativo per il supporto, l’integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità. Questa legge è principalmente indirizzata ai disabili, ma include anche disposizioni per coloro che si prendono cura di loro, spesso agendo come caregiver.
L’obiettivo principale della normativa è promuovere l’autonomia e l’integrazione sociale delle persone con disabilità e delle loro famiglie, fornendo un sostegno adeguato. Questo sostegno può manifestarsi attraverso servizi di assistenza personale o familiare, ma anche tramite supporto psicologico, psicopedagogico e tecnico.
Sia le donne in salute che portano mutazioni genetiche BRCA1 e BRCA2, sia quelle che hanno affrontato o vinto una battaglia contro il cancro con la necessità di isterectomia e mastectomia, potranno usufruire di vari benefici in base al livello di invalidità riconosciuto.
Per le invalidità minori, sono previsti vantaggi come ausili medici gratuiti e possibilità di accedere alle liste di collocamento mirato per ottenere un impiego come categoria protetta.
Man mano che aumenta la percentuale di invalidità che è stata riconosciuta, aumentano di conseguenza anche gli ulteriori benefici di cui è possibile godere, come esenzione dal pagamento del bollo auto e del ticket sanitario, permessi per cure speciali, assegno di invalidità civile e la possibilità di ottenere il pensionamento anticipato.
Ottenendo anche il riconoscimento ai sensi della Legge 104, è possibile richiedere permessi di lavoro di tre giorni, una detrazione fiscale del 19% su varie spese e una riduzione dell’IVA al 4%.
Come si avvia l’iter per il riconoscimento della Legge 104 per isterectomia?
Per avviare il processo di riconoscimento dell’invalidità, le donne devono prima consultare il loro medico di base, che redigerà un certificato medico confermando la malattia o la necessità di un intervento chirurgico preventivo.
Questo documento deve essere inviato all’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale). Successivamente, la donna interessata deve presentare una richiesta di riconoscimento dell’invalidità direttamente all’INPS, che può essere effettuata online attraverso il sito dell’istituto con le proprie credenziali digitali (come SPID o CIE), contattando il Contact Center, o tramite i CAF o patronati.
Contestualmente a questa richiesta, è possibile anche richiedere la verifica della presenza dei requisiti per poter accedere ai benefici previsti dalla Legge 104.

Una volta presentata la domanda, l’INPS organizzerà un appuntamento per una visita di valutazione con la Commissione Medica, la quale valuterà singolarmente il caso.
Durante la visita, è importante mostrare tutti i documenti in grado di supportare la propria richiesta in modo da permettere ai medici di valutare adeguatamente la malattia o le mutazioni genetiche al fine di determinare il grado di invalidità.
Il risultato di questa valutazione verrà comunicato alla richiedente tramite un verbale inviato a casa entro 120 giorni dalla visita.
Successivamente, in base alla percentuale di invalidità riconosciuto che è stata riconosciuta, sarà possibile accedere a vari benefici specifici.
FAQ su Legge 104 per isterectomia
Quali sono le patologie che danno diritto alla Legge 104?
La Legge 104 del 1992 non prevede un elenco specifico di malattie che garantiscono automaticamente il diritto ai benefici previsti dalla normativa. Questa legge funge, invece, da quadro di riferimento per le questioni relative alla disabilità e stabilisce i criteri per l’erogazione di benefici a persone portatrici di handicap. In particolari, le condizioni di disabilità riconosciute possono essere lievi, gravi o superiori a 2/3.
Quali sono le malattie croniche riconosciute dall’INPS?
L’INPS riconosce come invalidanti diverse malattie croniche, tra cui malattie neurologiche come la sclerosi multipla, il morbo di Alzheimer, il morbo di Parkinson, l’epilessia e l’emiplegia; malattie psichiche quali il disturbo amnesico, la schizofrenia, la depressione, ritardi mentali e disturbi del comportamento; malattie legate all’udito come la sordità completa o parziale; malattie visive che includono l’ipovisione e la cecità parziale o totale; e malattie larinee, come la laringectomia totale.
Quali sono le patologie per avere la pensione di accompagnamento?
L’indennità di accompagnamento è destinata a persone affette da invalidità civile totale, sia fisica che psichica, che risultano incapaci di muoversi senza l’assistenza costante di un accompagnatore o di svolgere autonomamente le attività quotidiane fondamentali. Questo supporto finanziario viene concesso a seguito di una valutazione che conferma la necessità di assistenza in modo continuativo.
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